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Perché il naso cola quando piangiamo? Scopri il motivo!

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Meccanismo del Pianto

Quando si prova forte , come gioia o tristezza, le lacrime possono colare. Questo accade perché il sistema degli occhi e del naso è interconnesso tramite il dotto nasolacrimale. Le lacrime vengono prodotte dalle ghiandole lacrimali, situate nell’angolo superiore esterno dell’occhio, e vengono distribuite sulla superficie oculare dalle palpebre. Quando si genera un’eccessiva quantità di lacrime, queste non possono essere riassorbite completamente e si spingono verso il naso.

Collegamento tra Naso e Occhi

Quando le lacrime eccedenti fluiscono attraverso il dotto nasolacrimale, si mescolano con il muco presente nel naso, causando il naso . Questo fenomeno spiega perché, in situazioni di grande emozione o dopo aver visto un film commovente, oltre a lacrimoni e occhi arrossati, ci si può ritrovare con un fastidioso naso chiuso o che cola. Il di questo processo è quindi legato a una risposta fisiologica del corpo umano all’emozione.»

Perché quando piangiamo ci cola il naso?

Provando una forte emozione come gioia o tristezza o guardando un film commovente come Titanic, vi sarà capitato di chiedervi perché quando piangiamo ci cola il naso, lasciandoci con grossi lacrimoni, occhi arrossati e fazzoletti in mano. Ma perché succede? La risposta è nella struttura degli occhi e del naso: sembrerà scioccante, ma naso e occhi sono collegati attraverso un canale chiamato dotto nasolacrimale. Se le lacrime fisiologiche che arrivano al naso vengono riassorbite, quando ne produciamo in eccesso, oltre a rigarci le guance, quelle espulse attraverso il dotto nasolacrimale si mescolano al muco facendoci colare il naso.

Il viaggio delle lacrime: dal sopracciglio al naso

Le lacrime vengono prodotte da strutture specializzate, le ghiandole lacrimali che si trovano nell’angolo superiore esterno dell’occhio. Per intenderci, dove finisce il sopracciglio. Arrivano all’occhio tramite il dotto lacrimale e vengono distribuite su tutta la superficie grazie all’azione della palpebra, che agisce come un tergicristallo e le spinge verso le punte lacrimali, i dotti escretori e infine nel sacco…

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Perché il Trump International Hotel di Las Vegas è coperto da una facciata in oro 24 carati?

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Descrizione dell’Edificio

Il Trump Hotel di Las è un grattacielo di 189 metri, composto da 64 piani e dedicato a Donald Trump. È una strutture più note della Strip, offrendo sia servizi alberghieri che abitazioni residenziali private, rendendolo l’edificio residenziale più alto della città.

Costi e Design

Il progetto ha un costo di 1,3 miliardi di dollari ed è caratterizzato da oltre 37.000 metri quadrati di finestre rivestite in vero oro a 24 carati. Questa scelta non è solo estetica, ma funzionale: le vetrate isolanti contengono un sottile strato di oro che aumenta la riflettenza, riducendo la trasmissione della luce e l’assorbimento del calore solare, oltre a diminuire l’abbagliamento all’interno degli ambienti.

Funzionalità delle Finestre

Le proprietà riflettenti dell’oro migliorano il comfort degli ospiti, contribuendo a mantenere un ambiente interno più fresco compromettere l’aspetto esteriore dell’edificio. Questo connubio tra lusso e funzionalità si unisce all’immagine iconica del palazzo, rendendolo unico nel panorama architettonico di Las Vegas.

Perché il grattacielo Trump International Hotel a Las Vegas è rivestito di oro 24 carati

Il Trump International Hotel, a Las Vegas, è tra gli edifici più riconoscibili dell’iconica Strip – la strada dei casinò. Si tratta di un grattacielo alto 189 metri con 64 piani intitolato a Donald Trump, al cui interno sono presenti sia hotel che abitazioni private, rendendo questo l’edificio residenziale più alto della città. Ma la cosa davvero pazzesca di questo progetto costato 1,3 miliardi di dollari è la presenza di oltre 37 000 m2 di finestre rivestite in vero oro a 24 carati! Ma qual è il motivo di questa scelta?

