Attacco israeliano nella Striscia di Gaza
Nelle prime ore del mattino del 18 marzo 2025, Israele ha avviato un attacco aereo contro la Striscia di Gaza, rompendo una tregua di due mesi. Gli bombardamenti hanno colpito diverse città, tra cui Gaza City, Deir al-Balah, Khan Younis e Rafah. Le stime del Ministero della Salute della Striscia di Gaza riportano almeno 326 morti, con un numero significativo di vittime tra i bambini.
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Giustificazioni dell’attacco
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha giustificato l’operazione sostenendo il rifiuto di Hamas di liberare ostaggi israeliani e la sua assenza di volontà nel negoziare un accordo di pace. Israele ha affermato di aver consultato la Casa Bianca prima degli attacchi, ricevendo il suo pieno sostegno.
Piani futuri di Israele
Dopo gli attacchi, l’ufficio del primo ministro ha annunciato che Israele intensificherà gli attacchi contro Hamas. È stato comunicato che un piano operativo per "il ritorno alla guerra" era già stato presentato dall’esercito la settimana precedente.
bombardamenti sulla Striscia di Gaza, oltre 300 vittime
Nelle prime ore del mattino del 18 marzo 2025, Israele ha interrotto la tregua in vigore da due mesi nella Striscia di Gaza lanciando una serie di bombardamenti aerei a sorpresa su diverse città, da Nord a Sud di Gaza. Secondo le prime stime ufficiali riportate dal Ministero della Salute della Striscia, gli attacchi hanno causato la morte di almeno 326 persone tra le città di Gaza City, Deir al-Balah, Khan Younis e Rafah, e la maggior parte sono bambini. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha giustificato l’attacco con il presunto rifiuto di Hamas di liberare altri ostaggi israeliani e di accettare le proposte di mediazione per un accordo di pace. Prima di procedere con i bombardamenti, il governo di Israele ha confermato di aver consultato la Casa Bianca, che ha sostenuto pienamente l’offensiva. A seguito di quanto accaduto, l’ufficio del primo ministro israeliano ha dichiarato in una nota che “Da ora in poi Israele attaccherà Hamas con maggiore forza”, e ha affermato che il piano operativo per il “ritorno alla guerra” è stato presentato dall’esercito lo scorso fine settimana e…