Le proprietà, la sintesi, le reazioni e gli usi dell’arsina
L’arsina, con formula chimica AsH3, è un idruro di arsenico. È un gas incolore, altamente tossico per inalazione e infiammabile. Prima della seconda guerra mondiale fu ipotizzato come arma di distruzione di massa, ma la sua infiammabilità ne escluse l’uso in tale contesto.
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Proprietà dell’arsina
L’arsina può risultare particolarmente pericolosa in quanto non provoca sintomi immediati nelle persone esposte ai suoi vapori. Quando esposta alla luce, si decompone rapidamente producendo arsenico nero, uno degli stati allotropici dell’arsenico. La sua geometria piramidale con angoli di legame H-As-H di 91.8° e la lunghezza del legame As-H a 1.519 Å.
La decomposizione termica dell’arsina avviene a circa 230°C, producendo arsenico e idrogeno ed è sfruttata nel saggio di Marsh, un test utilizzato per rilevare piccole quantità di arsenico nelle analisi tossicologiche. Inoltre, viene usata nella chimica forense per rilevare tracce di arsenico.
L’arsina è un gas più denso dell’aria, solubile in acqua e inodore, ma tende a ossidarsi all’aria emanando un odore di aglio o di pesce.
Sintesi dell’arsina
L’arsina può essere sintetizzata attraverso diverse reazioni, tra cui la reazione del triossido di arsenico con idrogeno o la reazione di As3+ con sostanze che danno ioni idruro.
Reazioni dell’arsina
Oltre alla decomposizione termica, l’arsina può essere ossidata dall’ossigeno e reagisce con il nitrato di argento.
Usi dell’arsina
Nonostante la sua alta tossicità, l’arsina trova impiego come dopante nell’industria dei semiconduttori, nei cristalli per fibre ottiche e nei chips dei computer. Inoltre, è utilizzata per ottenere l’arseniuro di gallio, che ha diverse applicazioni, tra cui dispositivi elettronici ad altissima velocità e celle fotovoltaiche.