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La demistificazione di un famoso trucco.

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Quando l’elefante sparì: la magia di Houdini al teatro Hippodrome di New York

È davvero possibile far sparire un elefante? La risposta ovviamente è “no”, anche se il grande illusionista Harry Houdini riuscì a convincere del contrario il pubblico dell’Hippodrome Theater di New York il 7 gennaio 1918. In quell’occasione fece entrare un elefante all’interno di una grande scatola e, pochi secondi dopo aver chiuso le tende, l’animale “scomparve”, lasciando il pubblico sbigottito.

La spiegazione tecnica del trucco di Houdini

In , il si basava sull’inganno delle dimensioni della scatola: più grande di quanto dichiarato, consentiva di nascondere l’elefante durante la rotazione della . Forse occultato da tende nere o dagli stessi tendoni frontali, l’animale restava fuori dalla vista del pubblico, che rimaneva stupefatto dalla scomparsa apparente dell’enorme creatura.

Il successo ripetuto: il trucco dell’elefante nei 19 spettacoli al teatro

Il trucco ebbe un tale successo che venne riproposto per ben 19 settimane di fila all’Hippodrome Theater di New York, confermando la maestria di Houdini nell’illusionismo e nel lasciare il pubblico senza fiato con le sue incredibili performance.

Harry Houdini e il mistero della scomparsa dell’elefante a New York

Il celebre illusionista Harry Houdini ha lasciato il pubblico dell’Hippodrome Theater di New York sbigottito il 7 gennaio 1918, facendo sparire un elefante all’interno di una scatola. Ma qual è il trucco dietro a questa incredibile illusion? Gli esperti ci danno una possibile .

La preparazione dell’illusionista e il trucco dell’elefante scomparso Houdini scelse l’Hippodrome Theater per la sua grandezza, che rendeva difficile percepire le reali dimensioni della scatola. Con un’abile mossa di misdirection, l’elefante venne posizionato sul lato esterno della scatola durante la rotazione, sfruttando le dimensioni effettivamente maggiori di quest’ultima.

# La spiegazione tecnica dietro l’illusione Grazie alla dimensione ingannevole della scatola, l’elefante poté essere nascosto efficacemente agli occhi del pubblico durante la rotazione. L’ingegnoso trucco fece sì che l’animale sembrasse scomparire nel nulla, mantenendo il pubblico esterrefatto per la durata della performance.

Confronto tra eventi recenti e situazioni simili: un’analisi approfondita

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Maltempo in Emilia-Romagna: allerta rossa e devastanti nubifragi

Dopo l’allerta rossa dichiarata nell’Emilia-Romagna, nubifragi e alluvioni hanno colpito duramente la regione, causando gravi danni e una vittima. I comuni di Bologna, Pianoro, San Lazzaro di Savena e Casalecchio di Reno sono stati tra i più colpiti, con punte di pioggia eccezionali che hanno provocato allagamenti e rotto gli argini dei fiumi.

Le precipitazioni in Emilia-Romagna: i dati rilevati

L’eccezionale maltempo è stato causato dalla convergenza di correnti di scirocco e di bora lungo il versante appenninico. I dati sulla quantità di pioggia sono stati rilevati dalla mappa delle precipitazioni cumulative di Arpa Emilia-Romagna, evidenziando che i massimi accumuli sono stati registrati intorno a Bologna, con valori record di pioggia. ![mappa precipitazioni emilia](https://staticgeopop.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/32/2024/10/ec41a85b-322f-477b-8a25-6400d1ea8d27.jpeg?im=Resize,width=638;)

Confronto con le precedenti alluvioni: quarto evento in meno di un anno e mezzo

Questa triste alluvione è stata la quarta a colpire l’Emilia-Romagna in un breve arco di tempo, dopo gli eventi del 2023 e 2024. I dati mostrano che, nonostante le piogge meno intense rispetto alle precedenti alluvioni, i danni e le conseguenze sono comunque stati gravi. La regione ha vissuto una serie di eventi eccezionali che solitamente si verificano con una frequenza molto maggiore.

Alluvioni in Emilia-Romagna: il disastro dopo l’allerta rossa

Il territorio emiliano flagellato da nubifragi e alluvioni, con punte record di precipitazioni che hanno causato danni e una vittima.

Una nuova normalità climatica?

L’aumento dei fenomeni meteorologici estremi in Italia nel 2023 del 20% rispetto all’anno precedente evidenzia un cambiamento climatico in atto.

Quanto ha piovuto in Emilia-Romagna: i dati sulle precipitazioni

Le intense piogge che hanno colpito l’Emilia sono state causate dalla convergenza di correnti lungo il versante appenninico.

Intense precipitazioni in Emilia-Romagna: record di pioggia a Bologna

Nelle ultime ore, un’intensa perturbazione ha colpito l’Emilia-Romagna, portando forti precipitazioni. L’area maggiormente interessata è stata Bologna, dove si sono registrati accumuli record di pioggia.

Quarto evento alluvionale in meno di un anno e mezzo

L’evento di questi giorni è stato il quarto evento alluvionale che ha colpito l’Emilia-Romagna in poco più di un anno, facendo emergere interrogativi sulla frequenza e l’intensità di questi fenomeni atmosferici nella regione.

Una nuova normalità climatica?

L’aumento dei fenomeni meteorologici estremi potrebbe essere un segnale della nuova normalità climatica legata al riscaldamento globale, con conseguenze differenti che coinvolgono non solo l’Emilia-Romagna ma anche il Sud Italia, alle prese con la siccità e le problematiche legate all’approvvigionamento idrico.

