Il semaforo blu e la percezione dei colori
In Giappone, il semaforo blu è una peculiarità culturale che deriva dalla storica percezione dei colori. In epoche passate, il giapponese non aveva una distinzione netta tra blu e verde; il termine ao indicava entrambi. Questo spiega la visibilità di semafori blu anziché verdi in Giappone e in alcuni altri paesi. Il verde, oggi identificato con il termine midori, era considerato una sfumatura di blu.
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Origine linguistica del semaforo blu
L’origine del semaforo blu è radicata nella lingua giapponese antica, che conosceva solo cinque colori principali: bianco (shiro), nero (kuro), rosso (aka), giallo (kii), e blu (ao). Questo sistema colorimetrico ha evoluto la lingua, portando a una distinzione più chiara tra blu e verde. La necessità di separare nettamente questi colori è emersa durante la Seconda guerra mondiale, contribuendo all’adozione del semaforo blu come simbolo di sicurezza per i pedoni, riflettendo una visione culturale unica.
Come funzionano i semafori in Giappone e perché alcuni hanno le luci blu
In Giappone, e in alcuni Paesi del mondo, potrebbe capitarvi di attraversare la strada… con il semaforo blu! Questa scelta apparentemente “bizzarra” è legata alla percezione dei colori: in passato infatti in quelle culture non esisteva il verde, ora chiamato midori, ma questo era considerato solamente come una sfumatura di blu, in giapponese ao. Per questo motivo in Giappone non è così difficile vedere semafori di un colore diverso dal classico rosso, giallo e verde.
L’origine del semaforo blu in Giappone
Per capire l’origine del semaforo blu dobbiamo vedere brevemente quali vocaboli si utilizzavano in passato per indicare i colori nel giapponese antico. All’epoca infatti esistevano solamente:
- Shiro (白) – bianco
- Kuro (黒) – nero
- Aka (赤) – rosso
- Kiiro (黄) – giallo
- Ao (青) – blu
Più nello specifico, con il termine ao in realtà si considerava anche ciò che oggi chiamiamo verde. In seguito la lingua giapponese si è evoluta e dunque oggi ao indica solamente il blu, mentre il verde si chiama midori. L’esigenza di separare nettamente questi due colori arrivò durante la Seconda…