Il linoleum sta emergendo come un materiale rivoluzionario nel mondo della sostenibilità, unendo tradizione e innovazione in un rivestimento naturale che potrebbe trasformare l’industria edile. Composto da ingredienti rinnovabili come olio di lino, resine e pigmenti minerali applicati su un supporto in juta, questo materiale naturale si distingue per la sua capacità di offrire resistenza, elasticità e basso impatto ambientale, attirando l’attenzione in un’epoca di crescente ricerca di soluzioni ecologiche.
Composizione e caratteristiche
Il linoleum è realizzato da una miscela di olio di lino ossidato e resine naturali, come la colofonia ottenuta dalla distillazione della trementina, che include estratti da piante come i
pini. Questo legante polimerico, ricco di acidi grassi polinsaturi, forma una rete stabile attraverso un processo di reticolazione accelerato da catalizzatori come sali metallici di acidi grassi. Le sue proprietà includono una vita utile di 25-40 anni, resistenza all’usura, igienicità naturale e semplicità di manutenzione, rendendolo una scelta sorprendentemente versatile e duratura per ambienti ad alta frequentazione.
Produzione e applicazioni
La produzione combina olio di lino con colofonia e fibre minerali, sottoponendo la miscela a
ossidazione e calandratura su supporto in juta per ottenere un materiale omogeneo e resistente. In termini di applicazioni, il linoleum si adatta a spazi pubblici, residenziali e commerciali, sfruttando la sua biodegradabilità e versatilità per sfidare
materiali sintetici come il PVC, con un impatto ambientale nettamente inferiore e una durata eccezionale che lo posiziona al centro di innovazioni nel
design sostenibile.
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