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Palladio: proprietà, composti, usi

Il palladio è un importante metallo di transizione appartenente al Gruppo 10 e al 5° Periodo della tavola periodica, con configurazione elettronica [Kr] 4d10.

Scoperta

Il chimico e fisico britannico William Hyde Wollaston nel 1803 scoprì il palladio durante i suoi studi sul platino. Dopo varie manipolazioni chimiche sul minerale, riuscì a isolare il palladio. Originariamente, lo mise in commercio come “nuovo argento”, ma successivamente rivelò la sua vera natura.

Proprietà

Il palladio fa parte dei metalli del gruppo del platino, insieme al platino, rutenio, rodio, iridio e osmio. Ha proprietà fisiche e chimiche simili ai metalli del gruppo, con la particolarità di avere la minore densità e il punto di fusione più basso. È un metallo tenero, di colore bianco-argenteo, che non reagisce con l’ossigeno a temperatura ambiente. Tuttavia, a 800°C può formare ossido di palladio (II).

Il palladio si scioglie in acido nitrico concentrato, in acido solforico caldo e in acqua regia. Presenta un numero di ossidazione 0 quando è combinato e può assumere numeri di ossidazione da +1 a +6, sebbene nei composti più comuni abbia numero di ossidazione +2.

Composti

Il palladio forma diversi composti, tra cui complessi con formula PdL2, PdL3 e PdL4. Si possono trovare anche composti con numeri di ossidazione diversi, ma il più comune è +2.

Scopriamo le potenzialità del cloruro e dell’ossido di palladio

Il cloruro di palladio (II) è un composto comune del palladio che si ottiene solubilizzando il palladio in acqua regia o acido cloridrico in presenza di cloro. Una delle sue applicazioni principali è nei rivelatori di monossido di carbonio, reagendo con esso per formare biossido di carbonio e acido cloridrico.

Trattando il cloruro di palladio con nitrato di potassio, si può ottenere l’ossido di palladio (II), che trova largo impiego come catalizzatore in molte sintesi organiche, tra cui l’idrogenazione catalitica.

Utilizzi del palladio

Il palladio è un metallo prezioso utilizzato nei convertitori catalitici, specialmente in veicoli diesel. Trova impiego anche come catalizzatore in diverse reazioni chimiche, come idrogenazione, deidrogenazione, ossidazione e idrolisi, nonché nella produzione di acetato di vinile, un monomero essenziale per la produzione di polivinilacetato.

Diverse applicazioni del palladio

Oltre alle applicazioni sopra menzionate, il palladio è impiegato in vari settori, come nelle candele per motori aeronautici, nelle leghe utilizzate in odontoiatria e nella gioielleria, per la fabbricazione di orologi di alta qualità, strumenti chirurgici e contatti elettrici.

Inoltre, l’elettrodo di palladio è utilizzato nei misuratori di glucosio presenti nel sangue, dove la sua presenza consente la misurazione della concentrazione di glucosio grazie alla reazione di ossidazione dell’esacianoferrato (III) di potassio.

Applicazioni mediche del palladio

Negli ambiti più recenti della ricerca scientifica, si sta esplorando l’utilizzo dei complessi del palladio in terapie adiuvanti contro il cancro. Questo metallo sembra offrire alcuni vantaggi rispetto a composti come il cisplatino, tra cui una potenziale maggiore efficacia e minori effetti collaterali.

In conclusione, il palladio si conferma come un elemento versatile con diverse applicazioni industriali e medicinali, continuando ad attirare l’interesse della comunità scientifica per le sue possibili applicazioni future.

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