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Uso della pipì come fertilizzante: sì, se trattata da aziende specializzate.

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Trasformazione dell’urina in fertilizzante

L’urina può essere trasformata in , sfruttando i principi dell’economia circolare. Considerata un inquinante da smaltire, l’urina contiene azoto, fosforo e potassio, elementi essenziali per la crescita delle piante. Questa caratteristica rende l’urina un’opzione sostenibile per la produzione di concimi. Tuttavia, sebbene la trasformazione sia semplice dal punto di vista chimico, è complessa da realizzare in pratica.

Ricerche e sperimentazioni

Ricercatori e tecnici di tutto il mondo, tra cui l’Istituto Federale Svizzero di e Tecnologia Acquatiche e l’Università di Henan, stanno lavorando da oltre dieci anni per sviluppare metodi efficaci di raccolta e separazione dell’urina dalle altre deiezioni. Questi sforzi hanno portato alla creazione di quello che viene definito il “fertilizzante d’“.

Composizione dell’urina e benefici per le piante

L’urina è composta per il 95% di acqua, mentre il restante 5% contiene sostanze organiche e sali minerali. Questi elementi contribuiscono a migliorare la fertilità del suolo e a supportare la crescita vegetale, rendendo l’urina una risorsa preziosa per l’agricoltura sostenibile.

È possibile utilizzare la nostra pipì come fertilizzante? Sì, se trattata da aziende specializzate

Si, è possibile! Esistono tecniche per trasformare l’urina in fertilizzante, cercando così di sfruttarla al meglio nelle agricole secondo principi di economia circolare. L’urina è un inquinante e va quindi smaltito, ma per composizione chimica è anche una potenziale fonte di azoto, fosforo e potassio, elementi essenziali per le piante, ampiamente utilizzati in agricoltura. Quindi, vista la sua composizione, l’urina può diventare un’opzione sostenibile per ottenere un ottimo concime. Se la soluzione è semplice da un punto di vista chimico è in realtà piuttosto complessa da mettere in pratica. Ecco perché ricercatori e tecnici in tutto il mondo stanno sperimentando da oltre 10 anni nuovi metodi per raccoglierla e separarla da altre deiezioni. Per esempio, l’Istituto Federale Svizzero di Scienza e Tecnologia Acquatiche e l’Università di Henan hanno trovato dei modi per trasformare l’urina nel “fertilizzante d’oro”.

Come è fatta la nostra pipì e perché è utile per le piante

La nostra è composta per il 95% di acqua e per il resto di sostanze organiche e sali minerali. Il…

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Roghi sul sarcofago di Chernobyl estinti dal drone, ma persiste la falla alla centrale nucleare.

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Incendi Domati al Sarcofago di Chernobyl

Tutti i roghi sul del reattore 4 della nucleare di sono stati domati dopo un avvenuto tra il 13 e il 14 febbraio. Un ha provocato un’esplosione che ha creato un foro di 15 m² nel sarcofago esterno. Le autorità hanno confermato che, durante le operazioni di bonifica, non sono stati registrati livelli di radiazioni anomali, come dichiarato dalla IAEA.

Lavori Futuri e Monitoraggio

Nonostante l’incendio sia stato spento, i lavori per riparare lo squarcio nel sarcofago sono ancora necessari. È fondamentale monitorare termicamente l’impianto per prevenire ulteriori incendi. Un team di emergenza, inclusi gli scalatori, rimarrà nella zona per garantire interventi rapidi in caso di ulteriori necessità.

Danni al Rivestimento

Oltre al foro di 15 m², si registrano danni su un’area di 200 metri quadrati all’interno del sarcofago. È essenziale affrontare questi danni per garantire la sicurezza dell’area circostante e prevenire future problematiche.

Domati i roghi sul sarcofago di Chernobyl colpito dal drone, ma resta la falla alla centrale nucleare

Sono stati domati tutti i roghi sul sarcofago del reattore 4 della centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina che nella notte tra il 13 e il 14 febbraio è stato colpito da un drone provocando diversi incendi a seguito di una esplosione e un foro di 15 m2 nel sarcofago esterno. Fortunatamente, come segnalato dalle autorità, al momento le fiamme sono state spente e durante tutte le operazioni di bonifica non sono stati registrati livelli di radiazioni al di sopra della norma come confermato dalla IAEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica).

