Fertilizzanti naturali fatti in casa: vantaggi ecologici e risparmio
La realizzazione di fertilizzanti naturali in ambito domestico è vantaggiosa sia per l’ambiente che dal punto di vista economico. La possibilità di ammirare la bellezza di piante e fiori senza danneggiare l’ambiente è una gratificazione che può essere ottenuta attraverso l’utilizzo di fertilizzanti autoprodotti.
Sebbene l’impiego di fertilizzanti sia essenziale per aumentare la produzione alimentare, il loro impatto ambientale è indiscutibile. Ad esempio, i fertilizzanti azotati comunemente ottenuti dall’ammoniaca hanno un notevole impatto sull’ambiente a causa delle emissioni di gas serra durante la produzione e dell’inquinamento generato dal loro utilizzo.
La recente guerra tra Russia e Ucraina ha impattato significativamente sull’approvvigionamento di fertilizzanti azotati, provenienti per il 70% dal mercato russo, generando una maggiore consapevolezza sull’importanza dei fertilizzanti naturali e sostenibili.
Diversi elementi, tra cui i macronutrienti come azoto, fosforo e potassio, i nutrienti secondari e i micronutrienti, sono essenziali per la sana crescita delle piante.
Fertilizzanti naturali fatti in casa: soluzioni eco-friendly
Erba e erbacce
Un fertilizzante naturale fai-da-te può essere ottenuto dall’erba di un prato, ricca di azoto. È possibile raccogliere l’erba tagliata e utilizzarla come fertilizzante. Inoltre, anche le erbacce possono essere impiegate, prestando attenzione ai semi presenti, in grado di generare ulteriori erbacce.
Un efficace metodo per utilizzare le erbacce come fertilizzante è metterle in ammollo in acqua per circa 15 giorni. La soluzione diluita con acqua (rapporto 1:4) può essere utilizzata per innaffiare le piante.
Compost
Un’altra opzione è il compost, in grado di arricchire il terreno con materia organica e di rilasciare gradualmente le sostanze nutritive necessarie. È composto da materiale verde (ricco di azoto) come scarti della cucina e materiale marrone (ricco di carbonio) come carta, cartone e paglia.
L’uso del compost non solo riduce i rifiuti domestici, ma contribuisce anche a offrire un buon impiego ai rifiuti organici, i quali costituiscono una gran parte dei rifiuti generati in ambito domestico.
Il prendersi cura delle piante con fertilizzanti naturali fatti in casa non solo è benefico per l’ambiente, ma può anche contribuire, seppur in piccola misura, a ridurre la dipendenza dai fertilizzanti chimici. Si tratta di una pratica sostenibile che può fare la differenza.