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Deidrogenazione di alcani: esempi, catalizzatori

La deidrogenazione è una reazione che comporta la rimozione di atomi di idrogeno da un composto, risultando in un prodotto con meno idrogeno. In particolare, nella deidrogenazione degli alcani, il prodotto di reazione è un’olefina secondo la reazione generale: CnH2n+2 → CnH2n- 2m + m H2.

Processo di Deidrogenazione

Contrariamente all’idrogenazione che è una reazione di addizione, la deidrogenazione è una reazione di eliminazione. È anche considerata una reazione di ossidazione, come nel caso della deidrogenazione dell’etano che porta alla formazione dell’etene.

Durante la reazione, il carbonio con un numero di ossidazione -3 nell’etano diventa carbonio con un numero di ossidazione -2 nell’etene, evidenziando il carattere ossidativo della deidrogenazione. La reazione avviene grazie a un catalizzatore, generalmente di tipo bimetallico.

Industriali

Gli alcheni a basso peso molecolare ottenuti dalla deidrogenazione sono ampiamente utilizzati nell’industria per la produzione di plastica, gomma e intermedi chimici. Questo processo si sta dimostrando un’alternativa interessante, specialmente considerando l’aumento del prezzo del petrolio che ha spinto alla ricerca di metodi più sostenibili per ottenere alcheni.


I catalizzatori utilizzati nella deidrogenazione includono il platino e ossidi metallici come l’ossido di cromo CrOx. Mentre il platino è efficace nell’attivazione dei legami C-H, possono verificarsi indesiderate come l’idrogenolisi. Per prevenire la disattivazione del catalizzatore a causa dei depositi di coke, vengono utilizzate leghe bimetalliche con altri metalli come lo stagno, l’indio, il germanio o lo zinco.

Ruolo degli Ossidi

Gli ossidi metallici hanno dimostrato di attivare i legami C-H facilitando la formazione di carbocationi, che sono considerati responsabili dell’iniziale attivazione del legame C-H durante la deidrogenazione.

Applicazioni Attuali

Negli ultimi anni, i catalizzatori a base di ossidi di cromo sono stati impiegati con successo nella deidrogenazione del propano e dell’isobutano per la produzione di monomeri utilizzati nella di polimeri come il polipropilene e il poliisobutene. Questi sviluppi dimostrano il potenziale della deidrogenazione come processo chiave nell’industria chimica moderna.

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