Il cambiamento del colore degli occhi con l’età: cause, sintomi e trattamenti


Il fenomeno delle Miodesopsie: scopri come affrontare le “Moscine Volanti” nell’occhio

Miodesopsie, le mosche volanti negli occhi

Spesso capita di percepire la presenza di puntini o filamenti neri o grigi davanti agli , che diventano più evidenti quando si guarda uno sfondo chiaro come una parete bianca o il cielo azzurro. Queste “mosche volanti” sembrano muoversi e fluttuare quando si muove lo sguardo, ma non possono essere rimosse semplicemente strofinando gli occhi. Questi disturbi visivi, noti come Miodesopsie, sono abbastanza comuni e vengono spesso scambiati per insetti che volano vicino agli occhi. Scopriamo insieme cosa sono, le cause e come gestirle.

Descrizione e origine delle “Mosche Volanti” nell’occhio

Le “Mosche Volanti”, o Miodesopsie, sono formazioni che si muovono lentamente seguendo il movimento dell’occhio e possono apparire come oggetti estranei, ma in realtà non lo sono. Possono manifestarsi sotto di puntini, filamenti, ragnatele o macchie nere/grigiastre e sono costituite da agglomerati di fibre di collagene chiamati condensazioni. Queste condensazioni sono il risultato della leggera liquefazione o disidratazione dell’Umor Vitreo, una sostanza gelatinosa trasparente nell’occhio responsabile della sua forma sferica e della visione nitida.

Le Miodesopsie diventano più evidenti quando si guarda uno sfondo chiaro e sono più frequenti negli individui anziani o affetti da miopia. Altri fattori scatenanti possono includere interventi oculari come quelli per la cataratta. In casi più gravi, il distacco dell’umor vitreo o della retina può causare aggiuntivi come lampi luminosi, flash e disturbi visivi. Tuttavia, tali casi sono rari e non sono direttamente correlati alle Miodesopsie, che di per sé sono una condizione innocua e normale.

Mosche volanti miodepsie Credit: Rlbaris, via Wikimedia Commons

Trattamenti e prevenzione delle Miodesopsie

Le Miodesopsie vengono di solito diagnosticate durante una visita oculistica di routine. Non esistono cure definitive, ma mantenere l’idratazione dell’umor vitreo bevendo a sufficienza può aiutare a ridurre la percezione di questi corpi galleggianti. Inoltre, esistono integratori specifici, anche se il disturbo potrebbe non scomparire del tutto.

In casi estremi in cui le Miodesopsie diventano invalicabili, si può ricorrere alla vitrectomia, un intervento chirurgico per rimuovere l’umor vitreo. Tuttavia, questo intervento viene considerato solo in situazioni critiche a causa della sua invasività. Nella maggior parte dei casi, il nostro cervello si abituerà gradualmente alla presenza di Miodesopsie, riducendo così il disturbo visivo.

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