Il MIT crea il materiale più nero mai realizzato
Il Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha realizzato nel 2019 il materiale più nero mai creato, composto da nanotubi di carbonio in grado di assorbire il 99,995% della luce visibile. Questo supera il precedente record detenuto dal Vantablack.
Composizione e creazione del materiale ultra-nero
Il MIT ha sviluppato questo materiale scuro combinando nanotubi di carbonio con un substrato di alluminio trattato con cloro, ottenendo una superficie estremamente assorbente alla luce visibile. Durante gli esperimenti, è stato rivestito un diamante da 16,78 carati, rendendolo praticamente invisibile.
Applicazioni industriali e impatto visivo
Materiali ultra-neri come il Vantablack e quello creato dal MIT hanno numerose applicazioni industriali, soprattutto nel campo ottico per eliminare riflessi indesiderati. Oltre agli utilizzi tecnici, l’effetto visivo di oggetti rivestiti con questi materiali è affascinante, creando un’illusione di assenza e vuoto che sfida la percezione umana.
Scoperto il ‘nero più nero mai creato’ che assorbe il 99,995% della luce visibile Un team di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology ha sviluppato un materiale a base di nanotubi di carbonio in grado di superare il record di assorbimento luminoso detenuto dal Vantablack, assorbendo il 99,995% della luce visibile che lo colpisce. # Composizione e funzionamento del materiale innovativo del MIT La straordinaria capacità di assorbire la luce visibile del materiale si basa sulla combinazione di fattori chimici e strutturali. I nanotubi di carbonio, costituiti solo da atomi di carbonio e grandi 10.000 volte meno di un capello umano, giocano un ruolo chiave nella creazione di questa superficie ultra-assorbente. Applicazioni industriali del ‘nero assoluto’ Queste scoperte non sono solo un esercizio di laboratorio: il ‘nero più nero mai creato’ e il Vantablack hanno numerose potenziali applicazioni industriali, in particolare nel campo ottico per eliminare riflessi indesiderati e luci spurie, ad esempio nei telescopi e in strumenti ottici ad alta precisione.
Tecnologia ottica: l’utilità del Vantablack e del nero del MIT Il Vantablack e il nero del MIT trovano grande utilità nella tecnologia ottica, soprattutto per dispositivi che devono eliminare i riflessi indesiderati come telescopi e sensori di precisione. La superficie ultra-nera permette di ottenere dati più precisi e immagini più nitide, fondamentali per esplorazioni spaziali e ricerche scientifiche. Applicazioni nell’ambito della termografia Questi materiali ultra-neri potrebbero fare la differenza anche nella termografia, facilitando la misurazione accurata delle temperature attraverso radiazione infrarossa. Grazie alla capacità di assorbire la luce in modo ottimale, potrebbero migliorare l’efficienza dei sensori termici per rilevazioni più precise.
L’arte e il mistero del nero più nero Oltre alle implicazioni tecniche, il nero più nero ha un impatto visivo affascinante. Artisti come Anish Kapoor creano opere che sfidano la percezione visiva umana, utilizzando materiali ultra-neri per esprimere concetti di assenza e vuoto in modo provocatorio. L’effetto ottico sorprendente di oggetti rivestiti con questi materiali trasforma la percezione della tridimensionalità, creando “pozzi di oscurità” che intrigheranno gli osservatori.