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Anidride maleica: sintesi, reazioni, usi

L’anidride maleica è un eterociclo insaturo che deriva dall’acido maleico. Questo composto organico si presenta come un solido cristallino bianco dall’odore acre a temperatura ambiente.

Utilizzi e proprietà

L’anidride maleica è un intermedio ampiamente impiegato grazie alla sua struttura polifunzionale che comprende due gruppi carbossilici e un doppio legame. Ciò la rende adatta per diverse applicazioni chimiche.

Recentemente, la sintesi dell’anidride maleica da idrossimetilfurfurale ottenuto da biomasse è stato oggetto di studio nell’ambito di una chimica sostenibile. Questi nuovi approcci sintetici rappresentano una sfida importante per ridurre l’impatto ambientale.

Fonti di materia prima

Le principali fonti di biomasse per la produzione di anidride maleica includono paglia di riso, paglia di frumento, legno, scarti dell’industria del mais, colture annuali e perenni e carta da macero. Queste materie prime contengono cellulosa, emicellulosa e lignina, che sono componenti cruciali per la sintesi dell’anidride maleica.

Sintesi dell’anidride maleica

L’anidride maleica, insieme agli acidi maleico e fumarico, è stata preparata per la prima volta negli anni ’30 dell’Ottocento. Tuttavia, la produzione su larga scala è iniziata molto tempo dopo. Il metodo di produzione iniziale coinvolgeva l’ossidazione del benzene con un catalizzatore di ossido di vanadio.

Per ottenere l’anidride maleica, si può procedere alla disidratazione dell’acido maleico o fumarico a caldo, con il primo metodo preferito per la sua maggiore velocità. Un’altra via consiste nell’ossidare una miscela di benzene e aria in presenza di un catalizzatore di ossido di vanadio (V), a una pressione di 2 atm e a temperature comprese tra i 400 e i 450°C.

In conclusione, l’anidride maleica ha un ruolo significativo nell’industria chimica e la sua produzione sostenibile rappresenta una sfida rilevante per ridurre l’impatto ambientale delle attività industriali.

L’anidride Maleica e le sue Applicazioni Chimiche

L’anidride maleica è un intermedio chimico altamente reattivo con un ampio spettro di usi attuali e potenziali in vari settori della chimica, grazie alla sua struttura polifunzionale contenente due gruppi carbossilici e un doppio legame.

Reazioni Chimiche

Reazione di Diels-Alder:

L’anidride maleica può reagire con l’1,3-butadiene tramite una reazione di Diels-Alder, generando l’anidride cis-1,2,3,6-tetraidroftalica.

Dimerizzazione:

Inoltre, può partecipare a una reazione di dimerizzazione attraverso una reazione fotochimica, formando una dianidride.

Applicazioni dell’Anidride Maleica

L’anidride maleica viene impiegata come monomero nella produzione di resine poliestere insature utilizzate per creare polimeri termoindurenti e resine alchidiche modificate, ampiamente impiegate come leganti nel settore delle vernici.

Oltre a queste applicazioni principali, l’anidride maleica trova impiego in diversi settori, quali:

Rivestimenti


Prodotti farmaceutici


Resine poliestere insature costituite da un diacido aromatico o alifatico e un glicole


Resine alchidiche


Additivi lubrificanti


Prodotti agricoli


Pesticidi


Erbicidi selettivi


Tensioattivi


Esteri


Additivi per materie plastiche


Dolcificanti artificiali


Esaltatori di sapidità


Spray per capelli


Copolimeri

In sintesi, l’anidride maleica rappresenta un componente chimico versatile con un’ampia gamma di applicazioni che variano dai settori industriali a quelli farmaceutici e alimentari. La sua versatilità e la sua reattività la rendono un ingrediente di rilievo in numerosi processi chimici e prodotti di consumo.

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