Aumento del 20% degli eventi meteo estremi in Italia nel 2023

Secondo i dati raccolti, nel corso del 2023 gli eventi meteo estremi in Italia sono aumentati del 20% rispetto all’anno precedente. Questa tendenza preoccupante riflette un quadro meteorologico in evoluzione che impone una maggiore attenzione e preparazione da parte delle autorità e della popolazione.

Effetto di assuefazione e percezione dell’allerta rossa

L’incremento degli eventi climatici estremi potrebbe portare la popolazione a sviluppare un effetto di assuefazione nei confronti delle allerte meteo, facendo percepire lo stato di allerta rossa come qualcosa di meno urgente o critico. Tuttavia, è importante sottolineare che fenomeni come allagamenti, frane e altri disastri naturali continuano a rappresentare una minaccia reale per la sicurezza e la vita delle persone.

Necessità di prepararsi a una nuova normalità meteo-climatica

Questo cambiamento di scenario impone non solo una riconsiderazione delle strategie di gestione delle infrastrutture e del rischio idrogeologico, ma anche la consapevolezza che la frequenza degli eventi meteorologici estremi è destinata a diventare una nuova normalità. È fondamentale adottare misure preventive e di adattamento per fronteggiare questa evoluzione climatica e ridurre al minimo i danni e le perdite umane.

Dove seguire Informazioni sull’evento in Italia e Aggiornamenti del tracker del 21 ottobre

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Ultimi giorni per osservare la “cometa del secolo”

Sono gli ultimi giorni per nei cieli la “cometa del secolo” C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS, la più luminosa degli ultimi dieci anni nel nostro emisfero. La cometa, proveniente dalla lontana nube di Oort ai confini del Sistema Solare, ha dato spettacolo durante il suo massimo avvicinamento alla Terra il 12 , diventando visibile anche a occhio nudo in cieli particolarmente bui.

La diretta della cometa C/2023 A3 dall’Italia

Prima che la cometa diventi invisibile anche con binocoli o piccoli telescopi, sarà possibile osservarla in diretta su YouTube il 21 ottobre dalle ore 20:00 grazie al progetto Virtual Telescope dell’astronomo italiano Gianluca Masi. La diretta avverrà tramite il telescopio robotico situato a Manciano, in provincia di Grosseto, che gode di uno dei cieli migliori d’.

Come individuare la cometa nel cielo

Se volete tentare di vedere la cometa C/2023 A3, potete cercarla nel cielo già al tramonto, verso le 18:30. Al calar del Sole la cometa sarà a circa 38° di altezza sopra l’orizzonte, circa 30° a sud rispetto al punto in cui il Sole tramonta. Potete utilizzare app come Stellarium o planetari online come The Sky Live, che fornisce anche un tracker per seguire in reale le posizioni che avrà la cometa nel cielo.

Avvistamenti di C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS in Italia e nel mondo

In Italia e in tutto il mondo si stanno registrando numerosi avvistamenti della cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS, che il 17 ottobre è stata visibile anche insieme a una “superluna” particolarmente luminosa. Attualmente, la cometa può essere osservata dal tramonto del Sole fino alle 22:00 circa.

Come seguire il passaggio della “cometa del secolo” in diretta

Per tutti gli appassionati di astronomia, c’è la possibilità di seguire il passaggio della cometa in diretta su YouTube, grazie al progetto Virtual Telescope dell’astronomo italiano Gianluca Masi. L’appuntamento è fissato per lunedì 21 ottobre dalle ore 20:00, con la possibilità di ammirare la cometa grazie al telescopio robotico situato a Manciano, in provincia di Grosseto, che offre uno dei cieli più adatti all’osservazione in Italia.

e quando cercare la cometa nel cielo

Per chi desidera cercare la cometa C/2023 A3 direttamente nel cielo, è consigliabile iniziare al tramonto, intorno alle 18:30. La cometa sarà visibile a circa 38° di altezza sopra l’orizzonte, circa 30° a sud rispetto al punto in cui il Sole tramonta. Strumenti come l’app Stellarium o planetari online come The Sky Live, con il suo tracker aggiornato in tempo reale, possono essere utili per seguire la posizione della cometa nel cielo.

Analisi approfondita di un trattamento: significato, meccanismo d’azione, popolazione target e possibili reazioni avverse

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Una premessa: i virus influenzali, quali sono e tipologie

In sta iniziando la registrazione dei primi casi di influenza stagionale per il 2024. I virus influenzali circolanti sono di tipo A e B, e ogni anno i ceppi influenzali subiscono variazioni che richiedono un costante aggiornamento dei vaccini.

Cos’è il vaccino antinfluenzale, quando si può fare e la composizione

La campagna di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2024/2025 è partita ad ottobre con l’autorizzazione di 8 diversi tipi di vaccini raccomandati dall’AIFA e dall’EMA. I vaccini trivalenti raccomandati per quest’anno includono nuovi ceppi di tipo A e B, e la vaccinazione può essere effettuata da ottobre fino al termine della stagione influenzale.

