Funghi velenosi: amatossina, orellanina, amanita muscaria

I funghi velenosi  contengono sostanze chimiche come le amatossine, le fallotossine e l’antamanide, un decapeptide ciclico che inibisce competitivamente il trasporto di varie sostanze nelle cellule epatiche. Nel periodo della raccolta dei funghi molti si dedicano, spesso con scarsa esperienza, a questa pratica. La soddisfazione di cogliere il fungo più grosso e portarlo in tavola, unitamente a una passeggiata rilassante nei boschi contribuiscono a questa abitudine che per molti è una passione.

Ogni anno, tuttavia, si registrano casi di intossicazione in quanto molte specie di funghi, all’apparenza commestibili, possono procurare gravi danno a fegato e reni con conseguenze che a volte possono essere tragiche contenendo sostanze velenose. In particolare alcune specie di funghi contengono micotossine che hanno diversi tempi di latenza che vanno da pochi minuti fino a 24-32 ore dall’ingestione.

I funghi velenosi

Amanita phalloides

Tra i funghi più velenosi  e pericolosi  vi sono l’Amanita phalloides, l’Amanita virosa e l’Amanita verna che sono spesso mortali. Sono molto diffusi,  hanno una  tossicità estremamente elevata ed inoltre a causa dell’elevato polimorfismo che li rende somiglianti a molte specie congeneri possono ingannare anche i più esperti. L’avvelenamento dovuto a tali funghi ha quasi sempre esito letale e, nel caso che l’avvelenato sopravviva, lo costringe in genere all’emodialisi a vita o al trapianto di fegato.

Essi, al di là dell’aspetto invitante contengono Amatossina ( detta anche Amanitina); con il nome di Amanitina   si intendono vari polipeptidi biciclici.

amanitina
Amatossina

Le amatossine che si trovano nei funghi in quantità prevalente sono:

  • α-amanitina
  • β-amanitina
  • γ-amanitina la cui dose letale oscilla tra 0.5 e 0.75 mg per chilo di peso corporeo.

Un altro fungo, scarsamente diffuso in Italia, che può risultare mortale è il Cortinarius orellanus. L’avvelenamento dovuto a questo fungo ha un lungo periodo di latenza che può arrivare fino a 14 giorni dall’ingestione. La tossina in esso contenuta provoca danni renali che può dare insufficienza renale acuta. Nel caso non si abbia esito mortale può essere necessaria emodialisi o trapianto del rene.

Orellanina

Questo tipo di fungo e i suoi congeneri contengono l’Orellanina . Essa è  una bipiridina N-ossido che, nella sua forma più stabile presenta atomi di azoto carichi positivamente.

orellanina

Una tale molecola a causa della presenza di tali atomi può interferire nelle reazioni di ossidoriduzione che avvengono nell’organismo. Si verificano quindi  altre reazioni indesiderate con formazione di perossidi e ioni superossido che danneggiano le cellule.

La dose letale di orellanina nei ratti è di 12-20 mg per chilo di peso corporeo ma pare che nell’uomo tali valori si abbassino.

Amanita muscaria

Un altro fungo, tra i più velenosi, è l’Amanita muscaria detto Fungo di Biancaneve o ovolo malefico. Esso contiene sostanze quali l’acido ibotenico ovvero l’acido α-ammino-2,3-diidro-3-osso-5-isossazolacetico e  il muscimolo alcaloide isossazolico entrambi antagonisti del recettore del GABA uno dei più importanti neurotrasmettitori inibitori del sistema nervoso centrale.

Altri funghi velenosi sono quelli appartenenti al genere Clitocybe o al genere Inocybe che contengono la muscarina, alcaloide la cui tossicità è dovuta alla sua azione sulla branca parasimpatica del sistema nervoso autonomo, dove esercita effetti simili a quelli dell’acetilcolina.

Conviene quindi non affidarsi alla propria esperienza ma mangiare solo funghi acquistati a un mercato e controllati da un micologo che riconosce e controlla i funghi nell’ambito di strutture pubbliche.

Sullo stesso argomento

Il padre della chimica moderna e la trasformazione delle scienze naturali nel XVIII secolo

Antoine Lavoisier è considerato il padre della chimica moderna le cui scoperte, in campo della chimica sono equivalenti a quelle di Isaac Newton in...

August Kekulé: Un Viaggio Rivoluzionario nella Struttura Molecolare

August Kekulé è un chimico tedesco nato nel 1829, noto soprattutto per aver gettato le basi per la teoria strutturale in chimica organica. Appartenente...

Leggi anche

Composti Organo-Naturali Cruciali per i Processi Vitali

I metaboliti primari sono coinvolti nella normale crescita, sviluppo e riproduzione o nella funzione primaria della cellula. I metaboliti primari, che comprendono, tra gli...

Usi e Applicazioni della Rifrattometria

Tra le tante applicazioni della rifrattometria vi è il calcolo del grado zuccherino di liquidi, generalmente utilizzato dai viticoltori per determinare il momento migliore...

Ciclizzazione: Scopri le Dinamiche delle Reazioni per Creare Strutture Cicliche

Le reazioni di ciclizzazione, note anche come reazioni di anellazione, sono reazioni organiche finalizzate alla produzione di composti ciclici. La formazione di tali composti,...