Non si tratta solamente di un fattore estetico – nonostante questo sia certamente uno degli elementi più riconoscibili del palazzo. Le vetrate isolanti infatti includono al loro interno un sottilissimo strato di oro a 24 carati perché questo additivo metallico dà vita a una superficie molto riflettente che è ottima per ridurre il livello di trasmissione della luce e l’assorbimento del calore solare, diminuendo anche l’abbagliamento all’interno delle stanze. Ovviamente questa non è l’unica nota eccentrica della struttura, considerando che sulla stessa scheda tecnica…

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Cemento elettrico: la nuova scoperta dell’Università di Cambridge per una costruzione sostenibile

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Cemento Elettrico

I ricercatori dell’ hanno sviluppato un nuovo materiale chiamato “cemento “, creato utilizzando forni ad arco elettrico. Questo approccio innovativo, descritto nello studio pubblicato su Nature, promette di trasformare la produzione di cemento, offrendo una soluzione e a zero emissioni su scala industriale. L’invenzione di questo cemento è frutto del lavoro di Cyrille F. Dunant, Shiju Joseph, Rohit Prajapati e Julian M. Allwood.

Clinker e Decarbonatazione

Il clinker è l’elemento cruciale del cemento Portland, prodotto attraverso la lavorazione di calcare e argilla. Questi materiali vengono estratti, frantumati e macinati fino a ottenere una polvere finissima. L’intero processo di produzione del clinker è responsabile di elevate emissioni di CO2, rendendo necessario un approccio innovativo per la decarbonatazione. Il cemento elettrico potrebbe affrontare questa sfida, riducendo l’impatto ambientale associato alla tradizionale produzione di cemento.

Cos’è il “cemento elettrico”, il nuovo studio dell’Università di Cambridge ad alta sostenibilità

I ricercatori dell’Università di Cambridge hanno dato vita al cosiddetto “cemento elettrico”, un materiale il cui nome deriva dall’impiego dei forni ad arco elettrico. Lo studio Electric recycling of Portland cement at scale, pubblicato sulla rivista Nature,  è stato condotto da Cyrille F. Dunant, Shiju Joseph,  Rohit Prajapati e  Julian M. Allwood. Questa se applicata su larga scala promette di rivoluzionare il settore, offrendo una soluzione sostenibile e scalabile per la produzione di cemento a zero emissioni. Prima di capire per quale motivo questo materiale potrebbe essere così innovativo, è necessario spendere due parole sul clinker, il componente di base del cemento.

Il clinker e il problema della decarbonatazione

Il clinker, elemento fondamentale del cemento Portland, nasce da un processo di trasformazione che ha inizio con la selezione e la preparazione materie prime: calcare e argilla. Questi materiali, dopo essere stati estratti, vengono accuratamente frantumati e macinati fino a ottenere una polvere finissima e omogenea. La miscela di calcare e argilla, dosata con…

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Un Territorio Conteso e il Successo di un’Integrazione

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Origine Storica

L’, noto anche come , è un territorio con un’importante e culturale, la cui popolazione è prevalentemente di lingua tedesca. Dopo la Prima Guerra Mondiale, fu annesso all’Italia, evidenziando il principio dei “confini naturali” che giustificava la sua appartenenza. Sotto il regime fascista, si assistette a forzata italianizzazione popolazione tedesca. Tuttavia, gli accordi De Gasperi-Gruber, stipulati dopo la Seconda Guerra Mondiale, hanno garantito diritti linguistici che persistono ancora oggi.

