Il potere del caffè contro le zanzare: mito o realtà?

Le zanzare, fastidiosi insetti attratti dall’acqua stagnante per la deposizione delle uova, sembrano avere un’avversione nei confronti del caffè. Uno studio ha evidenziato che le zanzare evitano di deporre le loro uova in soluzioni a base di caffè, suggerendo che le sostanze presenti nel caffè potrebbero essere dannose per lo sviluppo delle larve, con un impatto diretto sulla popolazione locale di zanzare.

Effetti del caffè sul ciclo di vita delle zanzare

Studi hanno dimostrato che il caffè può interferire con lo sviluppo delle larve di zanzara, riducendo la loro sopravvivenza e causando anomalie nel loro ciclo di vita. Le sostanze presenti nel caffè sembrano innescare processi di morte cellulare e deformità, portando così a una diminuzione della popolazione di zanzare adulte.

Bruciare i fondi di caffè: un mito da sfatare

Contrariamente alla credenza popolare, bruciare i residui di caffè non sembra essere un metodo efficace per allontanare le zanzare. Le ricerche scientifiche indicano che le soluzioni acquose di caffè sono più efficaci nel controllo della popolazione di zanzare e nella modulazione del loro sviluppo. Pertanto, anziché bruciarli, sarebbe più utile utilizzare i fondi di caffè in soluzioni acquose per ottenere effetti repellenti sulle zanzare.

Pur essendo una prospettiva interessante, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare l’efficacia del caffè nel contrastare le zanzare. Nel frattempo, è consigliabile continuare a utilizzare repellenti tradizionali per proteggersi dalle fastidiose punture di questi insetti.

Fonti

• Satho, T., Dieng, H., Ahmad, M. H., Ellias, S. B., Hassan, A. A., Abang, F., Ghani, I. A., Miake, F., Ahmad, H., Fukumitsu, Y., Zuharah, W. F., Majid, A. H., Kassim, N. F., Hashim, N. A., Ajibola, O. O., Al-Khayyat, F. A., & Nolasco-Hipolito, C. (2015).
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• Dieng, H., Ellias, S. B., Satho, T., Ahmad, A. H., Abang, F., Ghani, I. A., Noor, S., Ahmad, H., Zuharah, W. F., Morales Vargas, R. E., Morales, N. P., Hipolito, C. N., Attrapadung, S., & Noweg, G. T. (2017).
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