La nuova attività eruttiva in Islanda: cosa sappiamo
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Un nuovo evento eruttivo ha avuto inizio in Islanda il 22 agosto, questa volta nella penisola di Reykjanes. A differenza delle eruzioni precedenti, il villaggio di Grindavik non è stato toccato dalla lava, ma l’attenzione rimane alta per le emissioni di anidride solforosa, un gas tossico. Diversi servizi meteo hanno segnalato elevati livelli di anidride solforosa nell’aria, e in base ai venti attuali, si prevede la possibile diffusione di questa nube in diverse nazioni europee, inclusa l’Italia.
La presenza di anidride solforosa sopra la Sardegna
Alle 12 del 27 agosto sono stati rilevati livelli di anidride solforosa sopra la Sardegna. Fonte: Windy
Rischi minimi per la salute pubblica
Pur essendo noto che l’anidride solforosa possa causare problemi di salute, ciò avviene soltanto in presenza di elevate concentrazioni prolungate nel tempo. Attualmente, il plume di SO2 si trova ad alta quota e non dovrebbe avere un impatto significativo sulla qualità dell’aria a livello del suolo, come confermato dagli esperti del MetOffice.
Le emissioni di SO2 durante le eruzioni vulcaniche non sono una novità, essendo uno dei prodotti comuni di tali eventi. Questo è stato confermato anche dalle analisi satellitari di Copernicus durante le eruzioni precedenti in Islanda.
Per ulteriori informazioni, puoi visitare il link: [eruzione in Islanda rilascia anidride solforosa in atmosfera ma non dobbiamo preoccuparci](https://www.geopop.it/eruzione-in-islanda-rilascia-anidride-solforosa-in-atmosfera-ma-non-dobbiamo-preoccuparci/)