Il Fenillitio: Caratteristiche e Utilizzi
Il fenillitio, con formula C₆H₅Li, è un composto metallorganico in cui il litio è legato a un gruppo fenilico. Questo composto presenta una alta polarità nel legame tra litio e carbonio, conferendogli un elevato carattere ionico e un comportamento da nucleofilo.
Proprietà
Il fenillitio si presenta in forma di cristalli incolori ed è solitamente commercializzato in soluzioni di dibutiletere, essendo miscibile in etere e idrocarburi. In stato solido si presenta sotto forma di dimero, mentre in soluzione assume diverse strutture in base al solvente organico utilizzato, come il tetraidrofurano o l’etere etilico.
Sintesi
La sintesi del fenillitio avviene tipicamente attraverso la reazione tra bromobenzene e litio, che porta alla formazione di fenillitio e bromuro di litio. In alternativa, può essere ottenuto anche da n-butillitio e bromobenzene o clorobenzene.
Reazioni
Il fenillitio facilita la formazione di legami carbonio-carbonio tramite addizione nucleofila e reazioni di sostituzione. Ad esempio, reagisce con la piridina per formare 2-fenilpiridina e idruro di litio. Anche la reazione con l’1,1-dibromociclopropano in ambiente basico porta alla formazione del propadiene.
Utilizzi
Il fenillitio è ampiamente utilizzato per trasferire il gruppo fenilico o l’atomo di litio a substrati, attraverso processi di addizione nucleofila o deprotonazione. Trova impiego nell’industria come iniziatore per la polimerizzazione anionica, che porta alla produzione di elastomeri. Inoltre, è un precursore per vari composti utilizzati nella deposizione di film sottili, nella chimica industriale, nella produzione di prodotti farmaceutici e di LED.