Demografia e Cultura

L’Alto Adige corrisponde attualmente alla Provincia autonoma di Bolzano e presenta un paesaggio alpino ricco e variegato. La popolazione di lingua tedesca rappresenta il 69,5%, accanto a una significativa minoranza italiana (circa 26%) e ladina. Questa composizione ha favorito una coesistenza culturale armoniosa e l’integrazione di diverse identità linguistiche, rendendo l’Alto Adige un esempio di integrazione di minoranze linguistiche in Italia.

storia di un territorio conteso e di un’integrazione riuscita

L’Alto Adige (chiamato anche Sud Tirolo), con capoluogo Bolzano, è un territorio abitato in maggioranza da popolazione di lingua tedesca, ma appartiene all’Italia per ragioni storiche. Dopo la Prima Guerra Mondiale, fu annesso al Regno d’Italia sulla base del principio dei “confini naturali”, cioè si affermò che, dal punto di vista geografico, appartenesse all’Italia e non più all’Impero d’Austria. Durante il fascismo la popolazione tedesca fu sottoposta all’italianizzazione forzata, ma dopo la Seconda Guerra Mondiale, gli accordi De Gasperi-Gruber, ancora oggi in vigore, garantirono il diritto di usare la lingua tedesca in tutti gli ambiti pubblici e privati. L’Alto Adige è così un caso di integrazione riuscita di una minoranza linguistica.

Cos’è l’Alto Adige/Sud Tirolo

L’Alto Adige, chiamato Sud Tirolo dai cittadini di lingua tedesca, è un territorio alpino e oggi coincide con la Provincia autonoma di Bolzano. Gli abitanti di lingua ed etnia tedesca costituiscono il 69,5% del totale. Insieme a loro vi sono minoranze di lingua italiana (26% circa) e di lingua ladina, un…

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Aprile si apre con baci celesti e l’affascinante occultazione delle Pleiadi, visibile a occhio nudo! Non mancate!

Spettacoli Astronomici del 1 e 2 Aprile

I primi due giorni di aprile offrono eventi astronomici imperdibili. Il primo giorno, la Luna sarà immersa nell’ammasso stellare delle Pleiadi, creando spettacolo affascinante. La sera successiva, la Luna “bacerà” Giove, regalando un’altra visione straordinaria. Entrambi gli eventi, permettendo, saranno visibili ad occhio .

L’occultazione delle Pleiadi

Il 1° aprile segnerà l’inizio suggestiva occultazione delle Pleiadi, come spiegato dall’UAI. Durante questa fase, la sottile falce di Luna crescente nella costellazione del Toro si avvicina all’ammasso delle Pleiadi. Questo fenomeno permetterà di ammirare la Luna mentre si sovrappone temporaneamente alle stelle dell’ammasso, offrendo uno spettacolo celestiale unico.

Aprile inizia forte con baci celesti e una suggestiva occultazione di Pleiadi, tutto visibile a occhio nudo, non manchiamo!

I primi due giorni di aprile non prendiamo impegni, il cielo darà spettacolo: la Luna sarà infatti immersa nelle Pleiadi il primo giorno del mese e la sera successiva darà un “bacio” a Giove. Entrambi gli spettacoli – tempo permettendo – saranno visibili a occhio nudo. E non finisce qui, perché potremo anche vedere la prima fase della suggestiva occultazione delle Pleiadi

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Segniamo sul calendario 1 e 2 aprile, perché saranno serate indimenticabili: la Luna sarà infatti immersa nell’ammasso stellare delle Pleiadi il primo giorno del mese, mentre la sera successiva darà un “bacio” a Giove. Entrambi gli spettacoli – tempo permettendo – saranno visibili a occhio nudo. E c’è di più: perché potremo ammirare anche le prime fasi dell’occultazione delle Pleiadi.

L’occultazione delle Pleaidi

Come spiega l’UAI, il 1° aprile la sottile falce di Luna crescente nella costellazione del Toro si avvicina alle Pleiadi fino alle fasi iniziali di una suggestiva occultazione non potremo…

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Uno studio rivela le correlazioni esistenti tra variabili analizzate.

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Difficoltà della Dislessia

Molte persone faticano a decifrare lettere e parole, rendendo la lettura un compito arduo. Questa condizione, nota come dislessia, colpisce la capacità di leggere e scrivere, influenzando negativamente la vita scolastica e lavorativa di milioni di individui. Spesso, vi è un dibattito su se la dislessia sia esclusivamente legata a difficoltà di insegnamento o se abbia invece basi biologiche.

