La straordinaria fluorescenza della rana a pois ha recentemente attirato l’attenzione degli studiosi. Secondo i risultati di nuovi studi pubblicati il 13 marzo sul Proceedings of the National Academy of Sciences, la rana a pois, nota anche come Hypsiboas punctatus, è in grado di emettere luce fluorescente. Questo anfibio, facente parte della famiglia delle Hylidae, è diffuso nelle foreste tropicali e subtropicali dell’America del Sud.
La fluorescenza, un fenomeno raro negli animali terrestri, è più comunemente riscontrata in creature marine come coralli, alcune specie di pesci, squali e persino una particolare specie di tartaruga marina. Tuttavia, è insolito trovarla in anfibi, rendendo ancora più affascinante la scoperta relativa alla rana a pois.
Le ricerche condotte su queste rane hanno portato alla luce la presenza di pigmenti che conferiscono loro colori che vanno dal verde al rosso. Quando esposte alla luce naturale, le rane a pois assumono una brillante tonalità verde quando illuminate con luce ultravioletta. Questa peculiarità ha fatto ipotizzare ai ricercatori brasiliani e argentini che tale fenomeno potrebbe essere utilizzato per la comunicazione e l’accoppiamento tra gli esemplari della stessa specie.
Una delle ipotesi suggerisce che la fluorescenza aumenti la visibilità delle rane durante il crepuscolo e durante le notti di luna piena, migliorando la loro capacità di interagire tra loro. I ricercatori hanno identificato tre molecole – H-L1, H-L2 e H-G1 – come responsabili di questo straordinario fenomeno luminoso, trovandole nel tessuto linfatico, nella pelle e nelle secrezioni ghiandolari degli anfibi.
I prossimi passi della ricerca prevedono approfondimenti sulle potenzialità di fluorescenza di altri anfibi, in particolare quelli che appaiono traslucidi, per verificare se questo fenomeno sia diffuso in altre specie. La nuova scoperta sulla fluorescenza delle rane a pois potrebbe aprire la strada a ulteriori studi sulla comunicazione e sul comportamento di questi affascinanti anfibi.