Tuttavia, nonostante gli incendi siano stati domati, il lavoro qui non è finito: sarà necessario sia avviare delle operazioni per riparare lo squarcio sul sarcofago, sia monitorare termicamente l’impianto per essere sicuri che non si inneschino ulteriori roghi. Proprio per questo motivo il team di operatori di emergenza, scalatori inclusi, rimarrà sul posto per poter intervenire tempestivamente in caso di necessità.

Per quanto riguarda i danni al rivestimento, oltre al sopracitato foro, si parla di un’area danneggiata di 200 metri quadrati, all’interno…

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Incidente nel Mar del Nord: petroliera e cargo collidono, fuoco a bordo, 32 feriti – i dettagli dell’accaduto.

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Incidente nel Mare del Nord

Oggi alle 9:48 locali (10:48 italiane) si è verificata una collisione tra due imbarcazioni nel del Nord, al largo delle coste inglesi dell’East Yorkshire. La nave tedesca, battente bandiera portoghese, chiamata Solong, ha impattato con la svedese Stena Immaculate presso l’estuario del fiume Humber. A seguito dell’incidente, la petroliera ha preso , provocando un forte boato, e anche la nave cargo ha mostrato segni di incendio.

Dettagli sull’impatto

Al momento della collisione, la Stena Immaculate era pressoché ferma, ancorata, mentre la Solong si muoveva a circa 16 nodi (oltre 30 km/h). Le analisi dei dati di tracciamento satellitare indicano che la nave cargo stava navigando in linea retta senza tentativi di virata prima dell’impatto.

Evacuazione e preoccupazioni ambientali

Tutte e 32 le persone a delle due imbarcazioni sono state tratte in salvo e portate nel porto di Grimsby. Tuttavia, la preoccupazione rimane alta riguardo al potenziale impatto ambientale dell’incidente, poiché al momento della collisione la petroliera stava trasportando combustibile.

Collisione nel Mar del Nord tra petroliera e nave cargo, fuoco a bordo e 32 feriti: cos’è successo

Collisione tra due imbarcazioni oggi alle 9:48 locali (10:48 italiane) nel Mare del Nord al largo della al largo delle coste inglesi dell’East Yorkshire: la nave cargo tedesca battente bandiera portoghese Solong si è scontrata con la petroliera svedese Stena Immaculate, in corrispondenza dell’estuario del fiume Humber. La petroliera si è incendiata – testimoni hanno riportato di un imponente boato – e, secondo alcune testimonanze, anche la nave cargo avrebbe presentato delle fiamme dopo l’incidente. Al momento dell’impatto la Immaculate era pressoché ferma e ancorata al largo, mentre la Solong era in movimento a una velocità di circa 16 nodi (oltre 30 km/h). Dai dati pubblici di tracciamento satellitare delle due imbarcazioni sembrerebbe che la nave cargo stesse procedendo in linea retta prima dell’impatto, senza evidenti tentativi di virata.

Fortunatamente sono state portate in salvo al porto di Grimbsy tutte e 32 le persone dei due equipaggi, ma resta alta l’attenzione per il possibile impatto ambientale: al momento dell’impatto infatti pare che la petroliera stesse trasportando combustibile…

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L’importanza di Starlink per l’Ucraina e il suo utilizzo nel conflitto con la Russia

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Riflessioni su Starlink e Ucraina

Una recente dichiarazione di Elon Musk, “Senza Starlink, Kiev crolla”, ha scatenato un acceso dibattito internazionale riguardo all’importanza del servizio Starlink in Ucraina. Questa affermazione è emersa in un contesto in cui il tra e Ucraina continua a deviare le comunicazioni e le infrastrutture del paese.

Fornitura di Starlink

Nel febbraio 2022, due giorni dopo l’inizio dell’invasione russa, Musk aveva annunciato che SpaceX avrebbe fornito migliaia di terminali Starlink per garantire la connettività in Ucraina. Questo servizio internet satellitare è stato fondamentale per sostituire le infrastrutture distrutte dai bombardamenti russi. Successivamente, la Polonia ha contribuito acquistando e inviando 20.000 unità, destinando circa 50 milioni di dollari all’anno per supportare la connettività del paese.