Influenza e vaccinazione:

una temuta malattia in Italia, iniziata la campagna di vaccinazione 2024/2025 La stagione influenzale 2024 in Italia ha visto l’inizio dei primi casi di influenza stagionale, con prevalenza dei ceppi A e B. Gli sforzi sono concentrati sulla campagna di vaccinazione che ha preso il via ad ottobre, offrendo 8 tipi di vaccini autorizzati e la possibilità di vaccinarsi durante tutto l’autunno fino alla fine della stagione influenzale.La copertura antinfluenzale del vaccino Una sola dose di vaccino è sufficiente e sono consigliate due dosi solo per i bambini al di sotto di 9 anni di età. La copertura antinfluenzale del vaccino ovviamente non dà la certezza assoluta di non ammalarsi sostanzialmente per tre ordini di motivi: il vaccino impiega circa due settimane per essere pienamente attivo e in quel lasso di tempo si resta parzialmente vulnerabili al virus; i virus dell’influenza subiscono frequenti mutazioni e può accadere che si verifichi una minima differenza tra i ceppi utilizzati per i vaccini e i patogeni in circolazione; a volte gli anziani sviluppano meno anticorpi rispetto ai giovani dopo la somministrazione del vaccino e quindi possono ammalarsi sebbene in forma più lieve. Va detto che i vaccini in sé non possono essere assolutamente responsabili della malattia influenzale. Come funzionano i vaccini I vaccini hanno il compito di simulare l’attacco di un organismo patogeno (virus o batteri capaci di provocare una malattia) in modo da attivare le nostre difese immunitarie, senza però provocare la malattia. I vaccini sfruttano il principio della “memoria” che sviluppa un organismo in seguito ad un’infezione. Quando infatti un patogeno riesce a penetrare nel nostro organismo, una serie di cellule distribuite in vari distretti del corpo, chiamate linfociti, lo intercettano, lo neutralizzano attraverso la produzione di anticorpi e poi mettono in circolazione “cellule memoria” che in caso di nuovo attacco dello stesso “invasore” sono in grado di ricordarlo e di attivare una risposta immunitaria secondaria, molto più rapida ed efficace della prima. A chi si consiglia di vaccinarsi contro l’influenza La vaccinazione antinfluenzale può essere somministrata dal medico di base oppure dai Servizi di Vaccinazione delle ASL. Ad alcune categorie di persone il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato e in particolare alle persone anziane, alle donne in gravidanza, nonché alle persone con patologie che aumentano il rischio di complicazioni in caso di influenza. È consigliata anche gli operatori sanitari e ad alcuni lavoratori dei servizi essenziali per non mettere a rischio gli ospedali o determinate attività nei momenti più critici. Una specifica Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea suggerisce agli Stati Membri di raggiungere una copertura vaccinale contro l’influenza stagionale del 75% degli anziani e delle persone con particolari patologie. A molte categorie il vaccino è somministrato gratuitamente, in particolare a persone di età pari o superiore a 60 anni, donne in gravidanza, persone affette da una serie di patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, familiari conviventi con queste persone, bambini sani nella fascia di età tra 6 mesi e 6 anni compresi, personale sanitario, Forze di polizia, Vigili del fuoco, donatori di sangue, allevatori, macellatori.

Campagna di vaccinazione anti-influenzale in corso In Italia è in corso la campagna di vaccinazione anti-influenzale per la stagione 2024/2025, che ha preso il via nel mese di ottobre e si protrarrà per tutta la stagione influenzale. Secondo quanto riportato, quest’anno sono stati autorizzati 8 tipi di vaccini, ognuno indicato per specifiche categorie di persone.

# Virus influenzali: tipologie e diffusione I virus influenzali, appartenenti alla famiglia Orthomixoviridae, rappresentano una minaccia per la salute pubblica, con il virus di tipo A e B come principali responsabili dei sintomi influenzali. Questi patogeni influenzano le vie respiratorie e si trasmettono facilmente da persona a persona attraverso le goccioline respiratorie. In Italia, in questa stagione prevalgono i virus di tipo A, sottolineando la necessità di vaccinazione preventiva.

Importanza della prevenzione attraverso il vaccino L’influenza è una malattia virale che può causare complicanze gravi, soprattutto in soggetti vulnerabili. La prevenzione attraverso il vaccino antinfluenzale è fondamentale per ridurre il rischio di contagio e le possibili complicanze. In Italia, tutti i vaccini sono autorizzati dalle autorità competenti, garantendo standard di sicurezza e qualità per la popolazione.

Raccomandazioni dell’OMS e del Ministero della Salute per la composizione dei vaccini antinfluenzali

L’OMS ha fornito le indicazioni sulla composizione dei vaccini antinfluenzali per la prossima stagione influenzale, con il Ministero della Salute che emana a sua volta una Circolare di aggiornamento. Quest’anno sono stati raccomandati vaccini trivalenti contenenti due nuovi ceppi di tipo A e un ceppo di tipo B.

Modalità di somministrazione del vaccino antinfluenzale

Il vaccino antinfluenzale per la stagione successiva sarà disponibile a partire da ottobre 2024 e potrà essere somministrato per tutto il periodo autunnale. Una sola dose è sufficiente, tranne per i bambini sotto i 9 anni per i quali sono consigliate due dosi. Va tenuto presente che la copertura del vaccino non garantisce l’immunità totale per diversi motivi.

Funzionamento dei vaccini e categorie raccomandate per la vaccinazione

I vaccini contro l’influenza simulano l’attacco di agenti patogeni per attivare le difese immunitarie senza provocare la malattia. Si consiglia la vaccinazione soprattutto agli anziani, alle donne in gravidanza e alle persone con patologie che aumentano il rischio. La vaccinazione può essere effettuata dal medico di base o dai Servizi di Vaccinazione delle ASL.

Raccomandazione dell’Unione Europea per la copertura vaccinale contro l’influenza

Una Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea suggerisce agli Stati Membri di raggiungere una copertura vaccinale contro l’influenza stagionale del 75% degli anziani e delle persone con particolari patologie. Questo consiglio mira a proteggere le fasce di popolazione più vulnerabili e a ridurre il rischio di complicanze legate all’influenza.

Categorie a cui è consigliata la vaccinazione gratuita

Il vaccino antinfluenzale è somministrato gratuitamente a diverse categorie di persone, tra cui anziani, donne in stato di gravidanza, soggetti con patologie a rischio, familiari conviventi con persone a rischio, bambini sani tra 6 mesi e 6 anni, personale sanitario, Forze dell’ordine, donatori di sangue e altri professionisti esposti al rischio di contrarre l’influenza.

