Il composto inorganico noto come pentacloruro di fosforo ha formula PCl5 e presenta una geometria molecolare trigonale bipiramidale, con il fosforo che si ibrida in sp3d. Il fosforo, che possiede numero atomico 15 e configurazione elettronica [Ne] 3s2, 3p3, forma cinque orbitali ibridi sp3d, con tre orbitali equatoriali e due orbitali assiali.
Le lunghezze di legame del fosforo con gli atomi di cloro posti in posizione equatoriale e assiale sono rispettivamente di 202 pm e 240 pm.
Indice Articolo
- Proprietà
- Sintesi del pentacloruro di fosforo
- Reazioni del pentacloruro di fosforo
- Reazioni del Pentacloruro di Fosforo
- Reazione con acqua:
- Reazione con anidride solforosa:
- Reazione con acido solfidrico:
- Reazione con anidride fosforica:
- Reazione con arsenico:
- Reazione con acido ossalico:
- Reazione con metalli:
- Reazioni con Composti Organici
- Reazione con acidi carbossilici:
- Reazione con alcoli:
- Usi del Pentacloruro di Fosforo
Proprietà
Il pentacloruro di fosforo si presenta come un solido cristallino di colore giallo, con un odore irritante e solubile in solventi come solfuro di carbonio, tetracloruro di carbonio e benzene. È deliquescente e, a contatto con l’umidità dell’aria, emette fumi. Il composto sublima a circa 160 °C e si dissocia in cloro e tricloruro di fosforo a temperature più elevate.
Sintesi del pentacloruro di fosforo
Il pentacloruro di fosforo è stato ottenuto per la prima volta da Sir Humphry Davy nel 1808 e può essere sintetizzato tramite la reazione di tricloruro di fosforo e cloro anidro oppure dalla reazione tra fosforo bianco e cloro in presenza di solfuro di carbonio.
Reazioni del pentacloruro di fosforo
Il pentacloruro di fosforo idrolizza in presenza di aria umida producendo cloruro di fosforile e acido cloridrico.
Reazioni del Pentacloruro di Fosforo
Il pentacloruro di fosforo (PCl5) può reagire in diverse situazioni provocando reazioni esotermiche che possono portare a soffocamento e rischi per la salute. Alcune delle reazioni possibili sono:
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Reazione con acqua:
In presenza di acqua, il PCl5 reagisce violentemente, originando cloruro di idrogeno e acido fosforico. La reazione è esotermica e può portare a un’esplosione.–
Reazione con anidride solforosa:
Quando in contatto con anidride solforosa, il PCl5 forma cloruro di tionile e cloruro di fosforile, generando un’altra reazione pericolosa.–
Reazione con acido solfidrico:
All’interazione con acido solfidrico, il PCl5 si trasforma in cloruro di tiofosforile e acido cloridrico.–
Reazione con anidride fosforica:
La presenza di anidride fosforica porta alla formazione di cloruro di fosforile.–
Reazione con arsenico:
Il contatto con arsenico provoca la formazione di tricloruro di arsenico e tricloruro di fosforo.–
Reazione con acido ossalico:
In presenza di acido ossalico, si origina cloruro di fosforile, monossido di carbonio, biossido di carbonio e acido cloridrico.–
Reazione con metalli:
Il PCl5, a contatto con alcuni metalli suddivisi, genera i cloruri corrispondenti.Reazioni con Composti Organici
Il PCl5 può anche reagire con composti organici contenenti il gruppo -OH:
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Reazione con acidi carbossilici:
In presenza di acidi carbossilici, si forma il cloruro di acetile, cloruro di fosforile e acido cloridrico.–
Reazione con alcoli:
Con gli alcoli, si origina il cloruro alchilico corrispondente, cloruro di fosforile e acido cloridrico.Usi del Pentacloruro di Fosforo
Il PCl5 trova diverse applicazioni nei seguenti contesti:
– Come agente clorurante e catalizzatore per la produzione di prodotti chimici organici, intermedi e coloranti.
– Come catalizzatore per la produzione di acetilcellulosa utilizzata in pellicole fotografiche e cinematografiche.
– Nell’industria farmaceutica per la produzione di penicillina e cefalosporina.
– Per la produzione di cloruri acidi e come catalizzatore in reazioni di ciclizzazione e condensazione.