Implicazioni geopolitiche

L’impegno di Musk ha sollevato interrogativi sulle dinamiche attuali e future del supporto occidentale verso l’Ucraina, specialmente in un periodo in cui il clima politico potrebbe influenzare le decisioni di assistenza internazionale. La figura di Musk, da tempo associata al presidente Trump, aggiunge un ulteriore livello di complessità alla questione.

Perché Starlink è essenziale per l’Ucraina e come viene impiegato nel conflitto con la Russia

Nelle ultime ore una frase apparentemente minacciosa “Senza Starlink, Kiev crolla” pubblicata da Elon Musk suo profilo X riguardo alla presenza di Starlink in Ucraina è rimbalzata su tutte le prime pagine dei notiziari internazionali e sui social , generando non poche polemiche.

Nel febbraio del 2022, solo due giorni dopo l’inizio dell’invasione russa in territorio ucraino, il magnate di Tesla aveva annunciato su X che avrebbe fornito all’Ucraina migliaia di terminali Starlink (servizio internet satellitare di SpaceX che fornisce connessione veloce e a bassa latenza ovunque nel mondo) per sostituire i sistemi distrutti dai russi durante il conflitto che prosegue da ormai anni. In seguito, la Polonia ha acquistato e destinato 20.000 unità Starlink all’Ucraina (circa 50 milioni di dollari l’anno, da aggiungere all’aiuto economico di USA, Polonia e Regno Unito), supportando la connettività internet del Paese invaso nella speranza di arginare l’espansione russa verso i territori polacchi.

Da quando Musk è approdato al fianco del presidente americano Donald Trump, però, l’aria che tira è un…

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Cosa è successo e quanto è stata grave la situazione del down?

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Segnalazioni di Malfunzionamenti

Nella mattinata dell’8 marzo, numerosi utenti hanno segnalato problemi nei pagamenti sul circuito Mastercard, sia online che nei negozi fisici. I terminali POS hanno frequentemente rifiutato le transazioni senza una chiara spiegazione, causando disagi agli utenti.

Diffusione dei Problemi

Le segnalazioni di malfunzionamento si sono diffuse rapidamente, raggiungendo un picco tra le 09:00 e le 10:00. Vari Paesi, tra cui Italia, Regno Unito, Giappone, Australia e Ucraina, sono stati coinvolti. Secondo il portale Downdetector, la maggior parte dei problemi ha riguardato le transazioni, mentre un numero minore di segnalazioni ha indicato difficoltà con acquisti online e bancarie.

Rientro della Situazione

alcune ore, i malfunzionamenti hanno iniziato a diminuire, ma è importante comprendere le cause di questo disagio e se sia stato un vero e proprio blackout del sistema. Le indagini su quanto accaduto sono in corso.

cos’è successo e quanto è stato grande il down

Continuano nella mattinata di oggi a fioccare segnalazioni di utenti che riscontrano problemi nell’effettuare pagamenti sul circuito Mastercard. Sia gli acquisti online sia i pagamenti nei negozi fisici tramite POS avrebbero infatti presentato da ieri mattina malfunzionamenti, con terminali che segnalavano transazioni rifiutate senza apparente motivo.

Down del circuito Mastercard: le segnalazioni degli utenti

Le segnalazioni si sono diffuse rapidamente, con un picco tra le 09:00 e le 10:00 del mattino di ieri 9 marzo, e hanno coinvolto vari Paesi, tra cui l’Italia, il Regno Unito, il Giappone, l’Australia e l’Ucraina. Secondo i dati raccolti da Downdetector, un portale partecipativo che raccoglie segnalazioni da parte di utenti di tutto il mondo, la maggior parte dei problemi ha riguardato le transazioni, mentre una percentuale minore ha segnalato difficoltà con acquisti online e l’ delle app bancarie. Dopo alcune ore, la è lentamente rientrata, ma resta importante analizzare cosa sia , quali possano essere state le cause e se si sia trattato di un vero e proprio blackout del…

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Una decisione a breve termine che comporta rischi significativi.

