L’impiego delle cere in ambito cosmetico: tipologie e proprietà

Le cere svolgono un ruolo cruciale nella composizione degli articoli di bellezza e dei prodotti per l’igiene personale. La loro capacità di mantenere flessibilità a temperatura ambiente e trasformarsi in fluidi a bassa viscosità una volta scaldati le rende ingredienti essenziali in molte formulazioni. Comunemente, le cere naturali sono composte da esteri ricavati dalle reazioni tra acidi carbossilici e alcoli a catena lunga, rendendole insolubili in acqua e in solventi di natura polare.

Questi ingredienti distintivi si contraddistinguono per essere più solidi e meno oleosi rispetto ai grassi tradizionali. La loro resistenza all’umidità, all’ossidazione e alla degradazione microbica le rende particolarmente utili in ambito cosmetico. Non solo assicurano una funzione protettiva e rilasciano un effetto filmogeno sulla pelle, ma esercitano anche un’azione emolliente. In aggiunta, migliorano la viscosità e la consistenza dei prodotti cosmetici, contribuendo alla loro stabilità.

Una classificazione approfondita dei tipi di cere

Esistono diverse varietà di cere, ciascuna classificabile in base alla propria origine:

– Cere animali come la cera vergine delle api, la lanolina ricavata dalla lana delle pecore e lo spermaceti proveniente da capodogli e balene.
– Cere vegetali tra cui spiccano la cera di carnauba, ottenuta dalla Copernicia prunifera, e la cera di candelilla, derivante dalla Euphorbia cerifera.
– Cere di origine minerale come l’ozocerite, la ceresina, la paraffina e la cera microcristallina.
– Cere create sinteticamente, ad esempio la Carbowax e il polietilene.

Cera vergine: naturale e multifunzionale

La cera vergine, connaturata alle arnie delle api, si presenta morbida al tatto e comprende oltre 284 composti. Principalmente, è costituita da alcani, acidi carbossilici, esteri, poliesteri e idrossiesteri a lunga catena con prevalenza di esteri come il palmitato di miricile.

Le proprietà della cera vergine la rendono particolarmente adatta come addensante e emolliente nel campo cosmetico, offrendo anche effetti emulsionanti. La sua versatilità la rende preziosa in un’ampia varietà di formulazioni, tra cui creme, lozioni, balsami, pomate, rossetti, mascara e ombretti.

Cera di carnauba: resistenza e stabilità

La cera di carnauba si distingue per la sua durezza, essendo la più resistente tra le cere di origine naturale, con un punto di fusione di 87°C. Ricca principalmente di esteri di acidi grassi, alcoli a lunga catena, acidi e idrocarburi, è ideale per l’impiego in stick solidi come i rossetti, prevenendone la fusione a temperature elevate.

Proprietà e Utilizzo della Cera di Candelilla in Cosmetica

La cera di candelilla si distingue per la sua composizione che prevede una predominanza di idrocarburi (circa il 50%) aventi da 29 a 33 atomi di carbonio, esteri a lunga catena costituenti il 20-29%, oltre a una percentuale del 7-9% di acidi grassi e il 12-14% di resine triterpeniche. Presentando una minore durezza rispetto alla cera di carnauba e con un punto di fusione intorno ai 67°C, questa cera risulta ideale nell’impiego all’interno degli stick labiali, come i rossetti, conferendo loro una finitura lucida e gradevole.

Benefici della Cera di Jojoba per la Pelle

Nonostante il nome possa trarre in inganno, la cosiddetta cera di jojoba si presenta in forma liquida ed è meglio descritta come olio di jojoba. Questa sostanza è composta da una miscela di esteri e acidi e alcoli insaturi a lunga catena, fattore che le conferisce una alta capacità di penetrazione nella pelle. Con una formula chimica unica, l’olio di jojoba contribuisce a mantenere il [pH cutaneo](https://chimica.today/chimica-generale/scala-di-ph/) in equilibrio, contrasta l’atrofia delle fibre collagene ed elastiche e ripristina le caratteristiche naturali della pelle. Trova la sua applicazione in prodotti anti-invecchiamento, cure per pelli secche e screpolate, trattamenti per pelli grasse e acneiche, e come ingrediente nei cosmetici solari grazie alla sua capacità di filtrare i raggi UV. Molto apprezzata anche nei prodotti cosmetici vegani come sostituto della cera vergine.

Cere Minerali: Utilizzo e Limitazioni

Le cere di origine minerale, derivate dalla distillazione del petrolio, consistono principalmente in idrocarburi paraffinici, possedendo strutture che variano da liquide a semisolide fino a solide, dipendentemente dal numero degli atomi di carbonio. L’olio di vaselina, ad esempio, è comunemente impiegato in prodotti per l’umidità della pelle, nelle soluzioni per la rimozione del trucco e nelle maschere per le mani. Recentemente, l’uso delle cere minerali in cosmetica è stato ridotto per via della loro origine petrochimica, nonostante non siano stati registrati rischi reali per la salute umana.

Alternative Sostenibili: Cere Sintetiche nei Prodotti di Bellezza

Le cere sintetiche hanno conosciuto la loro prima produzione nel 1935 attraverso il processo Fischer-Tropsch, mentre il [polietilene](https://chimica.today/chimica-organica/polietilene/) ad alta pressione è stato sintetizzato nel 1939. Le innovazioni nella chimica hanno reso possibile la creazione di cere sintetiche che replicano le proprietà delle omologhe naturali. Queste cere offrono vantaggi come possibile sostituto sostenibile nei prodotti cosmetici.

Alcune di queste cere sintetiche, come il polawax, sono create reagendo [alcol stearilico](https://chimica.today/chimica-organica/alcol-stearilico/) con [ossido di etilene](https://chimica.today/chimica-organica/ossido-di-etilene/). Questo composto, oltre ad agire come emulsionante, si rivela efficace anche come addensante e stabilizzante in formulazioni cosmetiche varie, incluse creme, lozioni, detergenti per il viso e prodotti specifici per l’infanzia.

Syncrowax: Un’Opzione da Esplorare nel Settore Cosmetico

Il syncrowax è una cera tendenzialmente morbida e dalla struttura non cristallina, utilizzata frequentemente per modificare la cristallinità e la consistenza di altre cere. Essendo un eccellente addensante, questa cera è competitiva per costo, disponibilità e qualità, risultando particolarmente preziosa per i formulisti di cosmetici.

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