Scoperte sulla Genetica

Recenti studi dimostrato che la dislessia possiede significativa componente genetica. Fino a poco fa, era difficile correlare questa eredità genetica a cambiamenti concreti nel cervello. Tuttavia, un’importante ricerca pubblicata su Science Advances a dicembre 2024 ha contribuito a chiarire la questione, identificando specifiche alterazioni strutturali nel cervello di individui dislessici. Questi risultati offrono nuovi spunti per comprendere e affrontare la dislessia, suggerendo che la condizione non è solo una questione di insegnamento, ma è anche radicata nella biologia cerebrale degli individui colpiti.

uno studio spiega come sono correlate

Ci sono tante persone che, nonostante l’impegno e la voglia di imparare, fanno fatica a decifrare le lettere su un foglio. Ai loro occhi le parole si confondono e si invertono, rendendo ogni riga un ostacolo apparentemente insormontabile. Questa è la realtà quotidiana per milioni di persone dislessia, un disturbo dell’apprendimento che colpisce la capacità di leggere e scrivere, e che ha un impatto profondo sulla vita scolastica e lavorativa. Per decenni scienziati ed educatori hanno dibattuto circa il fatto se si trattasse solo di una difficoltà legata all’insegnamento, o se esistono basi biologiche che la rendono una condizione innata.

La ricerca ha dimostrato che la dislessia ha una forte componente genetica, ma fino a poco tempo fa era difficile stabilire come questa si traducesse in differenze tangibili nella struttura e nel funzionamento del cervello. Grazie a un ampio database di scansioni cerebrali e dati genetici, studio pubblicato su Science Advances a Dicembre 2024, ha fatto un passo avanti in questa direzione, identificando precise alterazioni strutturali nel cervello di…

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Le ragioni dietro l’esodo che potrebbe trasformare il futuro dell’America

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Il calo demografico in California

La California ha registrato un calo demografico per il terzo anno consecutivo, un numero crescente di residenti che si trasferiscono in altri stati, come il . Questo esodo è guidato da fattori socio-economici quali l’alto costo della vita, le tasse elevate, la crisi abitativa e una percezione negativa della qualità della vita. interventi per affrontare queste problematiche, il trend potrebbe continuare, alterando in modo significativo il panorama demografico e politico degli Stati Uniti.

Le cause dell’esodo californiano

Le motivazioni alla base del crescente fenomeno migratorio comprendono:

  • Prezzi alti: Il costo della vita in California è tra i più elevati degli Stati Uniti. Le abitazioni hanno prezzi esorbitanti, specialmente a San Francisco e Los Angeles, il costo degli affitti si attesta tra i 2.016 e i 3.575 dollari al mese. Con uno stipendio medio di circa 52.000 dollari annui, molti residenti faticano a sostenere queste spese.

le cause dell’esodo che potrebbe cambiare l’America

Negli ultimi anni, la California ha registrato un calo demografico per il terzo anno consecutivo, con un numero crescente di residenti che si trasferiscono in altri stati, tra cui il Texas. Questo fenomeno è attribuibile a diversi fattori socio-economici, tra cui l’alto costo della vita, tasse elevate, crisi abitativa e percezione di una diminuzione della qualità della vita. Se la California non affronterà le sue criticità strutturali, il trend potrebbe continuare, ridisegnando il panorama demografico, socio-economico e addirittura politico degli Stati Uniti.

Le cause dell’esodo californiano 

Sono diversi i fattori che concorrono a intensificare il fenomeno migratorio, di cittadini e imprese:

  • Prezzi alti: uno principali motivi della fuga dalla California è l’alto costo della vita. Il prezzo delle case è tra i più elevati degli Stati Uniti, con città come San Francisco e Los Angeles che hanno visto i costi immobiliari salire alle stelle. L’affitto medio in molte aree urbane supera si aggira tra i 2 016 $ e i 3 575 $ (con una retribuzione tipica intorno ai 52 000 dollari annui, che…

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Guida completa: registra lo schermo su iPhone e Android senza utilizzare app esterne

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Registrazione dello schermo: utilità e avvertenze

Registrare lo schermo di uno smartphone è utile per creare , documentare giochi, segnalare bug o condividere contenuti. Non sempre è necessario scaricare di terze parti, poiché Android e iOS spesso offrono questa funzione integrata. Tuttavia, alcune applicazioni possono impedire la registrazione per motivi di sicurezza o copyright, come nel caso di app di streaming video o di servizi bancari.

