Calcolatrice scientifica, la storia : dall’abaco alle moderne tecnologie

Una calcolatrice scientifica è un dispositivo che è appositamente progettato e consente la risoluzione di calcoli numerici e di affrontare problemi scientifici. A seconda delle funzioni una calcolatrice scientifica può costare da meno di 10 euro fino a qualche centinaio di euro.

Una calcolatrice scientifica, anche la meno sofisticata, esegue calcoli trigonometrici, logaritmi, esponenziali, conversioni, calcoli binari, decimali, esadecimali, calcoli statistici e presenta 10 Cifre in Mantissa e 2 in Esponente. Può essere dotata di alimentazione solare o da una batteria.

lavagna elettronica

Una calcolatrice scientifica di livello medio è dotata di una lavagna elettronica e utilizza un’alta tecnologia a cristalli liquidi flessibile, superficie di scrittura LCD sensibile alla pressione della tavoletta, in grado di creare linee di diverso spessore basato sulla forza con cui si calca lo schermo, proprio come se si utilizzasse carta e penna.

Di livello medio-alto vi sono calcolatrici grafiche che realizzano grafici in 3D, menù a icone a colori e hanno la funzione picture plot. Si arriva poi con un costo di circa 200 euro a una calcolatrice scientifica programmabile che oltre alle classiche funzioni incorpora strumenti di calcolo evoluti di Geometria Dinamica, di Grafica Avanzata e di Fogli di Calcolo e dotata di Batteria agli ioni di Litio ricaricabile attraverso porta USB o presa tradizionale.

Alcune calcolatrici hanno la possibilità di trasferire i dati direttamente da una calcolatrice all’altra, tramite una connessione cablata o wireless.

Calcolatrice scientifica online

A oltre 50 anni da quando la prima trasmissione di dati tra due computer sancì di fatto la nascita di Internet, frutto dello sviluppo tecnologico, dell’interconnessione delle infrastrutture di rete esistenti e dei sistemi di telecomunicazione si trovano versioni online gratuite.

Si trovano sul web molti tipi di calcolatrici a partire da quella più semplice fino a calcolatrici con molte funzionalità avanzate, tra cui conversione di unità, risoluzione di equazioni, radici quadrate, funzioni EE e persino matematica di numeri complessi.

Generalmente questi siti offrono un prezioso servizio per pubblicizzare i propri prodotti che hanno le stesse caratteristiche di quelle presentate sulla rete e invogliare gli utenti al loro acquisto e sono addirittura presenti calcolatrici grafiche.

Si riportano i link di alcune di queste calcolatrici:

https://www.calculator.net/scientific-calculator.html

https://www.tcsion.com/OnlineAssessment/ScientificCalculator/Calculator.html#nogo

https://www.numworks.com/simulator/  (calcolatrice scientifica grafica)

Dall’abaco alla calcolatrice scientifica

L’uomo da sempre ha cercato aiuto per risolvere in modo rapido e sicuro i calcoli matematici e il primo strumento noto è l’abaco dal greco ἄβαξ che significa tavoletta che pare sia stato inventato dai Babilonesi intorno al II millennio a.C.

Esso è costituito da una base orizzontale e da due aste verticali chiamate guide: quella a sinistra rappresenta le decine mentre quella a destra rappresenta le unità. Lungo le due guide vi inserire delle palline di colore diverso. Probabilmente è di facile utilizzo ma una persona del terzo millennio dovrebbe fare un corso apposito.

regolo calcolatore

La tecnologia rimase più o meno bloccata per i successivi 3.600 anni, fino all’inizio del XVII secolo d.C., quando iniziarono ad apparire in Europa i primi calcolatori meccanici. In particolare, lo sviluppo dei logaritmi di John Napier ha permesso ad altri scienziati di sviluppare il regolo calcolatore.

Esso si compone di un corpo su cui si trovano delle scale fisse, un’asta scorrevole all’interno del corpo fisso con delle scale mobili e un cursore con una o più linee di riferimento. Questo calcolatore manuale ha accompagnato per secoli gli studenti consentendo loro di eseguire anche calcoli complicati e, fino agli anni ’80 dello scorso secolo il suo utilizzo era una parte fondante per eseguire i calcoli matematici.

Apollo 13

Gli scienziati hanno utilizzato regoli calcolatori per inviare l’uomo sulla Luna: un modello Pickett N600-ES è stato portato durante la missione lunare dell’Apollo 13 nel 1970. Esso, rispetto alle prime calcolatrici meccaniche ed elettriche offriva il vantaggio di essere portatile.

La rapida evoluzione tecnologica che si è avuta dalla seconda metà del XX secolo a oggi ha portato a prodotti sempre più sofisticati e performanti ma, visto il trend, non si può escludere che tra cinquanta anni i dispositivi attualmente utilizzati siano ampiamente obsoleti.

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