Effetti indesiderati e precauzioni legate alla vaccinazione

Dopo la somministrazione del vaccino antinfluenzale, è possibile sperimentare effetti indesiderati come gonfiore, rossore, febbre e dolori muscolari. È importante consultare il foglietto illustrativo del prodotto per conoscere le eventuali controindicazioni e seguire le indicazioni del medico o del Centro di Vaccinazione, considerando le caratteristiche del paziente. Fonte: [Geopop – Vaccino Antinfluenzale](https://www.geopop.it/vaccino-antinfluenzale-cose-come-funziona-a-chi-e-consigliato-ed-effetti-collaterali/)

Orionidi: previsto il picco delle meteore autunnali il 20 ottobre, guida all’osservazione.

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# Orionidi, lo spettacolo delle stelle cadenti d’autunno Durante la notte tra domenica 20 e mercoledì 23 ottobre di quest’anno, si potrà assistere al massimo delle Orionidi, uno degli sciami meteorici più intensi del periodo autunnale dopo le Perseidi di agosto. Si potranno ammirare fino a 20-30 meteore all’ora.

Le Orionidi e la loro origine Le Orionidi sono frammenti della celebre cometa di Halley, che ritorna nel Sistema Solare interno ogni 76 anni circa. Questi detriti, provenienti dalla cometa, generano le meteore. Si tratta di piccoli frammenti che attraversano l’atmosfera terrestre a altissima velocità, lasciando dietro di sé scie luminose.

Quando e dove osservare le Orionidi Il momento migliore per osservare le Orionidi è tra la mezzanotte e l’alba, guardando in direzione est dove si trova la costellazione di Orione, punto di partenza delle meteore. Anche in altre parti del cielo saranno visibili, specie in zone con cielo particolarmente buio. Bisogna solo alzare gli occhi al cielo e godersi lo spettacolo luminoso. Fonte: [Geopop](https://www.geopop.it/orionidi-domani-arrivano-le-stelle-cadenti-dautunno-quando-e-dove-osservarle/)

Arrivano le Orionidi: lo spettacolo delle stelle cadenti d’autunno

In arrivo uno dei momenti più attesi dagli appassionati di astrofisica: le Orionidi, uno degli sciami meteorici più intensi dell’autunno, saranno visibili nei prossimi giorni con un’attività che potrà raggiungere anche le 20-30 meteore all’ora. Questo fenomeno celeste, originato dalla celebre Cometa di Halley, si presenta ogni anno da fine settembre a fine novembre, ma è durante la notte tra il 20 e il 23 ottobre che si potrà godere dello spettacolo più suggestivo.

Cosa sono le Orionidi e qual è la loro origine

Le Orionidi sono frammenti della Cometa di Halley, una cometa che fece la sua ultima apparizione nel Sistema Solare interno nel 1986. Ogni volta che si parla di “stelle cadenti”, in realtà si tratta di meteore, piccoli frammenti che, intercettando la Terra, bruciano nella nostra atmosfera generando le caratteristiche scie luminose. Il nome dello sciame deriva dalla posizione del suo radiante nella costellazione di Orione, ed è uno degli eventi più attesi dagli appassionati di astronomia.

Quando e dove vedere le Orionidi

Il picco delle Orionidi è previsto durante la notte tra il 20 e il 23 ottobre, con la possibilità di osservare un gran numero di meteore tra la mezzanotte e l’alba. Basterà guardare verso est, individuando la costellazione di Orione nel cielo, per godersi lo spettacolo delle stelle cadenti d’autunno. Anche se la costellazione di Orione sarà il punto focale, le meteore saranno visibili in varie parti del cielo, specialmente in zone con scarsa illuminazione artificiale.

La diffusione della religione di Scientology fondata da Ron Hubbard negli Stati Uniti si estende anche in Italia.

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Cos’è Scientology, l’organizzazione basata sulle credenze di Ron Hubbard

Scientology è un’organizzazione che propugna una filosofia/ basata sul concetto di spirito puro. Fondata negli Uniti negli anni ’50 da L. Hubbard, autore del testo di riferimento “Dianetics” del 1950. Controversa e critica, la chiesa di Scientology ha come obiettivo il raggiungimento dello stato di “clear” attraverso corsi e audizioni a pagamento, rifiutando approcci medici e scientifici. Ad essa aderiscono personaggi famosi come Tom Cruise e John Travolta.

Storia di Scientology

Le origini di Scientology risalgono agli anni ’50 con la pubblicazione di “Dianetics: the modern science of mental health” da parte di Hubbard. Dopo dissidi sui concetti di reincarnazione, nel 1954 fondò la prima Chiesa di Scientology, che divenne sempre più religiosa e oggetto di polemiche. Nonostante le controversie, dopo la morte di Hubbard nel 1986, il movimento è stato guidato da David Miscavige.

Le idee di Scientology: religione, etica e antipsichiatria

La religione di Scientology ruota attorno al concetto di thetan, spirito puro secondo Hubbard. Critica l’approccio medico e scientifico alle questioni psichiche e impone un’etica rigorosa. Il movimento è stato accusato di infiltrazioni nelle istituzioni governative e ha una sua visione antipsichiatria.

Scientology: liberare lo spirito dal mondo fisico Secondo Scientology, gli esseri umani sono “assorbiti nel mondo sensibile, chiamato anche mondo MEST”. Lo scopo del movimento è insegnare allo spirito il distacco dal mondo fisico e il recupero della libertà, tramite lo stato di clear.

