back to top

Capacità termica del calorimetro: esercizi

Calcolo della capacità termica del calorimetro

La capacità termica viene misurata in Joule per Kelvin (J/K) o calorie per Kelvin (cal/K) ed è una grandezza estensiva. Quando due corpi a diverse temperature vengono messi in contatto tra loro, avviene uno scambio di calore fino a raggiungere l’equilibrio termico.

La capacità termica di un corpo si può calcolare conoscendo il calore fornito e la variazione di temperatura attraverso la formula: C = Q/ΔT. Qui, Q rappresenta il calore scambiato e ΔT la variazione di temperatura.

Nel caso di una trasformazione fisica o chimica che coinvolga un calorimetro, contenente una massa nota di acqua (Ma) con calore specifico ca, la capacità termica si calcola come Ca = Ma∙ca.

Il calorimetro comprende vari componenti come termometro, agitatore e pareti con masse e colori specifici sconosciuti, in equilibrio termico tra loro e con l’acqua. La capacità termica complessiva del calorimetro è indicata come Cc.

Per calcolare la capacità termica di un calorimetro, si parte misurando la quantità di acqua presente, la sua temperatura e l’aggiunta di una quantità nota di acqua a temperatura conosciuta. Infine, si misura la temperatura dopo il raggiungimento dell’equilibrio termico.

Nel seguente esercizio, con 100.0 g di acqua a 57.0 °C e l’aggiunta di 100.0 g di acqua a 24.2 °C, raggiungendo l’equilibrio a 38.7 °C, è possibile determinare la capacità termica del calorimetro sapendo che il calore specifico dell’acqua è di 4.184 J/g∙K.

Il calore perso dall’acqua è -7657 J, mentre il calore acquisito dall’acqua immessa è 6067 J. La somma di questi calori e del calore scambiato con il calorimetro risulta in zero, calcolando così la capacità termica del calorimetro a 110 J/K. Si noti che la differenza di temperature può essere calcolata sia in gradi Celsius che Kelvin, ottenendo lo stesso risultato.

(fonte: link esterno)

GLI ULTIMI ARGOMENTI

Leggi anche

Niobato di sodio emerge come materiale chiave per innovazioni tecnologiche, con applicazioni in campi avanzati.

Il niobato di sodio (NaNbO₃) è un ossido inorganico appartenente alla classe dei niobati alcalini, noto per le sue eccellenti proprietà ferroelettriche, antiferroelettriche, piezoelettriche...

Svolta rivoluzionaria nella ricerca su N,N-dimetilacetammide

La N,N-dimetilacetammide (DMA) sta conquistando il mondo della chimica industriale come un vero campione, con la sua formula molecolare C₄H₉NO e struttura CH₃CON(CH₃)₂ che...

Approccio Hartree-Fock in meccanica quantistica.

Il Metodo Hartree-Fock nella Chimica Quantistica La chimica quantistica computazionale si avvale del metodo Hartree-Fock come base essenziale. Spesso, questo approccio funge da punto di...
è in caricamento