Zolfo: ruolo biologico, funzioni, fonti alimentari

Lo zolfo è un non metallo appartenente al gruppo 16 e al 3° Periodo della Tavola Periodica presente vicino a vulcani e sorgenti termali ed è un componente di minerali solfuri, ad esempio galena, pirite, sfalerite

È un macrominerale che, dopo calcio e fosforo è quello più abbondante nel corpo umano, rappresentando circa lo 0.3% della massa corporea totale.

È assunto dalle proteine in quanto presente nei due amminoacidi solforati ovvero metionina e cisteina.
Solo  una percentuale molto piccola presente sotto forma di solfati inorganici e altre forme di zolfo organico è assunta con alcuni alimenti.

Si trova nel corpo umano nei composti organici dello zolfo come  tioli,  isotiocianati, disolfuri, solfossidi e solfuri

Ha un ruolo nella sintesi di un numero molto elevato di intermedi metabolici chiave, come il glutatione che ha un ruolo protettivo contro lo stress ossidativo e i radicali liberi

Funzioni dello zolfo

Il corpo umano utilizza principalmente lo zolfo sotto forma di solfato inorganico che è il prodotto finale del metabolismo dello zolfo. Ciò significa che qualsiasi altra forma di zolfo deve essere prima convertita in solfato prima di poter essere utilizzata biologicamente. Il solfato inorganico è incorporato in diversi tipi di biomolecole, come glicoproteine, glicosaminoglicani e glicolipidi.

Il solfato è coinvolto in molti processi fisiologici, tra cui la crescita cellulare, lo sviluppo, la biosintesi e la disintossicazione attraverso la solfatazione di molti composti endogeni

Lo zolfo svolge un ruolo fondamentale in innumerevoli funzioni corporee tra cui la produzione dell’amminoacido solforato cisteina e proteine strutturali come la cheratina e il collagene.

È un costituente della biotina e tiamina e dell’ormone insulina

Lo zolfo aiuta anche il corpo a metabolizzare il cibo e contribuisce alla salute della pelle, tendini e legamenti.

Alimenti

Si trova in una grande varietà di alimenti tra cui:

  • carne e pollame
  • pesce, crostacei e frutti di mare
  • legumi
  • frutta secca
  • uova, latte e latticini
  • verdure come asparagi, broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolo rosso, porri, cipolla, ravanelli, cime di rapa e crescione
  • cereali come orzo perlato, avena, grano
  • bevande come birra, sidro, vino, latte di cocco, succo d’uva e di pomodoro
  • condimenti e spezie

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