# Etica e antipsichiatria: i principi di Scientology I seguaci di Scientology devono basare la propria vita sui canoni morali del movimento, incentrati sul principio della sopravvivenza. Inoltre, Scientology si contrappone all’approccio medico-scientifico della psiche, preferendo le teorie di Hubbard che rifiutano totalmente le pratiche psichiatriche.

Il costo di far parte di Scientology e i suoi scandali Essere scientologist comporta un costo elevato, con corsi e sessioni di ascolto a pagamento che possono arrivare a cifre molto alte. La setta ha anche avuto coinvolgimenti in diversi scandali, tra cui la morte di Lisa McPherson nel 1995, ma è stata assolta dalle accuse nel processo che ne è seguito.

La controversa organizzazione di Scientology

Scientology è un’organizzazione fondata negli Stati Uniti negli anni ’50 da L. Ron Hubbard, autore del libro “Dianetics”. L’organizzazione promuove una filosofia basata sul concetto di spirito puro, con l’obiettivo di raggiungere uno stato di “clear”.

Le credenze e la diffusione di Scientology

Scientology è conosciuta per le sue rigide pratiche etiche e per essere contraria ai metodi medici e scientifici per risolvere questioni psicologiche. Non è chiaro il numero esatto di adepti, ma tra di essi ci sono anche personaggi famosi come Tom Cruise e John Travolta. La chiesa di Scientology è presente anche in Italia, con una sede a Milano.

Storia e leadership di Scientology

Fondata nel 1954, la Chiesa di Scientology ha suscitato polemiche nel corso degli anni, con accuse di infiltrazioni governative e controversie riguardanti le sue pratiche. Dopo la morte di L. Ron Hubbard nel 1986, la leadership è passata a David Miscavige, attuale capo dell’organizzazione.

Scientology: la dottrina e le credenze intorno ai thetan

Secondo la dottrina di Scientology, i thetan sono gli spiriti puri, originariamente intrappolati nel mondo sensibile chiamato MEST. L’obiettivo della religione è condurre lo spirito a liberarsi dal mondo fisico e raggiungere uno stato di libertà definito clear.

L’etica e i principi morali dei scientologist

I seguaci di Scientology devono rigorosamente i canoni morali del movimento per garantire la propria sopravvivenza e quella della specie. Ciò implica evitare comportamenti come eccessi sessuali, omosessualità, abuso di alcol e droghe, con un reciproco tra membri.

La controversa antipsichiatria e i costi elevati della pratica scientologista

Scientology si contrappone all’approccio medico-scientifico alla psiche, preferendo le teorie di Hubbard. Essendo considerata la religione più costosa al mondo, i seguaci pagano cifre elevate per corsi e sessioni di ascolto, fino a centinaia di migliaia di dollari per raggiungere i livelli più alti di illuminazione. Questo aspetto ha portato a critiche riguardo alla natura lucrativa e apparentemente pericolosa dell’organizzazione.

Il programma MK Ultra della CIA: la ricerca sul controllo mentale

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# Il progetto illegale della CIA: il caso MK Il progetto come MK Ultra, istigato dalla CIA anni ’50, ha portato alla luce esperimenti di mentale eseguiti su cittadini ignari utilizzando droghe, elettroshock e forme di tortura psicologica.

L’influenza nazista nel programma Ispirata agli esperimenti nazisti della Seconda Guerra Mondiale, la CIA ha avviato il progetto MK Ultra, traghettando pratiche terribili per il controllo mentale dalla Germania nazista agli Stati Uniti.

Gli obiettivi oscuri del progetto Il fine principale del progetto era creare farmaci per il controllo mentale da testare su prigionieri politici, ma gli esperimenti si sono estesi anche a cittadini comuni, studiando metodi per cancellare la memoria e reconfigurare il cervello in modo irreversibile.# La verità dietro il progetto MK Ultra Il progetto segreto della CIA noto come MK Ultra mirava a sperimentare metodi di controllo mentale, ma i risultati furono deludenti. ## L’incubo dell’ipnosi e delle torture Dagli interrogatori con l’utilizzo dell’elettroshock all’ipnosi per creare assassini, i metodi utilizzati si rivelarono inefficaci. ## L’uso dell’LSD e il fallimento del progetto L’iniezione di LSD su detenuti, tossicodipendenti e civili comuni fece emergere paranoie anziché rivelazioni. Alla fine, il controllo della mente si dimostrò impossibile.# Scandalo MK Ultra: gli esperimenti segreti della CIA Il programma MK Ultra della CIA ha scosso l’opinione pubblica per gli esperimenti di controllo mentale condotti con metodologie estreme.

L’ispirazione nazista di MK Ultra Le radici del progetto illegale della CIA affondano negli esperimenti condotti dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Gli obiettivi oscuri di MK Ultra Il progetto mirava a sviluppare sostanze per il controllo mentale utilizzabili soprattutto su prigionieri politici.## Il progetto segreto MK Ultra: esperimenti per il controllo mentale Durante la Guerra Fredda, la CIA condusse il progetto segreto MK Ultra, mirato a studiare il controllo della mente e il comportamento umano, utilizzando metodi estremi e spesso illegali.

L’uso dell’LSD e gli esperimenti fallimentari L’MK Ultra impiegò diverse sostanze psicoattive, tra cui l’LSD, per cercare di manipolare la mente delle cavie umane. Tuttavia, i risultati furono deludenti e il progetto non riuscì nel suo intento. ## Il fallimento e l’eredità dell’MK Ultra Alla fine degli anni ’50, l’MK Ultra fu considerato un fallimento e molti documenti furono distrutti. Tuttavia, la sua eredità rimane viva nell’interesse di storici, teorici del complotto e anche nella cultura popolare, come dimostra la serie TV Stranger Things ispirata a tali esperimenti.

Le tecniche belliche nell’antichità e nel Medioevo: verità o fantasia cinematografica?

