La reazione di ossidazione di Parikh–Doering è una via sintetica per convertire gli alcol primari ad aldeidi e gli alcoli secondari a chetoni. La reazione di ossidazione di Parikh–Doering, che fu riportata per la prima volta nel 1967, non è così efficace come l’ossidazione Swern e l’ossidazione di Corey-Kim per l’ossidazione di alcoli a catena lunga ma è operativamente più semplice.
reazione
La reazione di ossidazione di Parikh–Doering può essere eseguita a temperature non criogeniche, spesso tra 0 ° C e la temperatura ambiente, senza formazione di quantità significative di prodotti collaterali. Nella reazione di ossidazione di Parikh–Doering si utilizza il dimetilsolfossido che agisce da solvente e da blando ossidante.
Il dimetilsolfossido viene attivato dal complesso piridinico del triossido di zolfo formato in presenza di trietilammina che agisce da base. Tale complesso è un addotto costituito dalla piridina che agisce come base di Lewis e dall’anidride solforosa che agisce come acido di Lewis e funge da un elettrofilo attivante nell’ossidazione di Parikh-Doering.
La reazione di ossidazione di Parikh–Doering è una delle tante metodiche come l’ossidazione di scoperta dal chimico statunitense Daniel Swern, l’ossidazione di Pfitzner-Moffat e l’ossidazione di Corey-Kim per ottenere aldeidi o chetoni da alcoli primari e secondari.
Meccanismo della reazione di ossidazione di Parikh–Doering
Il primo stadio della reazione prevede la reazione del dimetilsolfossido che è stabilizzato per risonanza con il triossido di zolfo con formazione di un intermedio in cui lo zolfo ha la carica positiva.
primo stadio
Nel secondo stadio della reazione avviene l’attacco nucleofilo da parte dell’ossigeno dell’alcol allo zolfo carico positivamente il cui prodotto intermedio risultante viene deprotonato dalla piridina che agisce da base di Brønsted-Lowry
meccanismo
Attraverso un riarrangiamento viene allontanato lo ione solfato che è separato in un complesso con il piridinio. Lo ione alcossisolfonio viene quindi deprotonato dalla trietilammina per dare l’ilide di solfonio. La successiva eliminazione β che avviene attraverso uno stato di transizione ciclico porta all’eliminazione del dimetilsolfuro, dando come risultato il prodotto finale ovvero il chetone o l’aldeide.