I precipitati possono essere sciolti adottando tecniche che variano la concentrazione degli ioni presenti e si basano sul Principio di Le Châtelier. La diluizione di una soluzione può incrementare modestamente la solubilità del precipitato; tuttavia, tale solubilità sarà significativa solo in condizioni di diluizione elevata. Modificazioni della temperatura o della pressione possono risultare efficaci, ma non sempre con risultati apprezzabili. Pertanto, si rende necessario implementare altre strategie, come l’introduzione di agenti che causano la produzione di gas, la formazione di composti di coordinazione, la precipitazione di un altro sale o l’instaurarsi di reazioni redox.

Casi di Scioglimento di Precipitati

Un esempio pratico è il carbonato di calcio, che si presenta in equilibrio come segue:

CaCO3 (s) ⇌ Ca2+ (aq) + CO32- (aq)

Questo equilibrio può essere spostato in favore della soluzione aggiungendo acido cloridrico (HCl). L’acido reagisce con gli ioni carbonato, producendo acqua e anidride carbonica secondo la reazione:

CO32- (aq) + 2 H+ (aq) → H2O (l) + CO2 (g)

Questa reazione asporta ioni carbonato dall’equilibrio del carbonato di calcio, aumentandone così la solubilità. Con quantità sufficienti di HCl, si può arrivare alla completa dissoluzione del CaCO3.

Il Ruolo dei Complessi nella Solubilizzazione

Nella dissoluzione di altri tipi di precipitati, come il bromuro di argento, è possibile sfruttare la formazione di complessi ionici solubili. L’equilibrio in questo caso è:

AgBr (s) ⇌ Ag+ (aq) + Br (aq)

L’aggiunta di ammoniaca (NH3) o cianuro (CN) può portare alla solubilizzazione del bromuro di argento a seguito della formazione di complessi come [Ag(NH3)2+] e [Ag(CN)2]. I valori del prodotto di solubilità (Kps = 5.0 · 10-13) e della costante di formazione del complesso (Kform = 1.6 · 107 per [Ag(NH3)22+]) consentono di quantificare l’aumento di solubilità del sale poco solubile. Le due costanti si esprimono come:

Kps = [Ag+][Br]
Kform = [Ag(NH3)2+]/([Ag+][NH3]2)

Scopri maggiori dettagli e risolvi esercizi pratici per comprendere a fondo questi processi chimici visitando link specialistici come il portale della solubility equilibrium su Wikipedia o l’articolo dedicato al complesso di formazione.

Analisi degli Equilibri e Solubilità di AgBr in Presenza di Ammoniaca

In chimica analitica, comprendere gli equilibri chimici è fondamentale per determinare come procede una reazione e qual è la solubilità di un composto in diverse condizioni. Uno scenario classico è l’analisi dell’equilibrio del sale insolubile bromuro di argento (AgBr) in presenza di ammoniaca (NH₃). Esaminiamo questo sistema equilibrato per capire meglio tale relazione:

Equilibrio con l’Ammoniaca:


AgBr_(s) + 2 NH₃(aq) ⇌ Ag(NH₃)₂^(2+)(aq) + Br^-(aq)

Per questo equilibrio, esprimiamo la costante di equilibrio Kc come segue:
Kc = [Ag(NH₃)₂^(2+)] [Br^-] / [NH₃]²

Il valore di questa costante è ottenuto dalla formula:
Kc = Kps ⋅ Kform = 5.0 ⋅ 10^-13 ⋅ 1.6 ⋅ 10^7 = 8.0 ⋅ 10^-6

Calcolo della Solubilità di AgBr in Ammoniaca

Consideriamo l’aggiunta di 1.0 L di ammoniaca 1.0 M a AgBr e determiniamo la sua solubilità utilizzando una [I.C.E. chart](https://chimica.today/stechiometria/i-c-e-chart/), che rappresenta una tabella per gli stati iniziali, i cambiamenti e gli equilibri delle concentrazioni dei reagenti e dei prodotti durante una reazione. Impostando i dati abbiamo:

| | AgBr_(s) | 2 NH₃ | ⇌ | Ag(NH₃)₂^(2+) | Br^- |
|———–|:——–:|:—–:|—|:————-:|:—-:|
| Iniziale | — | 1.0 | | // | // |
| Variazione| — | -2x | | +x | +x |
| Equilibrio| — |1.0-2x | | x | x |

Applicando i valori nell’espressione di Kc otteniamo l’equazione:
8.0 ⋅ 10^-6 = (x)(x) / (1.0 – 2x)²

Estraendo la radice a entrambi i membri, giungiamo a:
0.0028 = x / (1.0 – 2x)

Risolvendo per x si ottiene una solubilità molare di AgBr di:
x = 2.8 ⋅ 10^-3 M in presenza di 1.0 L di NH₃ 1.0 M.

Confronto con la Solubilità di AgBr in Acqua

Confrontando questo dato con la solubilità intrinseca di AgBr in acqua:
x = √Kps = √5.0 ⋅ 10^-13 = 7.1 ⋅ 10^-7 M

constatiamo che la presenza di ammoniaca aumenta la solubilità di AgBr di circa 4000 volte, risultando in una solubilità di 2.8 ⋅ 10^-3 M rispetto a 7.1 ⋅ 10^-7 M.

Questi calcoli evidenziano come la solubilità di un composto possa essere modificata in maniera significativa dall’ambiente chimico in cui si trova, e sottolineano l’importanza di comprendere gli equilibri chimici in diverse condizioni. Maggiori dettagli sul comportamento e gli equilibri di ioni metallici come l’argento possono essere esplorati attraverso fonti accademiche e risorse specializzate, come il [database sul bromuro di argento](https://chimica.today/chimica-generale/bromuro-di-argento/).

In definitiva, queste informazioni sono cruciali non solo in campo teorico ma anche pratico, poiché possono influenzare l’esecuzione di metodi analitici in laboratori chimici e industriali.

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