Cos’è l’errore assoluto nelle misurazioni scientifiche?
L’errore assoluto, noto anche come incertezza assoluta, rappresenta la differenza tra il valore reale di una grandezza e il valore misurato di quella stessa grandezza. Si tratta di un concetto chiave nelle misurazioni scientifiche poiché fornisce informazioni sull’intervallo in cui il valore effettivo della grandezza può trovarsi.
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La definizione del valore medio
Quando vengono effettuate più misurazioni di una stessa grandezza, viene calcolato il valore medio, indicato come Xm e ottenuto sommando tutti i valori misurati e dividendo per il numero totale di misure effettuate. Ad esempio, per calcolare il valore medio della massa di un oggetto basandosi su 10 misurazioni, si sommano i valori e si dividono per 10.
Calcolo dell’errore assoluto
Per determinare l’errore assoluto, si calcola la semidispersione massima o scarto medio, che consiste nella semisomma della differenza tra il valore massimo e il valore minimo ottenuti dalle misurazioni. Questo valore rappresenta l’errore assoluto dell’osservazione, che indica la precisione della misura.
Esempio pratico
Consideriamo la misurazione della lunghezza di un oggetto con i seguenti valori in centimetri: 1.29, 1.33, 1.34, 1.35, 1.32, 1.36, 1.30, 1.33. Calcolando il valore medio di questi dati, si ottiene 1.33. Successivamente, si determinano gli errori assoluti rispetto a questo valore medio per ogni singola misurazione, i quali vengono sommati e divisi per il numero totale di misure per ottenere l’errore medio assoluto, MAE.
Conclusioni
L’errore assoluto e l’errore medio assoluto sono strumenti fondamentali per valutare la precisione e l’affidabilità delle misurazioni scientifiche effettuate. Attraverso l’analisi di tali parametri, i ricercatori sono in grado di comprendere meglio la validità dei risultati ottenuti e valutare l’accuratezza del loro lavoro.