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Un equipaggio tutto al femminile nello Spazio: è il primo dal 1963 e tra loro c’è anche Katy Perry!

Missione nello Spazio

Sei donne stanno per lanciarsi con Blue Origin, segnando un’importante in un settore fino ad ora dominato dagli uomini. Tra le partecipanti ci sono Lauren Sanchez, Katy , Aisha Bowe, Amanda Nguyen, Gayle King e Kerianne Flynn, tutte figure di spicco con storie ed esperienze diverse.

Profilo delle Partecipanti

Lauren Sanchez è una giornalista e pilota, anche compagna di Jeff Bezos. Ha avuto un ruolo fondamentale nell’organizzazione della missione e partecipa al volo, portando la sua esperienza nell’aviazione.

Katy Perry, nota popstar, partecipa per utilizzare la sua influenza e ispirare l’audience sull’importanza dell’esplorazione spaziale.

Aisha Bowe, ex astronauta NASA e imprenditrice, rappresenta l’innovazione nell’ingegneria aerospaziale.

Amanda Nguyen, attivista e fondatrice di un’organizzazione per i diritti umani, porterà il suo messaggio di giustizia sociale.

Gayle King, giornalista e conduttrice, e Kerianne Flynn, imprenditrice, contribuiranno a rendere la missione un simbolo di uguaglianza e empowerment femminile.

Questa missione non è solo un passo avanti nella tecnologia spaziale, ma anche un potente messaggio di inclusione e diversità.

Un equipaggio di sole donne partirà per lo Spazio: è il primo completamente femminile dal 1963 (c’è anche Katy Perry)

Sei donne viaggeranno nello Spazio segnando un punto di svolta per il settore quasi esclusivamente dominato da uomini: chi sono Lauren Sanchez, Katy Perry, Aisha Bowe, Amanda Nguyen, Gayle King e Kerianne Flynn

@blueorigin/X

Un interamente femminile si prepara a partire per lo Spazio con Blue Origin, la compagnia fondata da Jeff Bezos segnando un punto di svolta in questo settore dominato da uomini. Tra le sei donne selezionate per questa missione suborbitale ci sono personalità provenienti da ambiti molto diversi tra loro ma tutte portano con sé messaggi importanti.

Lauren Sanchez, giornalista, pilota e compagna di Bezos, ha avuto un ruolo chiave nell’organizzazione della missione e parteciperà in prima persona al volo. Il suo coinvolgimento non si limita solo alla relazione con il fondatore di Blue Origin, ma riflette anche la sua esperienza nel settore dell’aviazione, dove si è distinta come pilota di elicotteri e imprenditrice.

Accanto a lei ci sarà Katy Perry, popstar di fama…

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Cosa sono e perché rappresentano una rivoluzione nella nostra vita.

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I processori a 3 nanometri

I processori a 3 nanometri rappresentano una tecnologia avanzata nel campo dei semiconduttori, utilizzata per la realizzazione di circuiti integrati microprocessori. La dimensione di 3 nm si riferisce alla grandezza dei transistor all’interno del chip, un passo cruciale nell’evoluzione tecnologica.

Benefici e sfide

Questi processori promettono di offrire dispositivi più potenti, efficienti e compatti. Sebbene ci siano notevoli sfide tecniche da affrontare, i vantaggi per i consumatori e per l’industria sono considerevoli. L’ di queste tecnologie porterà a un’elettronica più integrata nella vita quotidiana, migliorando le esperienze degli utenti.

Importanza dei nanometri

Un nanometro è un miliardesimo di metro; per contestualizzare, un capello misura circa 80.000 nanometri. Nei processori, i nanometri misurano la dimensione dei transistor, che sono fondamentali per controllare il flusso di corrente e, quindi, le prestazioni del chip. La riduzione di queste dimensioni è cruciale per aumentare l’efficienza e la potenza dei dispositivi elettronici.

cosa sono e perché sono una rivoluzione

I processori a 3 nanometri (nm) rappresentano una tecnologia all’avanguardia nell’industria dei semiconduttori, utilizzata per la produzione avanzata di circuiti integrati (chip) nei microprocessori. Il termine “3 nm” si riferisce alla dimensione dei transistor impiegati nel chip. La rivoluzione di questi processori rappresenta un passo fondamentale nell’evoluzione tecnologica, promettendo dispositivi più potenti, efficienti e compatti. Mentre le sfide tecniche sono immense, i benefici per i consumatori e l’industria sono altrettanto significativi. Con l’adozione di queste nuove tecnologie, possiamo aspettarci un futuro in cui l’elettronica diventerà più integrata nelle nostre vite quotidiane, offrendo esperienze sempre più avanzate e soddisfacenti.

