Le ferriti sono composti chimici caratterizzati da proprietà ferrimagnetiche, ottenuti mediante la combinazione di due ossidi. In genere, la componente principale è rappresentata dall’ossido di ferro(III) (Fe₂O₃), a cui si associa un ossido di un elemento bivalente, ad esempio nichel, manganese, magnesio, zinco, rame o ferro. Questi materiali sono noti per la loro capacità di essere facilmente magnetizzati e per le loro eccellenti proprietà magnetiche, elettriche e ottiche.
La storia delle ferriti affonda le radici in epoche antichissime, risalenti a secoli prima di Cristo, con la scoperta di pietre capaci di attrarre il ferro. I depositi più abbondanti di tali materiali furono rinvenuti nel distretto di Magnesia, in Asia Minore, da cui deriva il nome della mineralogia magnetite.
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Proprietà e Applicazioni
Le ferriti presentano una serie di proprietà che le rendono materiali indispensabili per numerose applicazioni:
- Proprietà Magnetiche:
Il fenomeno del ferrimagnetismo si manifesta attraverso l’allineamento parziale dei momenti magnetici degli atomi. In questi materiali, i momenti magnetici possono disporre sia in maniera parallela (come nel ferromagnetismo) sia in maniera antiparallela (come nell’antiferromagnetismo), ma a causa della disuguaglianza dei momenti, si ottiene una magnetizzazione spontanea. Questo comportamento è determinato dal momento di dipolo magnetico associato allo spin degli elettroni. - Proprietà Elettriche ed Ottiche:
Le ferriti possiedono elevata resistività elettrica e bassa perdita dovuta a correnti parassite. Esse mostrano inoltre elevata permeabilità magnetica, stabilità tempo-temperatura e una risposta operativa in un’ampia gamma di frequenze, il tutto con una versatilità di forma e a costi contenuti. - Applicazioni Tecnologiche:
Grazie a tali proprietà, le ferriti trovano impiego in numerosi settori, tra cui:- Biomedicina
- Display magneto-ottici
- Batterie a ioni litio ricaricabili
- Dispositivi a microonde e antenne radio
- Nuclei di trasformatori e dispositivi elettronici miniaturizzati
- Sensori (inclusi sensori di umidità e biosensori)
- Registrazioni magnetiche e supporti ad alta densità
- Dispositivi per l’energia solare e fluidi magnetici
In particolare, la possibilità di controllare la morfologia e le dimensioni delle ferriti a scala nanometrica attraverso specifiche vie sintetiche ne amplia il potenziale di utilizzo in campi quali il trattamento delle acque reflue, la catalisi, l’elettronica e la biomedicina.
Classificazione delle Ferriti
La classificazione delle ferriti può essere effettuata in base alle proprietà magnetiche e alle strutture cristalline.
1. In Base alle Proprietà Magnetiche
Le ferriti vengono suddivise in due categorie principali:
- Ferriti Soft:
Questi materiali, generalmente costituiti da ossido di ferro combinato con altri ossidi metallici (ad es. nichel, zinco, manganese), presentano elevata permeabilità magnetica e bassa coercitività. Tale caratteristica le rende facilmente magnetizzabili e smagnetizzabili, rendendole ideali per applicazioni in dispositivi ad alta frequenza come trasformatori, induttori, schermature magnetiche e antenne radio. - Ferriti Hard:
Composte tipicamente da ferriti di bario o stronzio, esse mostrano elevata coercitività e bassa permeabilità magnetica, risultando più difficili da magnetizzare e smagnetizzare. Queste proprietà le rendono particolarmente indicate per applicazioni in dispositivi che richiedono campi magnetici forti e stabili, quali motori elettrici, altoparlanti e separatori magnetici.
