La vitamina B12, conosciuta anche come cobalamina, è una vitamina idrosolubile appartenente al gruppo delle vitamine B. È stata isolata per la prima volta nel 1948 da due eminenti scienziati, il biochimico statunitense Karl Folkers e il chimico scozzese Baron Alexander Todd, vincitore del Premio Nobel per la Chimica nel 1957.
Struttura della vitamina B12
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Proprietà della vitamina B12
La vitamina B12 si presenta come una polvere cristallina di colore rosso intenso, solubile in acqua ed etanolo, ma poco solubile in acetone, etere etilico e cloroformio. È resistente al calore ma può essere compromessa in presenza di sostanze ossidanti o riducenti, sali di metalli pesanti, acidi forti o basi forti. Per attivare l’idrossicobalamina, è necessaria l’azione di una flavoproteina reduttasi che riduce il cobalto a numeri di ossidazione inferiori. In questo stato, il cobalto può legarsi ad una molecola di ATP, dando origine alla 5-deossiadenosilcobalamina.
La vitamina B12 svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo energetico e nella formazione di cellule sanguigne, ed è essenziale per il corretto funzionamento del sistema nervoso. La sua carenza può portare a gravi problemi di salute, pertanto è importante assicurarsi di assumerla attraverso una dieta equilibrata o integratori, soprattutto per le persone che seguono diete vegetariane o vegane.
Metilcobalamina e 5-deossiadenosilcobalamina: forme attive della vitamina B12
Le forme metabolicamente attive della vitamina B12 sono la metilcobalamina e la 5-deossiadenosilcobalamina. Altre forme come idrossicobalamina e cianocobalamina diventano attive dopo essere convertite in metilcobalamina o 5-deossiadenosilcobalamina.
Ruolo della vitamina B12
La vitamina B12 svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo, nella mielinizzazione e nella funzionalità del sistema nervoso centrale. Contribuisce alla formazione dei globuli rossi e del DNA. Inoltre, agisce come cofattore per due importanti enzimi: la metionina sintasi e la L-metilmalonil-CoA mutasi.
La metionina sintasi è responsabile della conversione dell’omocisteina in metionina, un amminoacido essenziale per la produzione di S-adenosil metionina, importante donatore del gruppo metile per diversi processi biologici come la sintesi di DNA, RNA, proteine e lipidi. Dall’altro lato, la L-metilmalonil-CoA mutasi converte L-metilmalonil-CoA in succinil-CoA, coinvolto nel metabolismo degli acidi grassi a catena corta.
Assorbimento e fonti alimentari
La vitamina B12 presente nei cibi è legata alle proteine e necessita di essere rilasciata per poter essere assorbita. Questo processo inizia in bocca, dove il cibo miscelato alla saliva si lega all’aptocorrina, nota anche come cobalofillina.
Successivamente, nel duodeno, gli enzimi digestivi separano la vitamina B12 dall’aptocorrina. La cobalamina così ottenuta si lega al fattore intrinseco per consentirne l’assorbimento nell’intestino tenue.
Fonti alimentari di vitamina B12
La vitamina B12 è presente in alimenti come sardine, salmone, trota e tonno, nonché in carne di manzo, uova, latte, latticini, vongole, fegato e reni, soprattutto di agnello. A causa della sua importanza, viene aggiunta anche a cereali destinati a individui che seguono una dieta vegana. Inoltre, è comunemente inclusa negli integratori alimentari.
In conclusione, la vitamina B12 svolge un ruolo vitale in numerose funzioni fisiologiche e deve essere assicurata attraverso una dieta equilibrata o eventualmente tramite l’assunzione di integratori alimentari.