Cosa sono i nanometri nei processori e perché sono importanti

Un nanometro è un’unità di misura equivalente a un miliardesimo di metro. Per avere un’idea, un capello umano ha un diametro di circa 80.000 nanometri. Nel contesto dei processori, i nanometri indicano la dimensione dei transistor, i minuscoli interruttori che controllano il flusso di…

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Le regole e le ragioni del mancato adozione: perché non siamo ancora in grado di adottarle.

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Calendario Cotsworth

Il Calendario Cotsworth è un calendario solare progettato nel 1902 dallo statistico Moses Cotsworth, che suggerì una riforma del calendario attuale. La proposta prevedeva l’ di 13 mesi, ognuno composto da 28 giorni fissi, per un totale di 364 giorni. In aggiunta, un giorno extra nome sarebbe stato aggiunto alla fine dell’anno per allinearsi con il calendario gregoriano attualmente in uso.

Caratteristiche del Calendario

Questo calendario è definito "perenne", poiché ogni data corrisponde allo stesso giorno della settimana ogni anno. Per esempio, il giorno di ogni mese sarà sempre una domenica. I 12 mesi tradizionali mantenerebbero i nomi attuali, mentre il 13° mese sarebbe chiamato "sole".

Vantaggi e Svantaggi

L’idea di Cotsworth presenta vantaggi, come la semplificazione della pianificazione, ma anche svantaggi. Nonostante sia stata considerata, la riforma non è mai stata attuata. Tuttavia, dal 1928 al 1989, il calendario è stato utilizzato dalla Eastman Kodak Company.

le regole e perché non è stato adottatohttps://www.geopop.it/in-che-anno-siamo-spiegazione/

Il Calendario Cotsworth di 13 mesi è un calendario solare progettato dallo statistico e contabile inglese Moses Cotsworth, che nel 1902 propose una riforma dell’attuale calendario prevedendo 13 mesi da 28 giorni fissi ciascuno, per un totale di 364 giorni più un giorno “extra” senza nome a fine anno per allinearsi al calendario gregoriano attualmente adottato in Occidente.  Si tratta, quindi, di un calendario cosiddetto “perenne”, perché lo stesso giorno della settimana corrisponde alla stessa data dell’anno tutti gli anni: per esempio, il primo giorno di ogni mese sarà sempre domenica a prescindere dal mese e dall’anno. Oltre ai 12 mesi tradizionali, che avrebbero mantenuto il loro nome attuale, il 13° mese avrebbe preso il nome di “sole”.

L’idea di Moses Cotsworth presenta a prima vista diversi vantaggi rispetto al nostro attuale calendario, ma non mancano nemmeno gli svantaggi. Pur essendo stata presa in considerazione, questa idea non è mai stata attuata anche se dal 1928 al 1989 è stato utilizzato all’interno dell’azienda Eastman Kodak Company – sì, proprio quella delle…

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Il progetto Genoma Umano: la conquista della sequenza del DNA da parte dei ricercatori.

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Scoperta della struttura del DNA

La del fu scoperta il 28 febbraio 1953 da James Watson e Francis Crick, grazie ai dati provenienti dalla Foto 51 di Rosalind Franklin. Questo risultato portò a un’importante evoluzione nella biologia molecolare e valse ai due scienziati il Premio Nobel per la Medicina nel 1962. Questa scoperta ha aperto la strada allo studio del , l’insieme delle informazioni genetiche di un organismo.

Il Progetto Genoma Umano

Avviato nel 1990, il Genoma mirava a mappare e sequenziare il DNA umano. Esso coinvolse organismi pubblici e privati, come il National Institutes of Health (NIH) e la Celera Genomics di Craig Venter. Il progetto ha portato al sequenziamento di 3 miliardi di coppie di basi del DNA, completato nel 2003. I risultati rivelarono che il genoma umano contiene tra 28.000 e 30.000 geni, una cifra significativamente inferiore rispetto alle iniziali stime di 100.000 geni.