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Le antiche : la importanza della formazione L’immagine delle due formazioni nemiche che si scontrano e si mescolano tra duelli individuali, spesso vista al cinema, è lontana dalla storica. Mantenere la formazione in battaglia era essenziale per motivi tattici, ma anche per il morale e la psicologia delle truppe.

L’importanza di uniformi e bandiere sul campo di battaglia Prima dell’invenzione delle uniformi nel XVII secolo, riconoscere amici e nemici sarebbe stato estremamente complicato. Le bandiere e gli stendardi rappresentavano un punto di riferimento fondamentale per orientarsi nel caos della battaglia e per distinguere le diverse fazioni. ## L’omologazione degli eserciti: dalla Grecia antica all’età moderna L’omologazione degli eserciti, con l’adozione di uniformi e simboli distintivi, è un processo che ha avuto luogo principalmente a partire dall’età moderna. Se nella Grecia antica e nel Medioevo si faceva uso di simboli sui propri equipaggiamenti, è con l’avvento delle monarchie europee centralizzate che si assiste alla nascita dell’uniforme militare come la conosciamo oggi.

Come si svolgevano realmente le battaglie nell’antichità e nel Medioevo: la verità dietro alla fantasia

Spesso rappresentazioni cinematografiche delle grandi battaglie del passato, si assiste a mischie furibonde tra due eserciti che si scontrano in duelli spettacolari. Tuttavia, la realtà storica era ben diversa da quella mostrata sul grande schermo.

La formazione e l’importanza del mantenimento dell’ordine durante gli scontri Contrariamente a quanto si vede nei film, gli eserciti antichi e medievali non si scontravano in caotici duelli individuali, ma mantenevano formazioni disciplinate per controllare al meglio le unità sul campo di battaglia. Questo permetteva anche di gestire al meglio il morale e la psicologia dei soldati durante lo scontro.

L’importanza di uniformi e bandiere per distinguere amici da nemici Prima dell’introduzione delle uniformi nel XVII secolo, distinguere amici da nemici sul campo di battaglia era estremamente complesso. Senza una standardizzazione dell’equipaggiamento, gli eserciti medievali e antichi non si sarebbero mai fronteggiati con armature e colori diversi come si vede in molti film storici.

L’importanza degli stendardi e delle bandiere in battaglia durante l’epoca premoderna

Durante la Guerra dei Cent’Anni e altri conflitti medievali, la distinzione tra guerrieri avveniva principalmente attraverso gli stendardi e le bandiere delle fazioni coinvolte. Questi simboli identificativi permettevano ai combattenti di riconoscere i propri alleati e di mantenere l’ordine sul campo di battaglia, oltre a rappresentare un importante punto di riferimento.

Dalla Grecia antica al Giappone feudale: la tradizione degli emblemi sui scudi e sui mantelli

Già nell’antica Grecia gli opliti dipingevano simboli sui loro scudi per identificare la propria famiglia o città, mentre nel Medioevo gli ordini cavallereschi religiosi si distinguevano grazie ai simboli sui mantelli. In Giappone, soldati e samurai portavano bandierine col simbolo del clan sulla schiena, i cosiddetti “sashimono”.

L’avvento delle uniformi militari nell’età moderna

A partire dal XVII secolo, con l’accentramento del potere nelle monarchie europee, nacque il concetto di uniforme militare. I sovrani di Francia e Svezia furono tra i primi a imporre colori di riconoscimento abiti dei soldati, introducendo le uniformi come le conosciamo oggi e permettendo una maggiore organizzazione e identificazione nelle forze armate.

Nuovi sviluppi nella divulgazione libera e indipendente

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Parte la “Missione Cultura” di Geopop Oggi, 22 ottobre 2024, parte il più grande progetto mai realizzato da Geopop: Missione Cultura!

# Un Progetto di per Tutti Cos’è? È un progetto grazie al quale voi che credete in Geopop potrete attivamente e concretamente supportare la divulgazione e . Non come semplici abbonati: il concetto di abbonamento sarebbe esclusivo e per pochi e a noi non interessa fare una cosa per pochi. La divulgazione culturale deve essere per tutti! Come i mecenati che in antichità supportavano finanziariamente l’arte e la cultura, potrete anche voi, con un piccolo supporto mensile o annuale, diventare Mecenati di Geopop, e contribuire alla divulgazione per tutti! Una vera e propria rivoluzione culturale aperta a tutti e per tutti, una scelta consapevole per creare insieme contenuti digitali liberi, di valore e di qualità.

Obiettivi e Sostenitori Andrea Moccia, fondatore e direttore editoriale di Geopop, spiega così la visione dietro Missione Cultura: “La cultura secondo me è la più grande ricchezza che un Paese possa avere. Il nostro obiettivo con Geopop è sempre stato distribuire scintille di curiosità, suscitando quella voglia di capire, approfondire e conoscere. Ora vogliamo fare di più, ma senza perdere la nostra identità e indipendenza editoriale.”Missione Cultura: Geopop lancia un modello per una divulgazione libera e indipendente Geopop ha annunciato il lancio della Missione Cultura, un’iniziativa volta a promuovere la cultura e la conoscenza attraverso un modello di membership innovativo. Secondo Gianluca Cozzolino, CEO del gruppo editoriale CiaoPeople, l’obiettivo è coinvolgere gli utenti nella rivoluzione culturale che contraddistingue il progetto Geopop.

Obiettivi e progetti La Missione Cultura propone diversi obiettivi ambiziosi: dai 1000 Mecenati per portare Geopop in prima serata su YouTube con “Casa Geopop”, ai 50.000 per realizzare un progetto dedicato ai bambini. Oltre a sbloccare progetti straordinari, i sostenitori avranno accesso a contenuti esclusivi, live settimanali, podcast speciali e potranno fruire di geopop.it e app senza pubblicità.

