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Buretta, lettura e tipi

Importanza e utilizzo delle burette in laboratorio

La buretta, uno strumento fondamentale in chimica analitica, è costituita da un tubo di vetro graduato munito di rubinetto. Inventata nel 1845 da Étienne Ossian Henry e perfezionata nel 1855 da Karl Friedrich Mohr, la buretta rimane uno strumento essenziale nell’analisi chimica quantitativa anche dopo duecento anni dalla sua creazione.

Funzionamento della buretta e tipologie

La buretta viene impiegata per erogare e misurare una quantità variabile di una soluzione chimica, detta titolante. Il rubinetto controlla il flusso della soluzione, che può avvenire sia in modo continuo che goccia a goccia.

Originariamente, i rubinetti delle burette erano in vetro e necessitavano di lubrificazione con vaselina o grasso. Tuttavia, con l’introduzione del teflon, un materiale autolubrificante, questa problematica è stata risolta.

Lettura accurata della buretta

Durante l’utilizzo della buretta, è fondamentale effettuare la lettura corretta, sia durante il riempimento (operazione detta “azzeramento”) sia al raggiungimento del punto finale della titolazione. La presenza di forze di adesione e coesione all’interno del tubo di vetro può influenzare la forma del liquido, creando un menisco concavo.

Per evitare errori di parallasse nella lettura, è necessario che l’occhio dell’operatore si trovi alla stessa altezza del menisco inferiore. Le burette Schellbach utilizzano una linea blu su una banda bianca per facilitare la lettura e ridurre gli errori.

Conclusioni

Le burette sono strumenti indispensabili nei laboratori chimici, con varie tipologie disponibili. La buretta volumetrica è la più comune, mentre la buretta ambrata, nota anche come di Mohr, offre una protezione dalla luce e viene spesso impiegata nelle titolazioni iodometriche per preservare la qualità del titolante. La precisione e l’accuratezza nella lettura e nell’utilizzo delle burette sono essenziali per garantire risultati affidabili nelle analisi chimiche quantitative.

Le Diverse Tipologie di Burette e le Loro Caratteristiche

Le burette sono strumenti essenziali in laboratorio per misurare con precisione i volumi di liquidi durante le analisi chimiche. Tra le varie tipologie di burette troviamo la buretta a gas, caratterizzata da un rubinetto posizionato nella parte superiore e un tubo riempito con un fluido collegato a un serbatoio sul fondo per raccogliere il gas.

Un’altra opzione sono le burette digitali, ideali per analisi di routine con lo stesso titolante. Questi strumenti sono collegati a una bottiglia di soluzione titolante e permettono di erogare volumi controllati in modo preciso, con la possibilità di azzeramento automatico per multiple titolazioni.

Classi di Precisione delle Burette

Le burette sono suddivise in classi A e B, che indicano il livello di precisione del vetro utilizzato per la loro produzione. Le burette di classe A sono calibrate con maggiore accuratezza e spesso sono corredate da un certificato di precisione. Realizzate in materiale borosilicato, offrono la massima precisione grazie alla loro resistenza termica e chimica superiore.

Al contrario, le burette di classe B sono più economiche e adatte per utilizzi più generici in laboratorio. Realizzate in vetro sodo-calcico, sono adatte per la maggior parte dei materiali, ma non garantiscono la stessa resistenza chimica e termica delle burette di classe A.

Il vetro sodo-calcico è composto principalmente da silice, soda e calce, con piccole quantità di altri composti per il controllo del colore e la rifinitura. A causa della sua composizione, il vetro sodo-calcico non è indicato per l’esposizione a sostanze chimiche e temperature elevate.

Tabelle di Classificazione delle Burette

Di seguito, una tabella che mostra le specifiche tolleranze per diverse classi di burette in base al volume:

Volume (mL)

Classe

Suddivisione (mL)

Tolleranza (mL)


– 5 – A – 0.01 – ± 0.01
– 5 – B – 0.01 – ± 0.01
– 10 – A – 0.02 – ± 0.02
– 10 – B – 0.02 – ± 0.04
– 25 – A – 0.1 – ± 0.03
– 25 – B – 0.1 – ± 0.06
– 50 – A – 0.1 – ± 0.05
– 50 – B – 0.1 – ± 0.10
– 100 – A – 0.2 – ± 0.10
– 100 – B – 0.2 – ± 0.20

Queste specifiche sono fondamentali nella scelta della buretta più adatta alle proprie esigenze di laboratorio, garantendo la precisione e l’affidabilità necessarie durante le analisi chimiche.

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