Progetto Genoma Umano, quando i ricercatori riuscirono a sequenziare il DNA

La struttura del DNA fu scoperta il 28 febbraio 1953 da James Watson e Francis Crick, grazie ai dati ottenuti dalla celebre Foto 51 di Rosalind Franklin. Questa scoperta, che valse il Premio Nobel per la Medicina nel 1962 a Watson e Crick, segnò una svolta nella biologia molecolare, aprendo la strada allo studio del genoma, ovvero l’insieme completo delle informazioni genetiche di un organismo. Il Progetto Genoma Umano, avviato negli Stati Uniti nel 1990, aveva l’obiettivo di mappare e sequenziare il DNA umano. Il progetto coinvolse enti pubblici e privati, tra cui il National Institutes of Health (NIH) e la Celera Genomics di Craig Venter. Il sequenziamento dei 3 miliardi di coppie di basi del DNA, completato nel 2003, rivelò che il genoma umano contiene “solo” 28.000-30.000 geni, molto meno dei 100.000 stimati inizialmente.

Cos’è il Progetto Genoma Umano: origini e obiettivi

Il Progetto Genoma Umano, avviato nel 1990 e conclusosi nel 2003, aveva l’obiettivo di decifrare per la prima volta la sequenza completa del DNA umano. Nel 1989, il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati…

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ChatGPT e i suoi errori: comprendere i limiti dell’Intelligenza Artificiale

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L’utilizzo crescente di ChatGPT

L’uso di come strumento quotidiano è in aumento, con il lancio di nuovi modelli di linguaggio ampi (LLM) sempre più avanzati. Questi modelli riflettono continui miglioramenti nelle tecnologie di Intelligenza , rendendoli utili in vari ambiti quotidiani.

Distinzione tra Intelligenza Artificiale e Intelligenza Umana

È fondamentale che l’Intelligenza Artificiale differisce sostanzialmente dall’intelligenza umana. Non ragiona realmente, ma è capace di imitare le modalità di ragionamento umano in maniera sempre più convincente. Questo porta a interpretazioni errate, come l’idea che l’IA possa “pensare autonomamente” o addirittura avere emozioni, ma in realtà essa non possiede una vera comprensione del mondo.

Il concetto di ragionamento nell’IA

Quando si parla di ragionamento nell’Intelligenza Artificiale, è importante chiarire che ciò non equivale al pensiero consapevole degli esseri umani. L’IA opera attraverso algoritmi e dati, rispondendo a schemi predefiniti piuttosto che a una comprensione autentica delle informazioni.

ChatGPT può sbagliare: gli errori dell’Intelligenza Artificiale

L’utilizzo di ChatGPT come strumento quotidiano è sempre più diffuso. Ogni giorno vediamo nascere nuovi LLM (Large Language Model) sempre più prestanti e con tecnologie di Intelligenza Artificiale che migliorano di giorno in giorno. Quello che è importante tenere presente, però, è che l’Intelligenza Artificiale rimane comunque differente dall’intelligenza umana proprio da un punto di vista sostanziale, e questo perché non ragiona davvero, bensì imita molto bene – e sempre meglio – il nostro ragionamento.

L’Intelligenza Artificiale non è intelligenza umana, ma la imita molto bene

L’IntelligenzaArtificiale è, per definizione, una tecnologia che tenta di attribuire alle tecnologie delle caratteristiche considerate tipicamente umane, come ad esempio quella del ragionamento. Questo ci porta spesso a pensare che questo tipo di software sia effettivamente in di “pensare con la propria testa”, c’è addirittura chi crede che possano avere delle emozioni! In verità, non è così.

Quando si parla di ragionamento da dell’Intelligenza Artificiale, dobbiamo tenere presente che si tratta in…

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Algoritmo imprevedibile: perché Instagram ti propone risse e incidenti mortali?