Una rivoluzione culturale Secondo Gianluca Cozzolino, Missione Cultura rappresenta un’opportunità per tutti coloro che credono nell’importanza della cultura e della conoscenza. Geopop si propone di costruire un modello di membership che vada oltre l’offerta di contenuti aggiuntivi, coinvolgendo gli utenti nel della redazione e nella missione di diffondere cultura in modo libero e indipendente. Geopop invita tutti gli appassionati di cultura a sostenere la Missione Cultura e a unirsi a questa nuova e coinvolgente iniziativa.

Le conseguenze dell’evento recente.

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Il fallimento del volo 501 dell’Ariane 5 Il 4 giugno 1996, il lancio dell’Ariane 5 finì in tragedia a causa di un errore nel software che provocò stimati a 370 milioni di dollari. L’ESA concluse che “Il fallimento dell’Ariane 501 è stato causato dalla perdita completa di informazioni di guida e assetto 37 secondi dopo l’avvio”.

# Il bug della Knight Capital Group Nel 2012, un bug nel software di trading della Knight Capital Group provocò operazioni errate destabilizzando il mercato e portando l’azienda a perdere 440 milioni di dollari in soli 45 minuti, con conseguente acquisizione.

Il guasto informatico del software CrowdStrike Falcon Sensor Nel luglio 2024, un guasto informatico del software di sicurezza CrowdStrike Falcon Sensor ha generato un blackout informatico globale, colpendo settori come il trasporto aereo, bancario e sanitario. Il danno stimato si aggira tra i 10 e i 15 miliardi di dollari.

Il fallimento del volo 501 dell’Ariane 5 Il 4 giugno 1996, il volo inaugurale del lanciatore Ariane 5 dell’ESA (European Space Agency) si concluse con uno storico fallimento. A soli 40 secondi circa dall’inizio della sequenza di volo, a un’altitudine di circa 3700 m, il lanciatore deviò dalla sua traiettoria di volo, si ruppe ed esplose per via di un errore dovuto al sistema software, causando danni stimati per almeno 370 milioni di dollari. Secondo stime, i danni ammontarono persino a 8 miliardi di dollari.

Il Millenium bug (o Y2K bug) Un discorso a parte merita il famigerato Millenium bug, conosciuto anche come Y2K bug. anni ’90 fu uno spauracchio globale. Con l’avvicinarsi del 2000 si temeva che i sistemi informatici potessero interpretare “00” come “1900” anziché come “2000”, causando potenziali malfunzionamenti diffusi. A dirla tutta, il bug in sé non ha causato molti danni effettivi, tuttavia aziende e governi di tutto il mondo spesero una cifra stimata in 500 miliardi di dollari per aggiornare i sistemi e prevenire possibili disastri.

Il bug della Knight Capital Group Un bug nel software di trading della società Knight Capital Group, nell’agosto 2012, causò un disastro finanziario di proporzioni bibliche. Durante un aggiornamento del software, una nuova funzione si guastò, provocando operazioni errate che destabilizzarono il mercato.# Knight Capital Group: perdite milionarie in soli 45 minuti Secondo quanto riportato dal

The New York Times

, la Knight Capital Group ha vissuto un grave problema che ha portato i computer dell’azienda a effettuare negoziazioni errate, causando la perdita di 440 milioni di dollari in soli 45 minuti e l’acquisizione dell’azienda. # Il bug FDIV dei processori Intel Pentium del 1994 Nel 1994, i processori Pentium di Intel presentavano un difetto nell’operazione di divisione in virgola mobile, come FDIV. Intel è stata costretta a sostituire i processori difettosi, fronteggiando una spesa di circa 475 milioni di dollari e subendo un danno reputazionale. # Guasto informatico del software CrowdStrike Falcon Sensor nel 2024 Il 19 luglio 2024, un guasto informatico al software di sicurezza CrowdStrike Falcon Sensor ha scatenato un blackout informatico globale, danneggiando vari settori e causando un danno stimato tra 10 e 15 miliardi di dollari.

Modifica degli orari di apertura: informazioni sulle nuove date e le modalità di implementazione.

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L’ora solare torna il 27 ottobre 2024: dormiremo un’ora in più

Mancano ormai pochi giorni al dell’ora con il ritorno all’ora solare: alle 3:00 della notte tra sabato 26 ottobre e domenica 27 ottobre 2024 in Italia come in tutta l’Unione Europea le lancette degli orologi andranno spostate indietro di un’ora, andando a rimetterci in pari con l’arrivo dell’ora legale a marzo. In questo modo potremo dormire un’ora in più e guadagneremo un’ora di luce al mattino presto, al costo di un’ora in meno di luce nel tardo pomeriggio.

La natura dell’ora solare L’ora solare si chiama così perché segue il moto apparente del sole, ponendo le 12 (cioè il mezzogiorno) attorno al momento in cui il sole raggiunge il punto più alto nel cielo. Si tratta quindi dell’ “naturale”, mentre con l’ora legale l’orario slitta in avanti di un’ora: per esempio, il sole passa sopra il meridiano locale verso le 12 con l’ora solare e verso le 13 con l’ora legale. Questa scelta sfrutta il fatto che in estate il sole sorge molto presto per fare meno ricorso all’illuminazione artificiale durante la giornata. Al contrario, l’ora solare permette di sfruttare l’illuminazione naturale prime ore del mattino.