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Ridimensionamento della Scienza

Donald Trump ha adottato una politica di ridimensionamento e marginalizzazione della , ignorando spesso le prove scientifiche. Le sue decisioni, come i tagli alla NOAA e l’uscita dagli Accordi di Parigi e dall’OMS, evidenziano una visione in cui la ricerca è vista come un ostacolo anziché un’opportunità. Questo solleva interrogativi su perché un Paese che ha fatto della scienza un pilastro del progresso economico e tecnologico, ora la tratta con indifferenza.

La Scienza e il Profitto Immediato

La ricerca scientifica non è neutrale in rapporto alla politica; genera dati che possono alterare equilibri economici e politici. Poiché i risultati scientifici sono il frutto di studi complessi e di lungo , possono rivelare verità scomode per i governi. Quando la scienza indica che un settore influisce negativamente sull’ambiente o che una politica ha effetti deleteri nel , le autorità possono scegliere tra accettare i risultati e modificarne politiche oppure ignorarli per non compromettere interessi economici immediati.

una scelta miope e pericolosa

Se c’è un tratto distintivo della politica di Donald Trump nei confronti della scienza, è la tendenza a ridimensionarla, marginalizzarla e, in alcuni casi, a ignorarla del tutto. Dai tagli alla NOAA fino all’uscita dagli Accordi di Parigi e dell’OMS, la sua amministrazione ha adottato una linea che considera la ricerca più come un ostacolo che come un’opportunità. Ma perché? Perché un Paese che ha costruito la propria supremazia economica e tecnologica anche grazie alla scienza, dall’era spaziale fino alle rivoluzioni digitali, oggi la tratta come un problema?

La scienza non crea profitto immediato

La scienza non è neutrale agli occhi della politica. Non perché abbia un’agenda ideologica, ma perché produce dati, e i dati possono scombinare equilibri economici e politici. La ricerca scientifica funziona con tempi lunghi, raccoglie prove, studia fenomeni complessi e, a volte, rivela verità scomode. Se uno studio mostra che un settore industriale contribuisce all’inquinamento o che una scelta politica ha effetti negativi sul lungo termine, governa ha due opzioni: accettare la…

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X è inattivo su app e desktop: l’ex Twitter non funziona globalmente. Cosa è successo?

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Interruzione del servizio

A partire dalle 10:30 di lunedì 10 marzo 2025, la piattaforma di social X, precedentemente nota come , ha subito un’interruzione di servizio globale durato circa un’ora. Gli utenti, sia da che da mobile, hanno segnalato difficoltà nel visualizzare contenuti, pubblicare post e inviare messaggi.

Segnalazioni di malfunzionamento

Secondo Downdetector, oltre 3.000 segnalazioni sono arrivate dall’Italia, mentre il numero globale ha superato le 20.000. Le difficoltà comprendevano anche l’impossibilità di effettuare ricerche nell’app, suggerendo un malfunzionamento ampio e significativo.

Assenza di comunicazioni ufficiali

Nonostante il grande numero di segnalazioni, X non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’accaduto, lasciando gli utenti in attesa di notizie riguardanti l’intervento del team tecnico, che opera sotto la direzione di Elon Musk. Attualmente, non è chiaro se le cause del disservizio siano già state identificate e se siano in corso lavori per ripristinare la funzionalità completa della piattaforma.

X è down sia da app che da desktop, l’ex Twitter non funziona in tutto il mondo: cos’è successo

