Determinazione dei cianuri mediante titolazione con nitrato di argento
La determinazione dei cianuri può essere effettuata tramite titolazione con una soluzione di nitrato di argento. Quando una soluzione di nitrato di argento è aggiunta a una soluzione contenente ioni cianuro si forma un precipitato bianco non appena le due soluzioni entrano in contatto.
Successivamente, dopo agitazione, il precipitato si solubilizza a causa della formazione del complesso solubile dicianoargentato [Ag(CN)2]–. Quando l’argento ha reagito con tutto lo ione cianuro presente in soluzione, un’ulteriore aggiunta di nitrato di argento porta alla formazione del dicianoargentato di argento, che è un sale poco solubile secondo la reazione: Ag+ + [Ag(CN)2]– → Ag[Ag(CN)2].
Il punto finale della titolazione viene quindi indicato da un intorbidimento della soluzione. La difficoltà nel determinare il punto finale sta nel fatto che il dicianoargentato di argento precipita se si crea un gradiente di concentrazione di ione Ag+ in una parte della soluzione prima del punto di equivalenza e, nonostante l’agitazione, è molto lento a ridissolversi.
Un metodo alternativo, noto come metodo Dénigés, prevede l’utilizzo di ioduro di potassio e una soluzione di ammoniaca aggiunti prima dell’inizio della titolazione. Le reazioni coinvolte sono: Ag[Ag(CN)2] + 2 NH3 → [Ag(NH3)2+ ] + [Ag(CN)2]–, [Ag(NH3)2+ ] + I– → AgI + 2 NH3.
Secondo il metodo Dénigés, il punto finale è determinato dall’intorbidimento della soluzione dovuto alla formazione di AgI di colore giallo.
Procedimento
Per la determinazione dei cianuri, alla soluzione contenente lo ione cianuro sono aggiunti 15-20 mL di NH3 2 M, e si diluisce fino a 100 mL. Si aggiungono 2.0 g di KI e, dopo aver agitato, si titola con una soluzione standardizzata di AgNO3 0.1 M fino a intorbidimento della soluzione.
Calcoli
Per la determinazione dei cianuri si calcolano le moli di nitrato di argento: moli di AgNO3 = volume della soluzione necessario per la titolazione (in Litri) ∙ 0.1 mol/L.
Il titolo del nitrato di argento deve avvicinarsi a 0.1 M, poiché si è preventivamente proceduto alla standardizzazione di AgNO3, quest’ultimo ha una concentrazione nota e con un maggior numero di cifre significative. Se sono stati necessari 18.7 mL di AgNO3 0.1010 M, le moli di nitrato di argento sono 0.0187 L ∙ 0.1010 = 0.00189.
Poiché il rapporto stechiometrico tra Ag+ e CN– è di 1:2, si ha che le moli di ione cianuro presenti nella soluzione sono 0.00189 ∙ 2 = 0.00378.