Lattulosio: proprietà, usi, breath test

Il lattulosio è un disaccaride isomero del lattosio costituito da glucosio e fruttosio spesso usato in campo medico. È 1.5 volte più dolce del lattosio ma è di circa la metà rispetto a quella del saccarosio. La cui struttura è:

struttura lattulosio-chimicamo
lattulosio

Proprietà

Si presenta come una polvere cristallina, inodore, igroscopica e di colore bianco. È solubile in acqua, ma poco solubile in metanolo e poco solubile in etere etilico e toluene.

La sua solubilità in acqua è del 76.4% m/m a 30 °C e aumenta all’aumentare della temperatura. A 90°C infatti la solubilità del lattulosio è dell’86% m/m.
Si presenta stabile e non si decompone anche a elevate temperature e a valori di pH acidi.

Pur essendo un isomero del lattosio, il lattulosio non è presente nel latte ma si forma a seguito di un suo trattamento termico.

Infatti nel latte pastorizzato è presente in ragione di 3.5 mg/L mentre in quello sterilizzato la sua concentrazione aumenta fino a 744 mg/L

Usi del lattulosio

Il lattulosio è utilizzato come lassativo. Infatti esso giunge inalterato fino al colon non essendo metabolizzato né dall’azione dei succhi gastrici né dalle saccarasi, enzimi appartenenti alla classe delle idrolasi che catalizzano la trasformazione di disaccaridi in monosaccaridi. Giunge così inalterato al colon dove svolge azione osmotica richiamando all’interno del lume intestinale una cospicua dose d’acqua. In questo modo, le feci diventano molto voluminose e morbide e si accelera il loro transito attraverso l’intestino.

Di norma gli enzimi saccarolitici della flora batterica idrolizzano il lattulosio con produzione di acidi  come acido lattico, formico e acetico. L’abbassamento del pH dovuto alla formazione degli acidi e il mutato equilibrio nella popolazione batterica del colon, provocano una riduzione nella produzione di ammoniaca che è trasformata in ioni ammonio.

Breath test

Il breath test al lattulosio è utilizzato per la diagnosi:

Nei pazienti sani, il lattulosio è metabolizzato a livello del colon con formazione di gas come idrogeno, biossido di carbonio e metano che, tramite il sangue, sono portati ai polmoni e successivamente espulsi.

Nei pazienti con SIBO, invece, è metabolizzato prima nell’intestino tenue e poi nel colon, per cui si riscontrano valori raddoppiati di gas.

Tali gas, in particolare l’idrogeno ed il metano, sono dosati nel corso del breath test nell’aria espirata dal soggetto per diagnosticare tale disturbo.

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