Il Funzionamento del Ciclo di Brayton
Indice Articolo
- Processi nel Ciclo di Brayton
- I Diagrammi del Ciclo Ideale di Brayton
- Analisi del Ciclo Termodinamico e Calcolo del Rendimento nel Ciclo di Brayton
- ΔU 1-2-3-4-1 = 0 = q2 + q1 – w
- w = q2 + q1
- q2 = H3 – H2 = cp(T3 – T2)
- q1 = H1 – H4 = cp(T1 – T4)
- lavoro netto per unità di massa = q1+ q2 = cp[(T3 – T2) + (T4 – T1)]
- Calcolo del Rendimento
- η = lavoro netto/ calore in entrata = cp[(T3 – T2) + (T4 – T1)]/ cp(T3 – T2) = 1 – (T4 – T1)]/ (T3 – T2)
- η = 1 – T1( T4/T1 – 1)/ T2 ( T3 – T2 -1)
- η = 1 – T1/T2
Il ciclo di Brayton è un ciclo termodinamico composto da una serie di trasformazioni in cui il sistema ritorna al suo stato iniziale dopo aver convertito energia meccanica in calore. Questo ciclo è fondamentale per il funzionamento delle turbine a gas, ampiamente utilizzate per la propulsione aerea e la generazione di energia elettrica. Le turbine a gas operano in un ciclo aperto.
Processi nel Ciclo di Brayton
Il ciclo di Brayton utilizza l’aria come fluido di lavoro e si svolge in quattro processi reversibili:
- Compressione adiabatica effettuata nel compressore (da 1 a 2)
- Riscaldamento a pressione costante (da 2 a 3)
- Espansione adiabatica nella turbina (da 3 a 4)
- Cessione di calore a pressione costante (da 4 a 1)
Per essere considerato ideale, il ciclo di Brayton richiede che le trasformazioni adiabatiche siano isoentropiche e che le trasformazioni isobare siano rigorosamente tali, senza perdite di pressione.
I Diagrammi del Ciclo Ideale di Brayton
I diagrammi P-V e T-S di un ciclo ideale di Brayton mostrano le variazioni di pressione e temperatura durante i processi di compressione, riscaldamento, espansione e cessione di calore. Questi diagrammi sono cruciali per comprendere le prestazioni del ciclo e ottimizzarne l’efficienza.
Rispetto al funzionamento delle turbine a gas, il ciclo di Brayton rappresenta un’importante base teorica per progettare e ottimizzare questi dispositivi che hanno un’ampia gamma di applicazioni nell’industria e nei trasporti. La comprensione approfondita di questo ciclo termodinamico è essenziale per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale delle attività che ne fanno uso.
Analisi del Ciclo Termodinamico e Calcolo del Rendimento nel Ciclo di Brayton
La formulazione del ciclo termodinamico 1-2-3-4-1 in base al Primo Principio della termodinamica prevede l’equazione:
ΔU 1-2-3-4-1 = 0 = q2 + q1 – w
L’energia interna ΔU 1-2-3-4-1 rimane costante in quanto non vi è variazione passando attraverso il ciclo e tornando al punto di partenza. Pertanto, il lavoro w correlato al ciclo è definito come:
w = q2 + q1
Il calore assorbito q2 e ceduto q1 nei processi avvengono a pressione costante e possono essere espressi in termini di entalpia. Sfruttando la definizione di entalpia, si ottiene che:
q2 = H3 – H2 = cp(T3 – T2)
q1 = H1 – H4 = cp(T1 – T4)
Il lavoro netto per unità di massa del ciclo è quindi definito come:
lavoro netto per unità di massa = q1+ q2 = cp[(T3 – T2) + (T4 – T1)]
Calcolo del Rendimento
Il rendimento termico nel ciclo di Brayton può essere calcolato come:
η = lavoro netto/ calore in entrata = cp[(T3 – T2) + (T4 – T1)]/ cp(T3 – T2) = 1 – (T4 – T1)]/ (T3 – T2)
Rielaborando l’espressione, con T1 al numeratore e T2 al denominatore, si ottiene:
η = 1 – T1( T4/T1 – 1)/ T2 ( T3 – T2 -1)
Analizzando le relazioni tra le diverse temperature e considerando che i processi avvengono a pressione costante, si deduce che: