Sintesi del glicogeno: Enzimi e meccanismo di sintesi
La sintesi del glicogeno avviene all’interno delle cellule del fegato e dei muscoli, dove il glucosio viene convertito in glicogeno, contribuendo così all’equilibrio glicemico.
Il glicogeno è un polimero ramificato del glucosio, caratterizzato dalla presenza di legami glicosidici α-(1,4) e α-(1,6).
La sintesi del glicogeno inizia con il glucosio-6-fosfato, che deriva dalla fosforilazione del glucosio in posizione 6, catalizzata dalla chinasi, un enzima del gruppo delle transferasi.
Successivamente, il glucosio-6-fosfato si trasforma in glucosio-1-fosfato attraverso l’azione della fosfoglucomutasi, un enzima appartenente alla classe delle isomerasi.
L’UDP-glucosio, ottenuto dall’uridintrifosfato (UTP) e dal glucosio-1-fosfato, rappresenta il donatore di glucosio nella biosintesi del glicogeno. Tale reazione è catalizzata dall’enzima UDP-glucoso pirofosforilasi.
La glicogeno sintasi svolge un ruolo chiave nella sintesi del glicogeno, catalizzando il trasferimento del glucosio dall’UDP-glucosio ai residui terminali di glicogeno. Affinché avvenga la sintesi del glicogeno, è necessario un primer costituito dalla glicogenina, che catalizza l’autoglicosilazione di otto residui derivanti dall’UDP-glucosio.
Per la formazione di legami α-1,6 che rendono il glicogeno ramificato, è necessario l’intervento di un ulteriore enzima ramificante, che porta alla formazione del glicogeno ramificato. Questo è di fondamentale importanza non solo per la maggiore solubilità del glicogeno ma anche per aumentare la velocità della sintesi e degradazione del glicogeno.
In sintesi, il processo di sintesi del glicogeno coinvolge una serie di enzimi e reazioni biochimiche che portano alla formazione di una molecola essenziale per il mantenimento dell’equilibrio glicemico.