La distruzione di denaro è un evento raro, poiché la maggior parte delle persone evita di compiere tale atto. Tuttavia, esistono casi in cui vengono distrutte piccole quantità di banconote per motivi di protesta, performance artistiche o altri motivi. Sebbene il denaro sia una proprietà personale, la quantità di moneta in circolazione è disciplinata da autorità come la Banca centrale europea, e non è soggetta a modifiche da parte dei cittadini. A seconda del Paese, le normative differiscono; in alcune regioni dell’Unione Europea, la distruzione di piccole somme non è considerata reato, mentre negli Stati Uniti è vietata.
Cosa fare con le banconote danneggiate
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Spesso le banconote si danneggiano accidentalmente o si usurano a causa dell’uso. In tali situazioni, è possibile rivolgersi alla banca centrale competente, come la Banca d’Italia, per richiederne la sostituzione. Tuttavia, quando il danneggiamento avviene volontariamente, le normative variano da Paese a Paese. Nella zona euro, la Banca centrale europea ha stabilito che gli Stati membri possono decidere di non sostituire banconote danneggiate volontariamente, considerata la legalità di tale distruzione.
Banconota danneggiata (credits: JIP)
Perché a volte qualcuno distrugge delle banconote?
La distruzione volontaria di denaro, attraverso modalità come il rogo, può essere motivata da atti di protesta, performance artistiche o altri motivi. È importante notare che alcune leggi vietano tale pratica, poiché la distruzione di una banconota comporta il suo ritiro dalla circolazione, influenzando il quantitativo di denaro stabilito dalle autorità. Sebbene la distruzione di piccole somme non influisca significativamente sull’economia, grandi quantità possono avere effetti più rilevanti. Inoltre, in certe giurisdizioni, le banconote e le monete recano simboli che non possono essere oltraggiati, pena il reato di vilipendio.
Nonostante ciò, il denaro è considerato proprietà privata, e il possessore di una banconota ha il diritto di disporne come meglio crede, compreso il suo distruggerla. Pertanto, la legalità della distruzione di banconote e monete è un argomento che varia in base alla propria proprietà: distruggere valuta altrui, senza consenso, è sempre illegale.
Istallazione artistica con distruzione di denaro (credits: Raquel Baranow)
In Italia e Unione Europea, entro certi limiti, è legale bruciare denaro
Nell’Unione Europea, le normative in materia di distruzione di denaro sono definite da una raccomandazione della Commissione europea del 2010, che stabilisce che:
Gli Stati membri non devono proibire né punire la distruzione integrale di piccole quantità di banconote o di monete in euro compiuta da privati, devono tuttavia proibire la distruzione non autorizzata di ingenti quantità di banconote e di monete in euro.
Ciò significa che, in base a tale raccomandazione, la distruzione di piccole quantità di banconote non è sanzionata, mentre la distruzione di grandi quantità può risultare illegale. In Italia, non esistono, tuttavia, normative specifiche che attuino tale raccomandazione. Anche il codice penale vieta esplicitamente, all’articolo 454, la contraffazione di monete e banconote, ma non tratta della distruzione in senso stretto. Pertanto, la distruzione di denaro non è perseguita dalla legge fino a un certo limite.
Distruzione di denaro per protesta in Svezia
Paesi dove la distruzione del denaro è vietata: Stati Uniti e altri casi
In alcuni Paesi, la legge sanziona esplicitamente la distruzione di denaro. Negli Stati Uniti, ad esempio, l’articolo 333 della sezione 18 dello United States Code prevede sanzioni, che includono multe e detenzione fino a sei mesi, per chi compie azioni che rendono una banconota inadatta alla circolazione. Sebbene questa legge non venga sempre applicata in modo rigoroso—come dimostrano alcuni casi di distruzione per protesta—normative simili esistono anche in altri Paesi come Australia, Nuova Zelanda e Canada.