Come registrare lo schermo su Android

Sugli smartphone Android con interfaccia standard, la registrazione dello schermo è accessibile tramite il pannello notifiche. Basta attivare la funzione “Registrazione dello schermo” per iniziare a catturare ciò che appare sul display. A seconda della versione del sistema operativo, le opzioni potrebbero variare leggermente.

Come registrare lo schermo su iOS

Per i dispositivi e iPad, la registrazione dello schermo è disponibile tramite il Centro di Controllo. È necessario abilitare la funzione nelle impostazioni, dopodiché si può avviare la registrazione con un semplice tocco. Anche in questo caso, alcune applicazioni possono limitare questa possibilità per proteggere i contenuti.

Come registrare lo schermo su iPhone e Android senza app esterne: la guida completa

Come registrare lo schermo dello smartphone Android e iOs.

Registrare lo schermo del proprio smartphone può essere utile in molte situazioni: realizzare video tutorial, salvare momenti di gioco, documentare bug o semplicemente condividere un’azione che avviene sullo schermo con qualcuno. Spesso si pensa che per farlo sia necessario scaricare applicazioni di terze parti, ma in realtà i sistemi operativi più diffusi, come Android e iOS, offrono questa funzione già integrata. In questo articolo, vi spiegheremo come registrare lo schermo dello smartphone senza app aggiuntive, analizzando le procedure specifiche per dispositivi Android e per iPhone.

Prima di mostrarvi i vari step da seguire, è importante che sappiate cosa: alcune app potrebbero impedire la registrazione dello schermo per motivi di sicurezza o copyright (come nel caso delle app delle piattaforme di video streaming o quelle bancarie).

Come registrare lo schermo su Android

Sugli smartphone Android che presentano una versione del “robottino verde” non personalizzata, quindi l’interfaccia standard del sistema operativo di Google, è…

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Kamčatka: la penisola russa dove fuoco e ghiaccio si incontrano

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Geografia e natura della Kamčatka

La Kamčatka è una penisola situata nell’estremo oriente russo, che si estende tra il Mare di Ochotsk e l’Oceano Pacifico. Con una superficie di circa 270.000 km², è quasi pari a quella dell’Italia. Questa regione è conosciuta per il suo paesaggio selvaggio e i suoi fenomeni naturali, come i numerosi vulcani, oltre 300, di cui circa trenta sono attivi. Per questo motivo, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e le è stato dato il soprannome di “penisola di “.

Popolazione e lingua

La popolazione Kamčatka è di circa 350.000 abitanti, perlopiù di etnia russa. La lingua principale parlata è il russo, riflettendo la predominanza culturale e linguistica di questa etnia nella regione. La Kamčatka è anche nota per la sua importanza strategica durante il gioco da tavolo Risiko, dove è spesso considerata un fondamentale.

Il territorio della Kamčatka, la penisola russa dove il fuoco incontra il ghiaccio

La Kamčatka, una vasta penisola dell’estremo oriente con circa 350 000 abitanti per lo più di etnia russa, è un vero gioiello del continente asiatico, caratterizzata da una natura selvaggia e da fenomeni geologici unici che le sono valsi l’appellativo di “penisola di fuoco”. Con oltre 300 vulcani, di cui una trentina attivi, è Patrimonio UNESCO. Che fosse alleata o nemica, giocando a Risiko tutti ci siamo imbattuti almeno una volta nella strategica Kamčatka (e, molto probabilmente, nel tentativo di pronunciare il suo nome in modo corretto).

