🚨Scoop: In Italia si propone il salario minimo a 9€/ora! Pro o contro? Mentre alcuni lo vedono come un’arma contro disuguaglianze e povertà, altri temono danni alle imprese e più disoccupazione. E in Europa? Solo 5 Paesi senza legge! #SalarioMinimo #Italia #Europa #PoliticaEconomica
BOOM! In Italia si parla di un salario minimo di 9 euro l’ora che, secondo i sostenitori, potrebbe essere la «legge contro le disuguaglianze sociali». Ma attenzione, c’è chi grida al disastro: «danno per le imprese» e rischio di «aumento della disoccupazione» per i meno qualificati. La situazione attuale? Zero leggi, solo accordi sindacali che lasciano un vuoto legislativo da colmare. E nel 2023, ecco la proposta di legge che scuote il Bel Paese!
La proposta di legge sul salario minimo in Italia
Il 4 luglio 2023, ecco la bomba: una proposta per introdurre il salario minimo a 9 euro l’ora, che non risparmierebbe nessuno, dai subordinati agli autonomi e parasubordinati. Questi ultimi, tra l’altro, sono quei lavoratori che sembrano usciti da una sitcom: un po’ autonomi, un po’ dipendenti, ma sempre sfruttati. L’obiettivo? Proteggere chi è vittima del lavoro irregolare e chi è meno qualificato. E sì, perché in Italia il salario è stabilito dai CCNL, ma c’è sempre il rischio che qualche imprenditore faccia il furbo e non applichi nulla. I sostenitori del salario minimo dicono che garantirebbe una vita «libera e dignitosa», evitando che la contrattazione collettiva diventi una scusa per aumentare le disuguaglianze.
Il salario minimo in Europa
E in Europa? Boom! Solo 5 Paesi non hanno una legge sul salario minimo: Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia, Italia e Svezia. Gli altri 22? Hanno già alzato la bandiera del salario minimo, divisi tra chi lo fissa per legge e chi lo negozia. Ma attenzione, la situazione è variegata: c’è chi guadagna più di 1500€ al mese e chi meno di 1000€. E mentre l’Italia discute, l’Europa guarda e aspetta…