Etene: sintesi, reazioni

# Etene: il composto chimico e le sue applicazioni

L’etene, noto anche come etilene, è il composto più semplice degli alcheni, con formula CH2=CH2. La sua struttura planare è caratterizzata dagli atomi di carbonio ibridati sp2. A temperatura ambiente e a pressione atmosferica, si presenta come un gas incolore con un delicato odore dolciastro. Essendo una molecola non polare, è solubile in solventi non polari e scarsamente solubile in acqua.

L’etene ha un ruolo fondamentale come fitormone nella regolazione della maturazione dei frutti, l’espansione degli organi, la risposta allo stress e la senescenza delle piante.

Sintesi dell’etene

A livello industriale, l’etene viene prodotto principalmente attraverso il cracking termico del gas naturale o di idrocarburi superiori, ed è ottenuto anche dall’etano secondo la reazione:

C2H6(g) ⇌ C2H4(g) + H2(g) ΔH = + 138 kJ/mol.

Questa reazione è endotermica, richiedendo l’apporto di calore secondo il Principio di Le Chatelier, e la pressione deve essere regolata per favorire la formazione dei prodotti e la cinetica della reazione.

L’etene può essere sintetizzato anche attraverso diverse altre vie, come la disidratazione dell’etanolo in presenza di acido solforico concentrato, la reazione dell’1,2-dicloroetano in presenza di polvere di zinco, la deidroalogenazione del cloroetano in presenza di KOH e l’idrogenazione dell’etino in condizioni controllate alla temperatura di 200°C in presenza di Nickel-Raney.

Reazioni dell’etene

L’etene è noto per la sua elevata reattività, tipica degli alcheni, a causa del suo doppio legame carbonio-carbonio. Le principali reazioni includono l’addizione di alogeni, l’addizione di un acido alogenidrico, l’addizione di acqua in ambiente acido, l’idrogenazione catalitica, la combustione e l’ossidazione parziale su un catalizzatore di argento, con la formazione dell’ossido di etilene. Quest’ultimo, in presenza di acqua, può formare il glicole etilenico.

L’etene viene impiegato come monomero di partenza per la produzione di polietilene, sottoposto a un processo di polimerizzazione in cui n molecole di etene si combinano per formare il polimero -(CH2-CH2)n. È inoltre coinvolto nella reazione di ossidazione ad acetaldeide in presenza di acqua e cloruro di palladio.

In conclusione, l’etene svolge un ruolo fondamentale nell’industria chimica e nell’ambito agricolo, grazie alle sue molteplici applicazioni e reazioni che lo rendono una molecola versatile e di grande importanza per diversi settori.

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