2. In Base alle Strutture Cristalline
Le ferriti si classificano, inoltre, in quattro gruppi principali in funzione della loro struttura cristallina:
- Ferriti del Gruppo dello Spinello:
Con formula generale MB2O4\mathrm{MB_2O_4}, dove MM è un catione metallico bivalente (es. Mg, Fe, Zn, Mn, Ni) e BB è generalmente costituito da elementi come Al, Cr o Fe, queste ferriti si suddividono in diverse serie a seconda della natura di BB.- Serie alluminica: Ad esempio, la gahnite (ZnAl2O4\mathrm{ZnAl_2O_4}) e l’hercynite (FeAl2O4\mathrm{FeAl_2O_4}), quest’ultima nota per i suoi cristalli microscopici con struttura ottaedrica e lucentezza simile al vetro.
- Serie contenente alluminio e manganese: Ad esempio, la galaxite (MnAl2O4\mathrm{MnAl_2O_4}).
- Serie contenente cromo: Comprendono la cromite (CrAl2O4\mathrm{CrAl_2O_4}) e la magnesiocromite (MgAl2O4\mathrm{MgAl_2O_4}).
Inoltre, vi sono ferriti contenenti ferro, come il cuprospinello (CuFe2O4\mathrm{CuFe_2O_4}), la franklinite (ZnFe2O4\mathrm{ZnFe_2O_4}), la magnesioferrite (MgFe2O4\mathrm{MgFe_2O_4}), la magnetite (Fe3O4\mathrm{Fe_3O_4}) e la trevorite (NiFe2O4\mathrm{NiFe_2O_4}), che trovano applicazione in catalisi, produzione di idrogeno e pigmentazione.
- Ferriti del Gruppo del Granato:
Con formula generale M3Fe5O12\mathrm{M_3Fe_5O_{12}} (dove MM rappresenta ittrio o un catione delle terre rare), queste ferriti sono caratterizzate da proprietà elettromagnetiche, magneto-ottiche, meccaniche e termiche uniche. Il granato di ferro e ittrio (Y3Fe5O12\mathrm{Y_3Fe_5O_{12}}) è particolarmente utilizzato in celle a combustibile, materiali per l’energia solare e in applicazioni optoelettroniche. La sostituzione di Y3+\mathrm{Y^{3+}} o di Fe3+\mathrm{Fe^{3+}} con altri ioni (come Bi³⁺, Ce³⁺, Er³⁺, Tb³⁺, Ga³⁺, Al³⁺) consente di modulare le proprietà del materiale. - Ortoferriti:
Con formula generale RFeO3\mathrm{RFeO_3} (dove RR indica uno o più elementi delle terre rare), le ortoferriti presentano una struttura cristallina ortorombica e mostrano proprietà ferromagnetiche. Un esempio notevole è il LaFeO₃, che, grazie alla sua struttura perovskitica, viene impiegato in sensori di gas, elettrodi per celle a combustibile solido e come fotocatalizzatore. Le prestazioni di questi materiali sono strettamente correlate alla loro morfologia e alle dimensioni delle particelle, fattori determinati dal metodo di sintesi. - Ferriti Esagonali:
Questi materiali ferrimagnetici, con formula generale MFe12O19\mathrm{MFe_{12}O_{19}} (dove MM può essere Sr, Ba, o Pb e, in alcuni casi, l’ossigeno può essere parzialmente sostituito da ioni metallici di raggio simile), presentano un reticolo cristallino caratterizzato dalla presenza di siti ottaedrici, bipiramidi trigonali e siti tetraedrici. Le ferriti esagonali sono ulteriormente classificate in sei tipi (M, W, Y, X, Z, U) e trovano impiego in applicazioni che spaziano dai magneti permanenti ai dispositivi di registrazione magnetica e archiviazione dati, nonché in componenti per dispositivi elettrici operanti in banda microonde.
Conclusioni
Le ferriti, grazie alle loro proprietà intrinseche e alla versatilità nella sintesi e nella modulazione della struttura, rappresentano uno dei gruppi di materiali magnetici più studiati e applicati. Dal loro utilizzo in dispositivi elettronici e di comunicazione, fino alle applicazioni in campo biomedico e nell’energia, questi materiali continuano a essere oggetto di approfonditi studi scientifici e tecnologici, contribuendo in maniera significativa all’innovazione nei settori della scienza dei materiali e dell’ingegneria applicata.