La tecnica della titolazione è fondamentale nell’analisi quantitativa per determinare la concentrazione delle soluzioni. Le titolazioni possono essere di diversi tipi come acido-base, ossidimetriche, complessometriche e di precipitazione, utilizzando un titolante standardizzato con precisione.
Per una corretta titolazione, è importante utilizzare uno standard primario come il biftalato di potassio per calibrare il NaOH. Ad esempio, per calcolare la concentrazione di NaOH, si possono neutralizzare 0.1280 g di biftalato di potassio con 28.54 mL di NaOH e calcolare la concentrazione risultante.
Nella standardizzazione del NaOH, è necessario considerare la quantità di biftalato di potassio da utilizzare. Per esempio, se si utilizzano circa 30 mL di una soluzione di NaOH 0.050 M, occorreranno 0.31 g di biftalato di potassio per la standardizzazione.
Permesso che si tratti la concentrazione di H2SO4 tramite titolazione, si può determinare che 155 mL di H2SO4 sono neutralizzati da 38.0 mL di NaOH 0.750 M, e calcolare la concentrazione di H2SO4 basata sulla quantità di NaOH consumata.
Nel caso si voglia stabilire la concentrazione di una soluzione di HCl utilizzando il carbonato di sodio, con 28.35 mL di HCl neutralizzati da 0.263 g di carbonato di sodio, si può calcolare la concentrazione di HCl necessaria.
Per determinare la percentuale di acido ossalico in un campione, titolando 0.5537 g di campione con 21.62 mL di NaOH 0.09377 M, si può calcolare la percentuale di acido ossalico presente nel campione in base alla reazione avvenuta.
Le operazioni di titolazione sono cruciali per garantire la precisione negli esperimenti di laboratorio, richiedendo una padronanza delle tecniche da parte degli analisti chimici. La corretta esecuzione dei calcoli richiede una solida comprensione delle reazioni chimiche e dei rapporti stechiometrici.