L’errore percentuale rappresenta la discrepanza in percentuale tra un valore approssimativo o misurato e un valore noto. Ogni misurazione comporta un errore che è la differenza tra il valore reale e il valore misurato della grandezza in questione. Questo tipo di calcolo è utile per valutare l’accuratezza di una misurazione rispetto al valore effettivo.
Formula per calcolare l’errore percentuale.
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errore % = (|valore noto – valore sperimentale| / valore noto) · 100%
Questa espressione è solitamente espressa come valore positivo, ma in alcune circostanze può essere rilevante considerare il segno.
Un’altra formula comunemente utilizzata per determinare l’errore percentuale è la seguente:
errore % = errore relativo · 100
È importante sottolineare che l’errore è definito come il rapporto tra il valore assoluto e il valore medio. L’errore percentuale è una grandezza adimensionale che fornisce informazioni sull’accuratezza di una misurazione rispetto al valore reale.
Esercizi di calcolo con il valore assoluto
– Nel caso in cui si stimino 75 persone a un evento ma ne partecipino effettivamente 80, l’errore percentuale è calcolato come 12.5%.– Se un oggetto con una massa stimata di 35.0 g viene pesato su una bilancia e risulta essere di 34.0 g, l’errore percentuale è del 2.86%.
– Considerando un liquido con densità nota di 0.7988 g/mL ma experimentalmente valutata a 0.7925 g/mL, l’errore percentuale è dello 0.79%, al di fuori del margine di errore accettabile di ±0.500%.
Esercizi senza utilizzo del valore assoluto
– Se la temperatura di ebollizione dell’etanolo è di 78.4 °C e una misurazione sperimentale riporta 80.0 °C, l’errore percentuale sarà del -2.0%.– Nel caso in cui le previsioni meteorologiche stimino 20 mm di pioggia ma ne cadano effettivamente 22 mm, l’errore percentuale sarà del -9.1%.
Questi esercizi mostrano come il calcolo dell’errore percentuale sia fondamentale per valutare l’accuratezza delle misurazioni effettuate rispetto ai valori noti o reali.