A partire dalle 10:30 di oggi, lunedì 10 marzo 2025, la piattaforma di social di X – precedentemente nota come Twitter – ha smesso di funzionare per circa un’ora sia da desktop che da mobile, con migliaia di segnalazioni di disservizi provenienti da tutto il mondo. Il malfunzionamento riguarda sia il sito Web che l’app mobile, impedendo utenti di visualizzare nuovi contenuti, pubblicare post o inviare messaggi. Diverse segnalazioni anche sull’impossibilità di effettuare ricerche all’interno dell’app. Secondo le segnalazioni raccolte da Downdetector, piattaforma che raccoglie le segnalazioni degli utenti sui disservizi online, il numero di utenti che hanno riportato problemi in Italia ha superato quota 3.000; le segnalazioni hanno superato la soglia delle 20.000. Tutto questo intorno alle 11:45 (momento in cui stavamo ancora curando la stesura di questo articolo). X – che storicamente è un social che non ha mai presentato particolarmente spesso problemi di accesso – non ha ancora rilasciato dichiarazioni sull’accaduto, per cui non sappiamo se il team tecnico al servizio di Elon Musk stia già lavorando a una…

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Lenovo presenta il laptop con pannello solare integrato che genera energia dalla luce.

Innovazioni Presentate da Lenovo al MWC 2025

Lenovo ha svelato al MWC 2025 una serie di dispositivi al passo con i tempi, segnando un’importante evoluzione nel mondo dei . Tra questi, spicca il Yoga Solar PC, un notebook innovativo dotato di un ampio pannello integrato nel coperchio, capace di generare energia anche da luce solare indiretta. Questa caratteristica potrebbe non solo estendere il tempo di standby del dispositivo, ma anche consentire la ricarica della batteria.

Laptop con Schermo Pieghevole e Schermi Modulare

Un altro prodotto di punta è un notebook con un display pieghevole, che può espandere la superficie di fino a dimensioni notevoli. Inoltre, Lenovo ha presentato una tecnologia di schermi modulari, che si agganciano magneticamente al computer, aumentando così la versatilità e l’ergonomia del lavoro.

Design Futuristico e Sostenibilità

Questi concept, sebbene sembrino provenire da un film di fantascienza, rappresentano un passo significativo verso il futuro dei dispositivi portatili. Con un focus su sostenibilità e innovazione, Lenovo dimostra il impegno per rispondere alle esigenze moderne dei consumatori.

Da Lenovo il laptop con il pannello solare integrato nel coperchio che genera energia anche dalla luce

Lenovo ha presentato al MWC 2025 una serie di dispositivi innovativi, tra cui un laptop con pannelli solari integrati, un notebook con display pieghevole e schermi modulari che si agganciano al computer

©Lenovo

Un laptop che si ricarica con la luce del sole, uno schermo che si piega fino a diventare gigantesco e display che si agganciano magneticamente per espandere lo spazio di lavoro. Al MWC 2025, Lenovo sta mostrando il futuro dei laptop con concept che sembrano usciti da un film di fantascienza, ma che potrebbero presto diventare realtà.

Tra i concept più interessanti svelati da Lenovo al Mobile World Congress di Barcellona c’è il Yoga Solar PC, un laptop dotato di un ampio pannello solare integrato nel coperchio. Secondo l’azienda, questa tecnologia è in grado di generare energia anche luce solare indiretta, contribuendo ad aumentare il tempo di standby del dispositivo o persino a ricaricare la batteria.

Tecnologia avanzata: pannelli solari “Back Contact”

Lo Yoga Solar PC è equipaggiato…

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Super Mario: scopri la sorprendente origine del nome del leggendario eroe baffuto di Nintendo!

MAR10 DAY: Celebrazione di Super Mario

Il 10 marzo si festeggia il MAR10 DAY, dedicato all’ di , Mario. La di questo personaggio leggendario è affascinante e sorprendente, poiché il nome "Super Mario" è ispirato a Mario Segale, un imprenditore che non era né un idraulico né assomigliava all’iconico personaggio dei videogiochi.

Chi era Mario Segale

Mario Segale giocò un ruolo fondamentale nel supportare Nintendo durante un periodo critico, guadagnandosi così l’onore di avere il suo nome utilizzato per il famoso personaggio. Nonostante le differenze con il suo omonimo, Segale rimane una figura importante nella storia della compagnia.

La nascita di un mito pop

Nel 1981, Nintendo decise di espandersi negli Stati Uniti aprendo una filiale a Tukwila, Washington, guidata da Minoru Arakawa. La scelta di usare il nome di Segale come identificativo del personaggio principale dei loro giochi ha contribuito al suo , trasformandolo in un’icona della cultura pop e dei videogiochi in generale.

