Antinfettivi Topici: Caratteristiche e Utilizzo
Gli antinfettivi topici o locali sono utilizzati esternamente e comprendono una vasta gamma di composti con azione batteriostatica o battericida a seconda delle loro caratteristiche e concentrazioni. Questi antinfettivi comprendono disinfettanti, antisettici, antimicrobici antifungini e virulicidi per l’uso esterno.
Si distinguono in due gruppi: quelli di natura inorganica e quelli di natura organica. Gli antinfettivi topici inorganici comprendono disinfettanti come la tintura di iodio, il cloruro di mercurio (II), l’ossido di mercurio (II) giallo, il clorammidruro di mercurio e altri agenti ossidanti come l’ipoclorito di sodio e composti a base di argento, zinco e selenio. Tra questi, l’amuchina e il nitrato di argento sono utilizzati per la disinfestazione e nel trattamento oftalmico rispettivamente.
Per quanto riguarda gli antinfettivi topici organici, includono alcoli, aldeidi, acidi, ossiacidi ed esteri della serie alifatica e aromatica come l’alcool etilico e la formaldeide. Anche i fenoli e i loro derivati hanno un ruolo importante come disinfettanti.
Inoltre, alcuni composti alogenati, quali le clorammine e alcune ammidi derivati dall’acido salicilico, sono impiegati come agenti battericidi e fungicidi e spesso aggiunti a creme e saponi. Un altro gruppo di antinfettivi organici è rappresentato dai tensioattivi, in particolare i tensioattivi cationici, utilizzati per il trattamento delle infezioni fungine della pelle e del cavo orofaringeo, nonché per mantenere sterilizzati i ferri chirurgici e disinfettare la biancheria dei malati.
Gli antinfettivi topici hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione delle infezioni e nella sterilizzazione degli strumenti medici, garantendo un ambiente sicuro in ambito sanitario e protettivo per la pelle.