Cambiamenti nella Moderazione di Meta

Dal 2025, con il ritorno di Trump alla Casa Bianca, Meta ha annunciato una modifica significativa nella propria politica di moderazione negli USA, decidendo di abbandonare il fact-checking. Questa decisione ha sollevato preoccupazioni riguardo alla proliferazione di contenuti violenti e inappropriati alcun filtro di controllo.

Contenuti Violenti sui Social

Recentemente, molti utenti, inclusi adolescenti, segnalato un aumento di contenuti scioccanti sui social, come incidenti e violenze. Questi video disturbanti hanno trovato spazio nei feed di , generando disagi tra gli utenti e segnalazioni massicce.

Errore dell’Algoritmo

Meta ha attribuito la presenza di centinaia di video violenti a un errore dell’algoritmo, ammettendo la responsabilità e scusandosi con il pubblico. Tuttavia, i dettagli relativi al numero di utenti coinvolti e ai video erroneamente suggeriti rimangono poco chiari. Nonostante le scuse, la situazione alimenta interrogativi sul futuro della moderazione dei contenuti sulle piattaforme social.

Algoritmo fuori controllo: perché Instagram ti sta mostrando risse e incidenti mortali?

Dall’inizio del 2025, da quando Trump è risalito alla Casa Bianca, Meta ha deciso di cambiare la sua policy di moderazione negli USA, abbandonando il fact-checking. Il risultato potrà essere proprio questo? Contenuti cruenti senza filtri?

A molti sarà capitato in queste ore di imbattersi in qualche contenuto sui social non esattamente mite. Incidenti mortali, mutilazioni e violenze di vario genere si sono susseguiti sugli schermi di migliaia di utenti, compresi adolescenti, per un periodo di sufficiente a disturbare i più e a inviare le dovute segnalazioni.

A portare centinaia di video violenti a comparire nei feed di Instagram sarebbe stato un errore dell’algoritmo, che Meta avrebbe riconosciuto, intervenendo per correggere e scusandosi con il pubblico.

Leggi anche: La dieta su misura: messo a punto l’algoritmo che farà dimagrire? 

Tuttavia, non è chiaro quanti utenti siano stati coinvolti né quanti video siano stati erroneamente inseriti tra i contenuti suggeriti. Vero è che…

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Origine del Nome e il Suo Significato nella Tradizione

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Origine del Giovedì Grasso

Il Giovedì Grasso rappresenta l’ultimo giovedì prima della Quaresima, un periodo di digiuno di 40 giorni che conduce alla Pasqua. Il termine deriva dall’espressione latina carnem levare, che significa "eliminare la carne". Questa ricorrenza è collegata alle rinunce che iniziano dopo il Carnevale e alla di consumare cibi ricchi come dolci e carne di maiale prima delle restrizioni quaresimali.

Tradizioni Culinarie

Nel Giovedì Grasso, si celebra il consumo abbondante di cibi grassi e ricchi, dando il via a un periodo di eccessi culinari. Questa tradizione culmina nel Martedì Grasso, che segna la fine del Carnevale e si consuma prima del Mercoledì delle Ceneri, segnando l’inizio della Quaresima.

Atmosfera di Eccesso

Le festività carnevalesche rappresentavano un momento in cui le norme sociali venivano sovvertite, creando un’atmosfera di eccesso e sfarzo. Durante questi festeggiamenti, anche i meno abbienti potevano sperimentare uno stile di simile a quello dei più agiati, partecipando a celebrazioni caratterizzate da abbondanza e gioia.

perché si chiama così e cosa significa per la tradizione

Il Giovedì Grasso è da ricondurre a un’antica tradizione cristiana che ci ricorda l’ultimo giovedì prima della Quaresima, ovvero il periodo del digiuno di 40 giorni che precede il periodo di Pasqua. L’origine del Giovedì Grasso dall’espressione latina carnem levare, sarebbe a dire “eliminare la carne”, una ricorrenza legata al lungo periodo di rinunce che inizia subito dopo il Carnevale. Il nome è dovuto proprio all’usanza di consumare, alcun freno inibitore, cibi appunto “grassi” come ad esempio dolci e carne di maiale prima del periodo delle restrizioni quaresimali. Il periodo degli eccessi a tavola termina poi con il cosiddetto Martedì Grasso, ovvero l’ultimo giorno del Carnevale che quest’anno cade il 4 marzo, ed è il giorno che precede il Mercoledì delle Ceneri, che quest’anno sarà il 5 marzo.