# Dettagli sul cambio dell’ora In tutta l’Unione Europea il passaggio tra l’ora legale e l’ora solare è fissato all’ultima domenica di ottobre, che quest’anno sarà il 27. Precisamente il campo di orario è previsto in tutti i Paesi UE alle 1:00 UTC ( coordinato universale, cioè il fuso orario di Greenwich), che in Italia corrisponde alle 3:00 del mattino. L’ora legale sarà quindi in vigore fino alle 3 di domenica 27 settembre, quando scatterà l’ora solare e le lancette verranno spostate indietro di un’ora trasformando le 3:00 nelle 2:00. Questo ci permetterà di farà “guadagnare” un’ora di sonno e ci darà un’ora di luce in più al mattino presto, poiché anticipa di 60 minuti l’orario dell’alba. Per lo stesso motivo viene anticipato anche il tramonto, spostando quindi l’arrivo del crepuscolo di 60 minuti.

Scatta il cambio dell’ora: da legale a solare in arrivo un’ora in più di sonno e luce

L’ora legale si concluderà alle 3 di domenica 27 settembre, quando le lancette verranno spostate indietro di un’ora trasformando le 3:00 in 2:00. Questo permetterà di guadagnare un’ora di sonno e di avere un’ora in più di luce al mattino presto.

L’alternanza tra ora legale e solare: vantaggi e svantaggi

Secondo stime di Terna, l’ora legale nel 2023 ha portato a un risparmio di 90 milioni di euro per il sistema elettrico italiano. Tuttavia, diversi studi segnalano possibili impatti sulla salute, in particolare sugli negativi sul sonno.

Un possibile addio all’ora legale in Italia

Il dibattito sull’abolizione dell’alternanza tra ora legale e solare va avanti da anni. Nel 2019 il Parlamento Europeo si è espresso a favore dell’abolizione, ma la pandemia ha rallentato i progressi. In Italia manca ancora un accordo su un eventuale sistema di “orario fisso”.

L’attivazione dell’intelligenza artificiale di Google e le sue variazioni rispetto ad altre soluzioni

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Gemini Live, l’assistente virtuale di , ora disponibile anche in italiano

Finalmente Gemini Live parla anche italiano. Presentato durante l’evento “Made by Google” dello scorso maggio e reso disponibile in inglese da metà agosto per gli abbonati a Gemini Advanced, l’assistente virtuale di Google basato sull’intelligenza artificiale Gemini Live è pronto a sbarcare anche nel mercato italiano.

Cos’è Gemini Live e cosa può fare l’AI di Google

Gemini Live è l’assistente vocale smart di Google, basato sull’intelligenza artificiale di Gemini, in grado di intrattenere conversazioni. Google ha descritto Gemini Live come un assistente con il quale si può “fare brainstorming di idee, esplorare nuovi argomenti o anche esercitarsi per una presentazione importante”. Grazie alle 10 voci distinte tra cui scegliere, è possibile personalizzare l’esperienza e trovare il tono perfetto per la conversazione.

Come attivare Gemini Live in italiano su smartphone Android

Per attivare Gemini Live in italiano su Android, è necessario assicurarsi di disporre della versione più aggiornata dell’app Google e questi passaggi: aprire l’app Google, fare tap sulla foto del profilo, seguire Impostazioni > Google Assistant > Languages e selezionare la lingua desiderata, presumibilmente italiano (), tramite il menu sullo schermo.Gemini Live ora parla anche italiano Google annuncia che Gemini Live, assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale, è disponibile anche in italiano. Introdotto durante l’evento “Made by Google”, il supporto multilingue permetterà agli utenti di interagire in modo più naturale e immediato. Tra le lingue supportate c’è l’italiano, ma potrebbe essere necessario attendere qualche settimana per utilizzarlo appieno. Funzionalità di Gemini Live Gemini Live può essere attivato facilmente su dispositivi Android e offre risposte personalizzate basate sulle informazioni presenti sulle app di Google. L’assistente vocale permette di intrattenere conversazioni interattive e può essere utilizzato per svolgere varie attività, dalla creazione di idee alla gestione di presentazioni importanti. Integrazione con le app di Google Google ha dichiarato che l’integrazione tra Gemini Live e le app come Gmail, Maps e YouTube apre a nuovi scenari, consentendo agli utenti di sfruttare al meglio i servizi che già utilizzano. Con le estensioni in Gemini, è possibile collegarsi a strumenti come Google Calendar, Tasks, Keep e Utilità, semplificando il completamento delle attività quotidiane.

Gemini Live: l’assistente conversazionale integrato con le app Google

Una delle peculiarità di Gemini Live è senz’altro l’integrazione con la suite di app targate Google. L’assistente conversazionale offre diverse funzionalità interessanti, come ad esempio la possibilità di chiedere di trovare una ricetta ricevuta via Gmail e aggiungerla alla lista della spesa su Google Keep. Inoltre, è possibile scattare una foto di un evento e chiedere a Gemini di verificare la disponibilità nel proprio calendario e creare promemoria per l’acquisto dei biglietti.

Attivazione di Gemini Live in italiano su Android

Per attivare Gemini Live in italiano su Android, è necessario disporre dell’ultima versione dell’app Google. Seguendo alcuni semplici passaggi è possibile impostare la lingua desiderata e iniziare a utilizzare l’assistente conversazionale.

Gemini Live

Se vi state chiedendo quali ci siano tra Google Gemini e altri assistenti AI conversazionali, è importante sottolineare che Gemini Live è gratuito e accessibile a tutti, a differenza di alcune concorrenti. Inoltre, la perfetta integrazione con le app Google rende l’esperienza ancora più completa e funzionale per gli utenti.

In merito a questa integrazione, Google ha dichiarato: “Grazie alle estensioni, Gemini è in grado di raccogliere tutto ciò di cui avete bisogno dalle diverse app e servizi, semplificando e velocizzando il completamento delle vostre attività”.

Fonte: Geopop

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