Carboidrati: classificazione, funzioni e legame glicosidico
I carboidrati rappresentano le molecole più abbondanti negli organismi viventi e sono il risultato della fotosintesi clorofilliana, processo durante il quale avviene la condensazione di biossido di carbonio e acqua. La loro formula generale è Cn(H2O)n, sebbene esistano eccezioni come nel caso del desossiribosio con formula C5H10O4.
Classificazione
I carboidrati, noti anche come saccaridi, comprendono i monosaccaridi (zuccheri semplici), i disaccaridi (composti da due monosaccaridi legati da un legame glicosidico) e i polisaccaridi (molecole con un alto peso molecolare).
Queste molecole svolgono diverse funzioni, tra cui l’immagazzinamento e la produzione di energia, contribuendo inoltre alla struttura e alla funzione delle cellule, dei tessuti e degli organi. Sono anche parte integrante del DNA e dell’RNA, nonché dei composti proteici e lipidici.
Proprietà
I monosaccaridi sono suddivisi in aldosi e chetosi sulla base del gruppo funzionale che contengono e vengono classificati in base al numero di atomi di carbonio: triosi, tetrosi, pentosi e esosi. Questi zuccheri possono anche formare un semiacetale ciclico per condensazione intramolecolare.
I disaccaridi si formano tramite la reazione di condensazione di due monosaccaridi, che porta alla creazione di un legame glicosidico con l’eliminazione di una molecola di acqua. Questo legame può formarsi con qualsiasi gruppo –OH presente nel monosaccaride, producendo diversi disaccaridi con differenti proprietà chimiche e fisiche.
I polisaccaridi sono macromolecole costituite da un elevato numero di monosaccaridi legati tra loro da legami glicosidici. Possono essere omopolisaccaridi (costituiti da un’unica unità monomerica) o eteropolisaccaridi (composti da due o più monosaccaridi diversi), e i monomeri possono legarsi per formare catene lineari o ramificate.
Le proprietà dei polisaccaridi dipendono non solo dalla specie e dalla sequenza dei monosaccaridi costituenti, ma anche dal tipo di legame glicosidico, dalla lunghezza della catena, dalla conformazione delle catene e dal loro eventuale impacchettamento.