La digestione aerobica: un metodo di trattamento dei rifiuti organici
La digestione aerobica è un processo microbico che avviene in presenza di ossigeno ed è ampiamente utilizzato per il trattamento delle acque reflue e la riduzione dei rifiuti organici. Il compostaggio e la digestione aerobica sono opzioni comuni per gestire i rifiuti organici.
Reazioni nella digestione aerobica
Durante la digestione aerobica, il materiale organico viene ossidato in condizioni aerobiche, producendo nitrati, fosfati e biossido di carbonio. Le reazioni coinvolte includono la nitrificazione e la distruzione della biomassa, fornendo anidride carbonica, acqua e composti azotati come prodotti.
Condizioni di reazione
Le reazioni di digestione aerobica avvengono in appositi digestori progettati per funzionare a diverse temperature. I batteri mesofili operano a temperature comprese tra 16 e 38 °C, mentre i batteri termofili lavorano a temperature più elevate, tra 50 e 60 °C. L’ossigeno è utilizzato come fonte di ossigeno nel processo aerobico.
Tecnologia
La digestione aerobica è simile al processo a fanghi attivi, con tempi di ritenzione più lunghi e senza alimentazione di acque reflue. Le apparecchiature tipiche includono sistemi di aerazione a bolle grossolane, a getto o superficiale. Il controllo del pH e l’aggiunta di sostanze alcaline sono importanti per il processo.
La digestione aerobica presenta vantaggi come la mancanza di produzione di gas nocivi come il metano, ma comporta anche svantaggi legati all’alta intensità energetica dell’ossigenazione e alla gestione dei rifiuti solidi residui.