Super Mario: conosci la vera storia del nome del mitico eroe con i baffi di Nintendo?

Il 10 marzo si celebra il MAR10 DAY, in onore dell’iconico e amatissimo eroe baffuto di Nintendo. Scopri la sorprendente storia dell’uomo che ha ispirato il nome di Super Mario. Spoiler: no, non era un idraulico

@Nintendo

Mario Segale è stato l’uomo che ha ispirato il nome di Super Mario. Tuttavia, non era un idraulico, non aveva i baffi e certamente non aveva un dinosauro come animale domestico. Ciò che lo rese speciale non fu il suo aspetto fisico, ma il ruolo cruciale che giocò nel sostenere Nintendo in un momento di difficoltà, guadagnandosi così l’onore di dare il nome al personaggio più iconico della storia dei videogiochi.

Leggi anche: Niente da fare, ormai è dimostrato, Super Mario Bros è matematicamente impossibile da risolvere

La nascita di un mito pop

Nel 1981, Nintendo decise di espandersi negli Stati Uniti aprendo una filiale, Nintendo of America, sotto la guida di Minoru Arakawa. Per stabilire la sede, l’azienda affittò un magazzino a Tukwila, nello stato di Washington. Il…

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Chi decide il pubblico dei programmi televisivi?

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Selezione del Pubblico

Nei , il pubblico che applaude e interagisce è selezionato da un ufficio casting. Questo ufficio collabora con il direttore di studio, che gestisce l’organizzazione del programma. Ogni spettatore viene esaminato accuratamente per garantire che sia adatto al tipo di show.

Istruzioni per il Pubblico

la selezione, i partecipanti ricevono istruzioni precise su come comportarsi durante il programma. Se il pubblico deve applaudire, viene detto esattamente quando farlo. In caso di interazioni più complesse, i partecipanti potrebbero addirittura dover partecipare a prove per essere preparati.

Importanza dell’Organizzazione

Questa organizzazione potrebbe sembrare eccessiva, ma è cruciale per il successo di uno show in diretta. Un pubblico non istruito potrebbe causare confusione e disordini, rendendo difficile mantenere un flusso ordinato nel programma. La pianificazione assicura che l’atmosfera rimanga controllata e coinvolgente per gli spettatori.

Chi sceglie il pubblico dei programmi televisivi?

Nella maggior parte dei programmi televisivi è presente un pubblico che applaude e interagisce con il presentatore. Ma è che si occupa di selezionare ogni singolo spettatore? Questo fa capo all’ufficio casting che esamina attentamente ogni candidatura assieme al direttore o alla direttrice di studio, cioè quella persona che prende tutte le decisioni in merito all’organizzazione di un determinato programma.

Una volta individuati e scelti i partecipanti, selezionati in base alla tipologia di programma, ognuno verrà anche istruito su cosa deve fare. Ad esempio se il pubblico deve solo applaudire, gli verrà detto quando farlo, se invece il pubblico deve intervenire, verrà istruito su come fare e magari sarà anche necessario che partecipino alle prove. Questa organizzazione a noi forse può sembrare quasi eccessiva, ma in realtà è fondamentale altrimenti sarebbe il caos più totale, soprattutto per un programma in diretta. Vi immaginate se la gente iniziasse ad applaudire a caso a prendere la parola quando non richiesto?

Tra l’altro, a proposito di partecipare a programmi… ma lo…

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Il disastro ecologico di Baia Mare: l’incidente industriale più grave in Europa dopo Chernobyl.

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L’incidente di Baia Mare

Il 30 gennaio 2000, un bacino contenente fanghi tossici è crollato nei pressi di Baia , Romania, rilasciando cianuro e metalli pesanti nel territorio circostante. L’inquinamento ha avuto inizio nel fiume Săsar, diffondendosi rapidamente al fiume Tisza, attraversando l’Ungheria e infine raggiungendo il Danubio. Il disastro ha contaminato vaste aree, estendendo i suoi effetti anche in Ucraina e lungo tutto il corso dei fiumi coinvolti, fino al Nero.

