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Polimeri naturali composti biodegradabili, biocompatibili e rinnovabili

Benefici dei polimeri naturali: biodegradabili, biocompatibili e rinnovabili

I polimeri naturali si contraddistinguono per la loro capacità di biodegradabilità, biocompatibilità e rinnovabilità, oltre che per la loro elevata reattività. Questi polimeri presentano una varietà di gruppi funzionali, come idrossili e carbossili, che possono agire come siti attivi e interagire con diverse sostanze inquinanti.

Classificazione dei polimeri naturali
I polimeri naturali possono essere classificati in tre categorie principali: proteine (quali seta, collagene, gelatina, fibrinogeno, elastina, cheratina, actina e miosina), polisaccaridi (tra cui cellulosa, amilosio, destrano, chitina e glicosamminoglicani) e polinucleotidi (come il DNA e l’RNA). Questi polimeri trovano impiego nell’industria come valide alternative ecologiche ai polimeri derivati dal petrolio.

Proteine
Le proteine sono polimeri termoplastici composti da diversi amminoacidi, sia polari che non polari. Questi composti sono in grado di sviluppare molteplici interazioni attraverso legami intermolecolari, che vengono sfruttati nella produzione di bioplastiche. Il collagene, ad esempio, è predominante nei tessuti connettivi animali ed è composto principalmente da glicina, prolina, idrossiprolina e lisina, trovando impiego in applicazioni biomediche. Proteine vegetali come il glutine di frumento e le proteine della soia costituiscono una significativa fonte proteica per molteplici regimi alimentari.

Polisaccaridi
Una vasta gamma di polisaccaridi può essere estratta da piante, alghe, organismi marini o prodotta da batteri marini. Le alghe rappresentano una ricca fonte di polisaccaridi come alginati, agar e agarosio. L’amido, un polimero vegetale ampiamente disponibile e a basso costo, è impiegato in varie resine e composti per molteplici applicazioni. La cellulosa, altro importante polisaccaride, è utilizzata per la produzione di esteri, eteri e acetali, impiegati in settori come l’industria ottica e la produzione di materiali termoplastici.

In definitiva, i polimeri naturali rappresentano una valida alternativa ai polimeri sintetici in molteplici ambiti applicativi, contribuendo a promuovere lo sviluppo sostenibile e il rispetto dell’ambiente.

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