Nato dall’evoluzione dell’hard rock alla fine degli anni ’60, il Metal ha attraversato decenni di trasformazioni, contaminazioni e rivoluzioni sonore, passando da fenomeno di nicchia a movimento culturale globale. Dalla musica dei Black Sabbath alle band più contemporanee, il genere ha dimostrato la sua capacità di reinventarsi. Questo articolo esplora le sue origini, le epoche d’oro, le evoluzioni più importanti e la sua condizione attuale.
Le origini e la diffusione negli anni ’60 e ’70
Negli anni ’60, il rock era uno dei generi più popolari e, in questo contesto, iniziò a emergere l’hard rock, caratterizzato da un suono più aggressivo, sostenuto da band come Deep Purple, Led Zeppelin e Cream. Alla fine del decennio, i Black Sabbath, un gruppo di Birmingham, iniziarono a sviluppare una versione ancora più oscura dell’hard rock, utilizzando chitarre distorte e testi che richiamavano l’occultismo. Il loro primo album omonimo del 1970 è considerato il primo disco heavy metal della storia.
Il neonato genere era fortemente influenzato dai generi musicali dell’epoca, come rock e blues. Diverse band nei decenni successivi seguirono le orme dei Black Sabbath, integrando altre influenze. I Motörhead, ad esempio, crearono un heavy metal rapido e concitato, anticipando la rivoluzione punk che sarebbe arrivata nei decenni successivi.
L’ondata degli anni ’80
Negli anni ’80, la musica metal acquisì sempre più rilevanza, grazie a band inglesi come Iron Maiden, Def Leppard, Saxon e Judas Priest, che realizzarono un metal solido ma accessibile a un pubblico più vasto. Questo movimento, noto come New Wave Of British Heavy Metal (NWOBHM), rappresentò un importante traguardo per il genere. Grazie ai Judas Priest, si diffuse anche la moda di indossare abbigliamento di pelle e borchie, uno stile che rimane legato al genere.
Mentre il metal britannico cresceva nel popolarità, gli Stati Uniti contribuirono a renderlo di tendenza. Gruppi come Mötley Crüe, Van Halen, Poison e Guns N’ Roses, con il loro Hair Metal (noto anche come Glam Metal), crearono musica fruibile a un pubblico ampio, caratterizzata da abbigliamento vistoso, sonorità più morbide e ritornelli orecchiabili, mantenendo un legame con tematiche trasgressive.
Evoluzione e diversificazione negli anni ’90 e 2000
Negli anni ’90, il metal iniziò a frammentarsi, dando vita a una varietà di sottogeneri, ciascuno con uno stile, tematica e immaginario distintivi. Esempi includono il Symphonic Metal, il Brutal Death Metal e il Nu Metal, con band come Slipknot, System of a Down, Linkin Park, Deftones e Korn che contribuirono a questa diversificazione. Allo stesso tempo, il black metal norvegese emerse come movimento estremo, attirando l’attenzione per le sue vicende giudiziarie e polemiche.
A cavallo tra gli anni ’80 e ’90, il metal venne etichettato come satanista e pericoloso da gruppi conservatori. In questo contesto, Metallica, Slayer, Megadeth e Anthrax divennero figure di riferimento del Thrash Metal, caratterizzato da percussioni rapide e testi impegnati. Anche se alcuni sottogeneri rimasero di nicchia, altri conquistarono un pubblico più ampio.
Nel nuovo millennio, il rap e il pop hanno ridimensionato il metal, relegando il genere a un ruolo marginale in molti contesti. Tuttavia, negli ultimi anni, il metal ha trovato nuova vitalità grazie a band come Sleep Token, Ghost, Bad Omens e Falling In Reverse, che guadagnano popolarità. Alcuni gruppi metal continuano a riempire stadi e festival globalmente. Inoltre, un evento significativo si è verificato alle Olimpiadi di Parigi 2024, dove per la prima volta una band metal ha aperto l’evento, avvicinando molte persone a un genere spesso considerato “difficile”.