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Il Tasto ESC sulla tastiera : chi lo ha inventato e a cosa serve ?

Il tasto “Esc”, abbreviazione di “escape”, rappresenta uno dei componenti più longevi e iconici della tastiera dei computer. Situato nell’angolo superiore sinistro, la sua storia inizia negli anni ’60 grazie all’iniziativa di un programmatore che lavorava per IBM, il quale cercava una soluzione per semplificare la comunicazione tra computer.

All’epoca, i diversi sistemi informatici utilizzavano linguaggi e metodi di scambio di informazioni distintivi. L’introduzione del tasto “Esc” mirava a facilitare il passaggio tra vari codici e a promuovere la compatibilità tra sistemi differenti. Oggi, la sua funzione si è evoluta, venendo utilizzato principalmente per annullare comandi, chiudere finestre di dialogo o uscire da modalità particolari all’interno dei sistemi operativi.

Origini e funzioni del tasto “Esc”

L’idea di un tasto di “interruzione” fu concepita con l’intento di dare agli utenti un maggiore controllo sui computer. Negli anni ’70, il creatore del tasto espresse preoccupazione riguardo a quello che sarebbe diventato conosciuto come il Millennium bug, un problema che avrebbe potuto compromettere la funzionalità dei computer nel 2000 e che è ancora ricordato come uno dei bug più costosi nella storia dell’informatica, sia per gli effetti diretti che per le spese preventive affrontate da aziende e governi. Il tasto “Esc” rappresenta quindi non solo una soluzione per una questione tecnica del suo tempo, ma anche una risposta a un bisogno crescente di controllo da parte degli utenti. Secondo un articolo di The New York Times, in quel periodo i computer di diversi produttori comunicavano attraverso vari codici e, per risolvere questa complessità, Bemer sviluppò il tasto come chiave di transizione. Con l’emergere di standard più definiti per i codici, il significato di “Esc” si è evoluto in un comando di interruzione nei personal computer.

Utilizzo attuale del tasto “Esc”

Oggi, sebbene il tasto “Esc” non conservi la sua funzione originaria, il suo utilizzo rimane significativo. Nei moderni sistemi operativi, è impiegato per annullare ricerche, interrompere download e chiudere menu e finestre pop-up. Nel contesto dei giochi, svolge la funzione di pausa. Inoltre, in ambienti a riga di comando e in alcuni editor di testo, continua a servire per cambiare modalità operative, mantenendo così una tradizione risalente ai terminali classici. Nonostante l’uso del tasto “Esc” sia oggi più limitato rispetto al passato, il suo impatto sull’informatica rimane indiscutibile.

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