Nell’antichità, il Carnevale e le sue celebrazioni precedenti erano momenti in cui le convenzioni sociali venivano messe in discussione, creando un’atmosfera di eccesso e sfarzo. In questi giorni, i poveri si trovavano a vivere come i ricchi, partecipando a festini con abbondanti…

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Oltre 200 impronte, una di esse supera i 150 metri di lunghezza.

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Scoperta delle piste di dinosauro nel Regno Unito

Un team di 100 esperti delle Università di Oxford e Birmingham ha scoperto nuove piste di dinosauri in una cava nell’Oxfordshire. Le piste, definibili come “autostrade dei dinosauri”, comprendono cinque tracce con oltre 200 fossili lasciate da animali erbivori e predatori risalenti al Giurassico medio, circa 166 milioni di anni fa. Queste impronte sono tra le meglio conservate al mondo e si distinguono per le grandi dimensioni.

La scoperta casuale e il contesto

La scoperta è avvenuta casualmente quando Gary Johnson, un operatore della cava Dewars Farm, ha notato un dosso nel terreno mentre lavorava con un escavatore. Dopo aver rimosso dell’argilla, altri dossi sono emersi, rivelando la presenza delle impronte. L’importanza di questa scoperta non solo offre un’alternativa straordinaria per lo studio dei dinosauri, ma mette anche in evidenza il potenziale di reperti rinvenuti in luoghi inattesi.

oltre 200 impronte, una supera i 150 metri

Credit: Emma Nicholls, OUMNH.

Un team di oltre 100 esperti delle Università di Oxford e Birmingham ha scoperto e riesumato nuove piste di dinosauri in una cava nell’Oxfordshire, nel Regno Unito. Queste piste possiamo definirle come le “autostrade dei dinosauri” e sono una serie di impronte fossili lasciate dagli animali mentre camminavano. In questo caso, si tratta di cinque piste contenenti oltre 200 impronte, appartenenti a diversi esemplari erbivori e predatori risalenti al Giurassico medio, circa 166 milioni di anni fa. Le impronte sono tra le meglio preservate al mondo e impressionano per le loro dimensioni.

La scoperta casuale e i dettagli delle piste rinvenute nel Regno Unito

Come spesso accade, la scoperta è avvenuta per caso. Gary Johnson, un operatore della cava Dewars Farm, situata nell’Oxfordshire, nell’Inghilterra centro-meridionale, si è imbattuto in una sorta di dosso nel terreno mentre rimuoveva l’argilla con un escavatore. Un secondo dosso è emerso a una distanza di tre , seguito da un altro ancora dopo ulteriori tre metri. Fu allora che Gary Johnson si rese conto che…

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Punti chiave e potenziali sviluppi futuri: ecco cosa considerare

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Piano di trasferimento dei richiedenti asilo

Dal 2024, il governo italiano guidato da Giorgia Meloni e quello albanese presieduto da Edi Rama stanno attuando un piano per trasferire i richiedenti asilo dall’Italia a centri di accoglienza in Albania. Il prevede la creazione di centri permanenti di rimpatrio (CPR) con procedure accelerate, che possono portare a espulsioni e rimpatri immediati. Questo approccio ha suscitato molte polemiche, incluse proteste da delle opposizioni politiche in Italia e di giuristi, come quelli del Tribunale di Roma, che presentato ricorso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

Protocollo Italia-Albania

Nel novembre 2023, Italia e Albania hanno firmato il Protocollo Italia-Albania. Questo accordo stabilisce che le persone migranti e richiedenti asilo soccorse dalle autorità italiane nel Mar Mediterraneo non saranno accolte in porti sicuri in Italia, ma saranno invece trasferite in Albania. Le modalità specifiche e le implicazioni legali di tale accordo rivestono un’importanza cruciale, e il impatto continua a essere oggetto di dibattito tra esperti e autorità di diritto internazionale.

quali sono i punti e possibili sviluppi

Il ministro albanese Edi Rama e la Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni.