Dove si trova la Kamčatka, quanti abitanti ci sono e che lingua si parla

La Kamčatka, anche scritta e pronunciata Camciatca, è una penisola che si sviluppa la costa più orientale del continente asiatico, tra il Mare di Ochotsk (a ovest) e l’Oceano Pacifico (a est). Ha una superficie di circa 270 000 km², di poco inferiore all’intera estensione dell’Italia (pari a 302 069,41 km²), ma in alcuni planisferi potrebbe sembrarci, tuttavia, nettamente più grande rispetto al nostro Paese. Questo è in realtà dovuto distorsione geometrica delle superfici…

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Perché le caramelle alla banana non hanno il vero sapore della banana? La storia delle Gros Michel.

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Il sapore di banana artificiale

Il sapore di banana presente in e dolci confezionati non rispecchia il gusto della banana fresca. Questo sapore artificiale è principalmente attribuito all’acetato di isoamile, un composto chimico reperibile in diversi frutti, tra cui mela, uva e pesca. Utilizzato per la sua economicità e versatilità, l’acetato di isoamile permette all’industria alimentare di imitare il gusto della banana e di altri frutti come la pera. Anche se si ipotizza che l’aroma artificiale sia ispirato dalla varietà di banana Gros Michel, oggi meno comune rispetto alla Cavendish, non ci sono prove definitive a sostegno di questa affineità.

Acetato di isoamile: caratteristiche

A differenza della banana fresca, che ha un sapore dolce e cremoso note floreali, il gusto artificiale di banana è generato da composti chimici. L’acetato di isoamile (C7 H14 O2) è uno principali componenti responsabili del caratteristico sapore “di banana”. Tale sostanza semplice è cruciale nella produzione di aromi artificiali, contribuendo a creare l’illusione di un’esperienza di gusto che si discosta dalla frutta fresca.

Perché le caramelle al gusto banana non sanno veramente di banana? La leggenda delle Gros Michel

Il sapore di banana, che troviamo in caramelle e dolci confezionati, non corrisponde esattamente a quello della banana fresca, siete d’accordo? Questo sapore è dato principalmente dall’acetato di isoamile, un composto chimico presente naturalmente in diversi frutti, tra cui mela, banana, uva e pesca. Economico e versatile, l’acetato di isoamile viene utilizzato nell’industria alimentare per riprodurre il gusto della banana e di altri frutti come la pera. Sebbene si dica che l’aroma artificiale sia ispirato dalla varietà di banana Gros Michel, la più diffusa un tempo ma ora rimpiazzato dalla varietà Cavendish, non esistono prove concrete a supporto di questa affermazione, anche se sembra esistere certa somiglianza.

Il sapore di banana: cos’è l’acetato di isoamile

A differenza della banana fresca, dal sapore dolce, cremoso e con sfumature floreali, il gusto di banana che troviamo in molti confezionati è artificiale, ottenuto tramite composti chimici. Tra questi, uno dei principali responsabili del sapore “di banana” è l’acetato di isoamile (C7 H14 O2), una sostanza semplice che dà il…

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Il primo tunnel navale al mondo, lungo 1,7 km, sarà costruito in Norvegia.

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Il Progetto dello Stad Ship Tunnel

Lo il primo tunnel artificiale per il traffico navale al mondo, dimensioni di 49 metri in altezza, 36 metri in larghezza e 1,7 km di lunghezza. Collegherà Moldefjorden e Kjødepollen, situati nella penisola di Stad, sulla costa sud-ovest della Norvegia. Si prevede che l’81% del traffico navale attuale possa il tunnel, evitando così la pericolosa rotta nel Mare di Stadhavet. Il tunnel permetterà il passaggio delle navi in appena 12 minuti e potrà ospitare fino a cinque navi contemporaneamente, gestendo il traffico tramite sofisticati sistemi digitali.

La Necessità di un Tunnel

Il Mare di Stadhavet è noto per essere uno dei tratti di mare più pericolosi la costa norvegese, con un elevato numero di incidenti. Dalla fine della seconda guerra mondiale, sono stati registrati 46 incidenti che hanno causato 33 morti. Le condizioni avverse, come forti venti, correnti e onde alte fino a 30 metri, rendono questa rotta particolarmente impegnativa per le navi, aumentando il rischio di incidenti. Lo Stad Ship Tunnel rappresenta una soluzione progettata per migliorare la sicurezza della navigazione in quest’area critica.

