La Forza elettrostatica tra le Cariche Elettriche
La carica elettrica è una proprietà fondamentale della materia che determina l’interazione attrattiva o repulsiva tra due oggetti. Esistono due tipi di cariche elettriche: positiva, esibita dai protoni, e negativa, esibita dagli elettroni.
La forza elettrostatica tra due cariche è regolata dalla Legge di Coulomb, che stabilisce che la forza è proporzionale al prodotto delle due cariche e inversamente proporzionale al quadrato della distanza tra di esse.
Alla Scoperta dell’Elettricità
Fin dall’antichità, si è osservato che l’ambra strofinata attira corpi leggeri. William Gilbert, considerato il padre dell’elettricità, coniò il termine “elettricità” dal greco ἤλεκτρον, che significa ambra.
Strofinando una bacchetta di ambra con un panno di lana, la bacchetta si elettrizza e diventa in grado di attrarre piccoli pezzetti di carta. Lo stesso fenomeno si verifica con una bacchetta di plastica strofinata con un pezzo di pelle, sebbene con diversa tipologia di elettrizzazione.
Tipi di Cariche Elettriche
Il comportamento delle bacchette di vetro e di plastica elettrizzate può essere spiegato attraverso l’esistenza di due tipi di cariche elettriche: la carica positiva associata al vetro e la carica negativa associata alla plastica.
Per convenzione, si considera che due corpi con cariche di segno opposto si attraggono, mentre corpi con cariche dello stesso segno si respingono. Un corpo con cariche di segno opposto in uguale quantità è neutro e non manifesta forze elettriche in prossimità di corpi caricati.
In condizioni normali, la materia si presume essere elettricamente neutra.