Dal 2024 il governo italiano presieduto da Giorgia Meloni, insieme al governo albanese presieduto da Edi Rama, sta lavorando a un piano per il trasferimento di richiedenti asilo dall’Italia in appositi centri di accoglienza in Albania, con una proposta di legge per trasformarli in centri permanenti di rimpatrio (CPR) con procedure accelerate ed eventuale provvedimento di espulsione e rimpatrio. Sono state numerose le polemiche e le proteste sollevate, da parte non solo delle opposizioni politiche in Italia, ma anche da parte di numerosi giuristi e magistrati, tra cui quelli del Tribunale di Roma, che hanno fatto ricorso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

Cosa prevede il Protocollo Italia-Albania sui centri di rimpatrio

A novembre 2023, il governo italiano e quello albanese hanno firmato un accordo, il Protocollo Italia-Albania, che prevede che le persone migranti e richiedenti asilo soccorse dalle autorità italiane nel Mar Mediterraneo non vengano accolte in un porto sicuro in Italia, ma…

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Perché le carte di Dobble hanno sempre un elemento comune in ciascuna combinazione?

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Descrizione del Gioco

è un gioco di carte ideato da Denis Blanchot e Guillaume Gille-Naves nel 2009, che coinvolge da 2 a 8 giocatori, concentrandosi su velocità, osservazione e riflessi. Il mazzo è composto da 55 carte rotonde, ognuna contenente 8 simboli. Due carte estratte a caso condividono un simbolo , grazie a una struttura matematica nota come piani proiettivi finiti.

Modalità di Gioco

Il gioco prevede 5 modalità principali: “La torre infernale”, “Il pozzo”, e “La patata”, tra le altre. In queste modalità, i giocatori devono identificare rapidamente il simbolo comune tra le carte per collezionarle, scartarle o piazzarle, a seconda delle regole del mini-gioco selezionato.

Struttura Matematica

La curiosità del gioco risiede nella sua progettazione matematica. Ogni coppia di carte ha esattamente un simbolo in comune, il che richiede un totale di 57 simboli diversi per garantire questa unicità. Questa particolare organizzazione permette una varietà di combinazioni di gioco mantenendo la sfida e l’engagement per i partecipanti.

Come fanno le carte da gioco di Dobble ad avere sempre un elemento in comune

Credit: Dan Hughes.

Il gioco di carte Dobble – ideato nel 2009 da Denis Blanchot e Guillaume Gille-Naves – è basato su velocità, osservazione e riflessi, possono giocare da 2 a 8 giocatori e esistono 5 modalità principali. Il mazzo è composto da 55 carte rotonde, con 8 simboli, e qualsiasi coppia di carte pescata a caso condivide sempre un unico simbolo. L’obiettivo è individuare rapidamente il simbolo comune e prendere, scartare o piazzare la carta a seconda delle regole del mini-gioco scelto. Ma come è possibile che ogni coppia di carte abbia sempre un simbolo in comune? La risposta sta nella struttura matematica alla base: i cosiddetti piani proiettivi finiti. In questo articolo vediamo come si gioca a Dobble, com’è possibile creare un mazzo di carte in cui ogni coppia di carte abbia un unico simbolo in comune e perché per farlo abbiamo bisogno di esattamente 57 simboli diversi tra .

Come si gioca a Dobble: le 5 modalità di gioco

Dobble è un gioco di carte da 2 a 8 giocatori e ha 5 modi ufficiali per giocare: “La torre infernale”, “Il pozzo”, “La patata…

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Instagram: perché il suo algoritmo suggerisce contenuti violenti e sensibili nei reel?

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Aumento di Contenuti Disturbanti

Diversi utenti di hanno segnalato un incremento preoccupante di contenuti sulla piattaforma, inclusi reel con scene di risse, e violenza sugli animali. Questi contenuti sono stati visualizzati anche da chi ha attivato le impostazioni per limitare i contenuti Not Safe For Work (NSFW), segnalando un problema significativo nella moderazione.

Scuse di Meta

Meta, la società madre di Instagram, ha confermato il problema e si è scusata con gli utenti per l’incidente, spiegando che si è trattato di un errore tecnico che è stato successivamente risolto. Nonostante ciò, molti utenti continuano a esprimere preoccupazione per la presenza di tali contenuti nella esperienza quotidiana sulla piattaforma.

