La correlazione tra la costante d’equilibrio di una reazione e l’energia libera di Gibbs è essenziale per valutare la spontaneità di un processo chimico. La relazione è definita dalla formula: ΔG° = – RT ln K, in cui R è la costante dei gas, T è la temperatura in Kelvin e ln K è il logaritmo naturale della costante di equilibrio.
Per determinare se una reazione chimica è spontanea, è fondamentale considerare la variazione dell’energia libera di Gibbs, ΔG. Se ΔG è positivo, la reazione non avviene spontaneamente nella direzione desiderata ma è favorita nella direzione opposta. Al contrario, se ΔG è negativo, la reazione avviene spontaneamente come previsto. Un valore di ΔG pari a zero indica un sistema in equilibrio.
La dinamica dell’equilibrio e della costante di equilibrio dipendono dalla relazione tra K e ln K. Quando K è maggiore di 1, i prodotti sono privilegiati, ΔG° è negativo e la reazione procede verso i prodotti. Se K è inferiore a 1, si favoriscono i reagenti e ΔG° è positivo, spostando l’equilibrio in direzione dei reagenti. Con K uguale a 1, non vi è preferenza né per reagenti né per prodotti.
Per calcolare la costante di equilibrio K, è possibile utilizzare dati termodinamici. Ad esempio, consideriamo l’equilibrio tra azoto e ossigeno nella formazione di ossido di azoto a 25°C. Se la concentrazione di NO è bassa e difficile da misurare direttamente, conoscendo ΔG° è possibile calcolare K. Applicando i dati forniti alla formula, si ottiene un valore per K che indica l’equilibrio della reazione rispetto a reagenti e prodotti.
Per approfondire sul concetto di energia libera di Gibbs e costante di equilibrio, è possibile consultare ulteriori informazioni su energia libera di Gibbs.