Coloranti antrachinonici: sintesi, alizarina, blu idantrene, benzantrone, porporina, verde chinizarina

I coloranti antrachinonici possono essere di origine sintetica ma anche di origine naturale essendo estratti sia da piante come la robbia, il caglio boreale e il caglio zolfino che da insetti come  il vermiglio della quercia o la cocciniglia del carminio.

L’antrachinone è un composto organico  aromatico avente formula C14H8O2presente in diverse forme isomere sebbene per antrachinone si intende il 9,10 antrachinone in cui i gruppi chetonici sono situati nell’anello centrale:

 

Sintesi dell’antrachinone

L’antrachinone viene ottenuto industrialmente dall’ossidazione dell’antracene avente formula C14H10 costituito da tre anelli benzenici condensati contenuto nel catrame di carbone:

antracene

L’antrachinone e alcuni suoi derivati hanno capacità coloranti specie nei confronti di lana e seta non richiedendo l’ausilio di agenti ausiliari. Il 9,10 antrachinone è di colore giallo e fu  messo in commercio nel 1901 per le sue capacità coloranti; da esso possono essere ottenuti altri coloranti per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con gruppi elettrondonatori come alogeni, gruppo ossidrilico o gruppo amminico, in una o più delle otto posizioni possibili.

Il gruppo cromoforo dell’antrachinone è costituto, oltre che dai doppi legami presenti negli anelli benzenici, dai due gruppi carbonilici.

L’antrachinone e i suoi derivati sono scarsamente solubili in acqua e quindi, per essere solubilizzati sono ridotti con idrosolfito di sodio Na2S2O4 per dare un composto solubile non colorante la cui forma è detta “leuco” in cui sono impregnate le fibre del tessuto da tingere. Il substrato tessile una volta essiccato e trattato con perborato di sodio  che dà luogo alla ossidazione della forma leuco in modo che si riformi la forma insolubile colorata.

Alizarina

Tra i coloranti antrachinonici ricordiamo l’alizarina C14H8O4 ovvero l’1,2-diidrossi -9,10 sostanza colorante rossa usata per migliaia di anni che veniva ottenuta dalle radici della robbia la cui struttura fu determinata nel 1868 da Carl Graebe Adolf Bayer. L’alizarina è il primo colorante naturale prodotto sinteticamente nel 1869 dai chimici tedeschi Graebe e Liebermann.

Nella sintesi dell’alizarina l’antrachinone è prima solfonato riscaldandolo a 160°C con acido solforico fumante con formazione dell’acido antrachinon-2-solfonico.  Successivamente è trattato con NaOH e il sale sodico ottenuto poi trattato con solfito di sodio in ambiente acido.

L’alizarina ha una debole capacità a legarsi al supporto e pertanto è usata sotto forma dei suoi complessi con alcuni metalli tra cui ferro, rame, magnesio e alluminio il cui ruolo è quello di fungere da mordenti.

mordente

Blu idantrene

Un altro colorante antrachinonico è il blu idantrene ottenuto dal 2-amminoantrachinone trattato con idrossido di potassio in presenza di un sale di potassio

 

Il blu idantrene che appartiene alla vasta gamma di coloranti al tino è tossico e quindi non è più usato.

Benzantrone

Un altro colorante antrachinonico è il benzantrone C17H10O  noto con il nome di Vat Yellow 4 che è sintetizzato a partire dall’antrachinone e 1,2,3-propantriolo in presenza di rame e di acido solforico nella reazione di sintesi di Bally–Scholl

 

È usato nei fuochi pirotecnici ai quali impartisce una colorazione gialla.

Porporina

Altro colorante antrachinonico è la porporina  C14H8O5 che fonde a 259 °C formando aghi di colore arancione. Essa  diviene rossa quando è disciolta in etanolo e gialla in soluzione di alcali all’ebollizione.

 

Formalmente deriva dal 9.10-antrachinone per sostituzione di tra atomi di idrogeno con gruppi –OH

E’ di origine naturale ed è estratta dalla radice della robbia in cui è presente insieme all’alizarina.

Verde chinizarina

Tra i tanti coloranti antrachinonici vi è il verde chinizarina . Esso  si trova insieme all’alizarina e alla purpurina nelle radici della robbia ed è usata nei cosmetici e nei farmaci

 

 

Vi è poi il blu acido 25 avente formula C20H13N2NaO5S che è solubile in acqua usato oltre che per colorare lana e seta anche per la pelle e la carta.

 

 

Sullo stesso argomento

Ciclizzazione: Scopri le Dinamiche delle Reazioni per Creare Strutture Cicliche

Le reazioni di ciclizzazione, note anche come reazioni di anellazione, sono reazioni organiche finalizzate alla produzione di composti ciclici. La formazione di tali composti,...

Il padre della chimica moderna e la trasformazione delle scienze naturali nel XVIII secolo

Antoine Lavoisier è considerato il padre della chimica moderna le cui scoperte, in campo della chimica sono equivalenti a quelle di Isaac Newton in...

Leggi anche

Ciclizzazione: Scopri le Dinamiche delle Reazioni per Creare Strutture Cicliche

Le reazioni di ciclizzazione, note anche come reazioni di anellazione, sono reazioni organiche finalizzate alla produzione di composti ciclici. La formazione di tali composti,...

Il padre della chimica moderna e la trasformazione delle scienze naturali nel XVIII secolo

Antoine Lavoisier è considerato il padre della chimica moderna le cui scoperte, in campo della chimica sono equivalenti a quelle di Isaac Newton in...

Selezione di un Riferimento Primario per le Analisi di Laboratorio

La scelta dello standard primario costituisce il punto di partenza per l’accuratezza di una titolazione. Le titolazioni consentono di conoscere la concentrazione di un...