Il ruolo del cloruro di bario nella chimica inorganica
Il cloruro di bario, con formula BaCl2, è noto per la sua solubilità, essendo uno dei sali di bario più comuni che si sciolgono facilmente in acqua. Questa caratteristica lo rende un agente precipitante efficace per i sali di bario. Un esempio di questa capacità è evidente nella reazione con solfato di sodio che produce un precipitato di solfato di bario:
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BaCl2(aq) + Na2SO4(aq) → BaSO4(s) + 2 NaCl(aq)
Il solfato di bario risultante da questa reazione può essere separato dalla soluzione per filtrazione.
Proprietà del cloruro di bario
Il cloruro di bario si presenta come un sale cristallino igroscopico di colore bianco, con forme anidre e biidrate. Quando bruciato, conferisce una colorazione verde alla fiamma. La sua solubilità in acqua varia con la temperatura: a 20°C, è di circa 358 grammi per litro, mentre a 100°C raggiunge i 594 grammi per litro. È solubile in metanolo ma poco in etanolo.
Processi di sintesi
Il cloruro di bario può essere prodotto attraverso diverse reazioni:
– Tra carbonato di bario e acido cloridrico:
BaCO3(s) + 2 HCl(aq) → BaCl2(aq) + CO2(g)+ H2O(l)
– Tramite ossidoriduzione tra solfato di bario e carbonio in due fasi, producendo solfuro di bario e monossido di carbonio.
Reazioni e utilizzi
Il cloruro di bario reagisce con varie specie solubili generando precipitati, come nel caso della reazione con idrossido di sodio per formare idrossido di bario bianco. Ha applicazioni nel rilevamento dell’ione solfato, nei fuochi d’artificio per il colore verde brillante e nel trattamento delle acque reflue. È impiegato nella produzione di pigmenti, sali di bario come cromato e fluoruro di bario, oli lubrificanti e stabilizzanti per il PVC.