Modifiche alla Moderazione

L’episodio si verifica in un contesto di recente cambiamento nelle politiche di moderazione di Meta, che ha deciso di dare maggiore visibilità a contenuti precedentemente declassati dai sistemi automatizzati. Questa nuova strategia potrebbe aver contribuito all’aumento di contenuti disturbanti, alimentando ulteriormente le preoccupazioni degli utenti riguardo alla sicurezza e all’integrità della piattaforma.

L’algoritmo di Instagram suggerisce contenuti sensibili e violenti nei reel: le possibili cause

Diversi utenti di Instagram hanno segnalato un aumento repentino di contenuti disturbanti sulla piattaforma, in particolare reel con scene violente come risse, incidenti, violenza su animali, senza censura anche per gli utenti che hanno scelto di limitare i contenuti che rientrano nella categoria Not Safe For Work (NSFW). In queste ore Meta, la società che si occupa dello sviluppo del social network, ha difatti confermato la cosa scusandosi per l’accaduto. Gli utenti di Instagram hanno segnalato in modo particolare un aumento improvviso di contenuti violenti e disturbanti nel feed relativo ai reel (i video di pochi secondi che compaiono “scrollando” lo schermo), anche quando il massimo livello di protezione era stato impostato nel “Controllo dei contenuti sensibili” dell’app. Meta ha dichiarato che si è trattato di un errore tecnico, prontamente corretto.

Questo episodio, però, arriva in un momento particolare: l’azienda ha recentemente modificato il modo in cui modera i contenuti, dando maggiore visibilità a post in precedenza declassati dai sistemi automatizzati. Questa modifica è…

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Il latte senza lattosio è davvero privo di lattosio? Non del tutto, ma non c’è da allarmarsi.

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Latte senza lattosio e intolleranza

Il latte senza lattosio è una scelta per le persone intolleranti, poiché risulta più digeribile. Il lattosio, il principale zucchero presente nel latte, è composto da glucosio e galattosio, che devono essere scomposti dall’enzima lattasi. Tuttavia, molti individui, circa il 40-50% della popolazione italiana, presentano un deficit di lattasi, portando a difficoltà nella digestione del lattosio e varie problematiche intestinali.

Ricerca di prodotti senza lattosio

Con l’aumento delle intolleranze, molti consumatori cercano prodotti con la dicitura "senza lattosio", come latte, yogurt e formaggi. È importante notare che, sebbene queste etichette siano diffuse, i metodi industriali per la produzione di latte senza lattosio non garantiscono l’assenza totale di questo zucchero. Secondo il Ministero della Salute, per essere considerato "senza lattosio", un prodotto deve contenere meno dello 0,1% di lattosio, mentre per "a ridotto contenuto di lattosio" la soglia è leggermente più alta.

Considerazioni finali

Pertanto, le persone intolleranti al lattosio devono prestare attenzione alle etichette e considerare le quantità residue di lattosio nei prodotti che consumano.

Il latte senza lattosio è veramente senza lattosio? Non proprio, ma non c’è da preoccuparsi

Il latte senza lattosio viene scelto dalle persone intolleranti al lattosio per la sua digeribilità. Il lattosio è lo zucchero più abbondante nel latte ed è costituito da due zuccheri più semplici, il glucosio e il galattosio, legati tra loro. Normalmente, per digerirlo occorre un enzima, detto lattasi, che “spezza” il lattosio nei suoi zuccheri componenti. Le persone intolleranti al lattosio (solo in Italia parliamo del 40-50% della popolazione) un deficit di questo enzima e per questo possono avere problemi di malassorbimento del lattosio, con disagi a livello intestinale. quindi che più persone sono alla ricerca della dicitura “senza lattosio” sul prodotto che acquistano al supermercato, che sia formaggio, yogurt o anche un semplice cartone di latte. Ma i prodotti senza lattosio sono veramente senza lattosio? In realtà non del . I metodi industriali per realizzare prodotti senza lattosio non garantiscono l’eliminazione totale di questo zucchero: secondo il Ministero della Salute, per definirsi “senza lattosio” o “a ridotto contenuto di lattosio”, il latte deve contenere rispettivamente meno dello 0,1% e…

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