Acido Ferulico: Proprietà, Biosintesi e Usi
L’acido ferulico è un acido carbossilico derivato dall’acido trans-cinnamico, caratterizzato dalla presenza di un gruppo metossi e un gruppo idrossi sull’anello benzenico nelle posizioni 3 e 4 rispettivamente. Il suo nome deriva dal genere “Ferula”, associato alla pianta Ferula communis, comunemente conosciuta come finocchiaccio.
# Proprietà
Con formula C10H10O4, si presenta in forma di polvere cristallina poco solubile in acqua ma solubile in solventi organici come etanolo, dimetilsolfossido e dimetilformammide, con una costante di dissociazione (Ka) di 2.45 x 10^-5. L’acido ferulico è un antiossidante presente nelle pareti cellulari di cereali, frutta e verdure, legato a monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. È presente in alimenti come avena, grano, riso, carciofi, caffè, mele, arance e ananas.
Analogamente alla vitamina E, l’acido ferulico contribuisce all’integrità dei fosfolipidi delle membrane cellulari, proteggendo dalle reazioni a catena indotte dai raggi UV. È anche un scavenger di radicali liberi e inibisce gli enzimi che generano radicali liberi.
# Biosintesi
L’acido ferulico viene biosintetizzato nelle piante a partire dall’acido caffeico grazie all’enzima caffeato O-metiltransferasi.
# Usi
Data la sua bassa tossicità e le sue varie proprietà fisiologiche, come attività antinfiammatoria, antimicrobica, antiaritmica e antitrombotica, l’acido ferulico trova impiego in prodotti farmaceutici, alimentari e cosmetici.
Utilizzato come antioxidante negli alimenti, contrasta la perossidazione lipidica e previene l’irrancidimento. Nei prodotti per la cura della pelle, agisce come agente fotoprotettivo e ritardante dell’invecchiamento cutaneo causato dalla luce solare. Tuttavia, la sua tendenza a ossidarsi rapidamente limita il suo impiego.
In conclusione, l’acido ferulico rappresenta una molecola versatile con molteplici benefici e applicazioni in diversi settori, dalle scienze farmaceutiche alla cosmetica.