Cause dell’incidente

Le principali cause del crollo includono carenze strutturali nel bacino di contenimento e la mancanza di controllo sui livelli dei fanghi, aggravate da forti piogge. Questi fattori hanno portato a un rilascio massiccio di sostanze inquinanti, evidenziando la fragilità delle infrastrutture minerarie.

Impatto e normative europee

Questo evento è considerato il peggior incidente industriale in dai tempi di Chernobyl. Come conseguenza, ha spinto i legislatori a sviluppare regolamenti più severi per la gestione dei siti industriali, evidenziando l’importanza di normative più rigorose per prevenire simili disastri in futuro.

Il disastro ecologico di Baia Mare, il peggior incidente industriale europeo dopo Chernobyl

Credit: Délmagyarország/Karnok Csaba, CC BY–SA 3.0

Sono trascorsi 25 anni da un incidente industriale forse poco conosciuto, ma che come gravità è superato in Europa soltanto dal disastro di Chernobyl: era il 30 gennaio 2000 quando un bacino contenente fanghi altamente inquinanti crollò nei dintorni di Baia Mare (Frauenbach in tedesco), cittadina mineraria della Romania Occidentale, avvelenando ettari di terreno prima di riversarsi inizialmente nel fiume Săsar. L’avanzata dei veleni, costituiti soprattutto da cianuro e metalli pesanti come zinco e rame, raggiunse il fiume Tisza entrando in territorio ungherese e confluendo nel Danubio. Seguendo il corso arrivò a inquinare le rive dei Paesi che attraversava, fino a tornare in Romania e lambire l’Ucraina alla foce Mar Nero. Tra le cause dell’incidente, carenze strutturali e la mancanza di controllo dei livelli del bacino di contenimento dei fanghi, unito alle eccessive precipitazioni. Nonostante venga ricordato come il peggior incidente industriale europeo dai tempi di Chernobyl, questo disastro ha contribuito a strutturare norme europee più restrittive per i siti…

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Come vengono assegnate le stelle agli hotel: i criteri e i requisiti per tre, quattro o cinque stelle.

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Classificazione alberghiera in Europa e Italia

La classificazione degli hotel varia notevolmente da Paese a Paese e, in Italia, può differire anche tra le diverse regioni. Gli hotel offrono alloggio e, talvolta, pasti e servizi aggiuntivi. La loro classificazione si basa su specifici come la superficie delle camere, la frequenza del cambio della biancheria e l’orario di apertura della reception. Il sistema di va da , per gli standard minimi, a 5, per il massimo livello di comfort e qualità.

Italy Stars and Rating

In Italia, il sistema di classificazione alberghiera è regolato dall’Italy Stars and Rating, stabilito dal DPCM del 21 ottobre 2008. La responsabilità di dare le stelle spetta alle Regioni, che possono anche delegare tale funzione ai singoli Comuni. Ciò significa che la valutazione degli hotel può variare e portare a diverse percezioni sul numero di stelle a ciascuna struttura.

Tre, quattro o cinque, come vengono assegnate le stelle agli hotel? Criteri e requisiti

Se avete soggiornato in un hotel in Italia o in , potrebbe esservi capitato di non essere d’accordo con il numero di stelle assegnato: meritava di più o forse di meno? La classificazione alberghiera, infatti, varia da Paese a Paese e, in Italia, può differire persino tra le diverse regioni. Gli alberghi o hotel sono strutture ricettive aperte al pubblico che offrono alloggio e, in alcuni casi, anche pasti e servizi aggiuntivi. La loro classificazione si basa su specifici requisiti e criteri di valutazione, tra cui la superficie delle camere, la frequenza del cambio della biancheria, l’orario di apertura della reception, espressi attraverso un sistema di stelle: da 1 per gli standard minimi fino a 5 per il massimo livello di comfort e qualità.

Nel nostro Paese, il sistema di classificazione fa riferimento all’Italy Stars and Rating definito dal DPCM del 21 ottobre 2008, firmato dall’allora sottosegretario al Turismo Michela Vittoria Brambilla ma spetta alle Regioni la responsabilità di attribuire le stelle, una funzione che talvolta viene delegata anche ai singoli Comuni. A livello europeo,…

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