Il primo tunnel navale al mondo sarà lungo 1,7 km e verrà realizzato in Norvegia

Lo Stad Ship Tunnel sarà il primo tunnel per il traffico navale al mondo: alto 49 metri, largo 36 metri e lungo ben 1,7 km. Questa struttura, una volta ultimata, consentirà il passaggio della maggior parte delle navi da crociera da Moldefjorden a Kjødepollen, i due estremi della penisola di Stad, nella costa sud-ovest della Norvegia. Si stima che ad oggi l’81% del traffico navale che oggi transita nell’area potrà utilizzare il tunnel, evitando di passare per la pericolosa rotta sul Mare di Stadhavet, e ogni nave sarà in grado di attraversarlo in soli 12 minuti. Ben cinque navi contemporaneamente potranno transitarci in coda, e tutto il traffico verrò gestito da avanzati sistemi digitali.

Perché realizzare lo Stad Ship Tunnel

Il Mare di Stadhavet è considerato la parte più impervia della vasta costa norvegese, luogo di diversi incidenti nel corso degli anni. Si stima che dalla fine della seconda guerra mondiale ci siano stati 46 incidenti con 33 morti. La combinazione di vento, correnti e onde che possono arrivare anche a 30 metri rende questo tratto un’area particolarmente impegnativa…

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Il terremoto in Myanmar ha avuto una potenza 44.700 volte superiore al M4.6 dei Campi Flegrei.

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Il terremoto in Myanmar

Recentemente, il Myanmar è stato colpito da un terremoto di magnitudo 7.7, ha rilasciato un’energia sorprendentemente maggiore rispetto al di magnitudo 4.6 avvenuto il 13 marzo presso i Campi Flegrei, dimostrando l’enorme differenza di potenza eventi sismici di diverse magnitudini.

La scala Richter

La scala Richter, creata nel 1935 dal sismologo Charles F. Richter, è una scala logaritmica per misurare la magnitudo dei terremoti. Ogni aumento di un’unità corrisponde a un aumento di circa 31,6 dell’energia rilasciata. Ad esempio:

  • Un terremoto di magnitudo 5.0 è circa 32 volte più potente di uno di magnitudo 4.0.
  • Un terremoto di magnitudo 6.0 è intorno a 1.024 volte più potente di uno di M4.0.
  • Un terremoto di magnitudo 7.0 è circa 32.768 volte più potente di uno di M4.0.

Aggiungendo questi dati al confronto tra il terremoto in Myanmar (M7.7) e quello ai Campi Flegrei (M4.6), emerge una differenza di potenza di circa 44.700 volte, illustrando in modo chiaro la magnitudine del sisma birmano.

Il terremoto in Myanmar è stato 44.700 volte più potente di quello M4.6 ai Campi Flegrei

Il recente terremoto che ha colpito il Myanmar una magnitudo di 7.7 è stato circa 44.000 volte più potente rispetto al sisma di magnitudo 4.6 avvenuto il 13 Marzo scorso ai Campi Flegrei. 44 mila non è un numero tirato a casaccio e in questo articolo vi spieghiamo perché.

La scala Richter: da un punto all’altro bisogna fare x 30

La scala Richter, sviluppata nel 1935 dal sismologo Charles F. Richter, è una scala logaritmica utilizzata per misurare la magnitudo dei terremoti. Essendo logaritmica, ogni incremento di un’unità sulla scala rappresenta un aumento di circa 31,6 volte dell’energia rilasciata dal terremoto. Per capirci:

  • un terremoto di magnitudo 5.0 è circa 32 (approssimiamo a 32 per semplificare) volte più potente di uno di M4.0;
  • un terremoto di M6.0 è circa 1.024 (32×32)  volte più potente di uno di M4.0.
  • un terremoto di M7.0 è circa 32.768 (32x32x32) volte più potente di uno di M4.0
    Applicando lo stesso concetto al caso del Myanmar (M7.7) rispetto ai Campi Flegrei (M4.6), la differenza è di circa 44700.
    In altri termini il sisma in Myanmar ha rilasciato oltre 44.700 volte…

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